I primi test su TV e monitor con pannelli QD-OLED di Samsung Display hanno evidenziato l’emergere di artefatti cromatici attorno ai bordi di testi e oggetti. C’è da preoccuparsi?
I nuovi pannelli QD-OLED di Samsung Display utilizzano una speciale struttura di pixel triangolari che, secondo quanto riportato dalla testata tedesca Heise.de dopo una serie di test preliminari, può causare artefatti cromatici. Heise ha mostrato come questa particolare struttura possa causare artefatti vicino ai bordi di testo o oggetti anche con i videogiochi (non quindi solo con film e contenuti televisivi). “In Cyberpunk 2077, il display aveva una sorta di aberrazione cromatica superficiale, ma l’effetto nel gioco in movimento non è così evidente e fastidioso come in situazioni più statiche”, si legge nell’articolo di Heise.
Il sito FlatpanelsHD ha chiesto a Samsung Display come mai abbia scelto di posizionare i tre subpixel rosso, verde e blu che insieme formano ciascun pixel in una forma triangolare piuttosto che utilizzare il layout RGB “a strisce” più convenzionale. Samsung Display ha risposto di aver scelto questa nuova struttura di pixel per ottimizzare le caratteristiche ottiche del QD-Display come luminosità, gamma cromatica e durata.
“A differenza della struttura dei subpixel Pentile che condivide il subpixel adiacente e compromette dettagli e precisione, un pannello QD-Display ha 3 (R,G,B) sub-pixel e ciò non va a discapito di dettagli e precisione”, si legge nella risposta di Samsung Display. Il produttore coreano ha inoltre affermato che simili artefatti di possono si possono notare anche sui tradizionali display OLED RGB, ammettendo però al tempo stesso che i display con modulazione ad alto contrasto e una gamma di colori più ampia come quelli QD-OLED possono in effetti accentuare l’effetto.
“Poiché un QD-Display ha una gamma di colori più ampia, un rapporto di contrasto superiore e una nuova struttura dei sub-pixel, questo effetto sui bordi potrebbe essere più visibile”. Sebbene l’effetto possa essere visto sui display QD-OLED quando si è seduti vicini allo schermo, Samsung Display ritiene che non rappresenti un problema nella maggior parte dei casi d’uso.
“Crediamo che per la stragrande maggioranza dei casi d’uso questo non sarà un problema. Per chi cerca colori realistici e prestazioni HDR al top con film e giochi, questo display fornirà l’esperienza migliore possibile”, si legge nella nota finale di Samsung Display a FlatpanelsHD.
A questo punto non resta che attendere l’uscita dei primi TV QD-OLED di Samsung (in Italia li vedremo nei prossimi mesi, ma negli USA manca ormai poco) e capire se davvero questo artefatto sarà visibile o meno a una normale distanza di visione e con contenuti in movimento. In caso positivo non sarebbe proprio un esordio con i fiocchi per questa nuova tecnologia, soprattutto se si considera un utilizzo più “statico” che di solito riguarda i monitor PC (ricordiamo infatti che Samsung e Dell hanno già annunciato anche i primi monitor QD-OLED).
Se poi volete approfondire gli aspetti più tecnici del QD-OLED, vi rimandiamo a questo nostro speciale.
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