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Q Acoustics M2: la soundbase 2.1 con una marcia in più

Q Acoustics M2

Con la Q Acoustics M2 il brand britannico esordisce nel mercato delle soundbase convincendo su tutta la linea grazie anche al subwoofer integrato da 40W.

Proprio ieri, nella recensione della Yamaha YAS-207, abbiamo citato più volte la [amazon_textlink asin=’B00L1ZR7EK’ text=’Q Acoustics Media 4′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’40b922a6-a9e1-11e7-9125-73b9ddcf7d09′] come esempio di soundbar ideale nella fascia di prezzo attorno ai 500 euro, senza poi dimenticare la comunque valida e meno costosa M3. Ora il produttore britannico ha deciso di scendere in campo con la M2 oggetto di questa recensione, la sua prima soundbase  che dovrebbe arrivare presto anche in Italia a un prezzo attorno ai 400 euro.

Q Acoustics M2

Costruzione e funzioni

Come ogni soundbase anche la Q Acoustics M2 dà subito una sensazione di grande solidità, anche perché è chiamata a sopportare un peso fino a 25 Kg che è poco più di TV da 65’’. Nella parte posteriore dalla M2 troviamo due switch. Il primo funziona come un equalizzatore a tre posizioni per regolare il livello di bassi a seconda che la soundbase sia installata sotto un TV o all’interno di un mobiletto più o meno grande. Il secondo switch invece si occupa del controllo del volume.

Sempre sul retro trovano posto tutte le connessioni, ovvero gli ingressi HDMI (con ARC), ottico, RCA e da 3,5mm, oltre a un piccolo pulsante per eseguire il pairing Bluetooth nel caso vogliate usare l’M2 come speaker wireless. Sempre tramite HDMI è possibile grazie alla funzionalità CEC controllare la soundbase con il telecomando del TV, anche perché quello fornito in dotazione da Q Acoustics non è proprio il massimo come comodità e completezza (e finirete con il perderlo spessissimo tra le pieghe del divano).


Qualità audio

Non appena facciamo partire la riproduzione del Blu-ray di The Neon Demon, la Q Acoustics M2 ci mette davvero un attimo per svelare i propri talenti. I titoli di testa non sono solo una vetrina ideale per la bellissima colonna sonora di Cliff Martinez, ma anche per testare la potenza e le caratteristiche timbriche che questa soundbase è in grado di offrire.

Q Acoustics M2

Il subwoofer integrato da 10×15 cm con una potenza di 40W e doppia bobina mobile fa un ottimo lavoro nel far risaltare le linee di basso, mentre i due altoparlanti a larga banda BMR (Balanced Mode Radiator) da 58 mm con diffusione del suono a 180 gradi aggiungono molta corposità e brillantezza nel sottolineare lo score elettronico guidato dal synth.

L’impronta così brillante e musicale la conosciamo già molto bene avendo apprezzato le soundbar Q Acoustics e, su questo versante, ammiriamo la capacità del produttore britannico nell’aver mantenuto queste caratteristiche anche nella M2. Quando la colonna sonora diventa più tranquilla e la scena si sposta prevalentemente sui dialoghi, ecco che i parlati (urla, voci sussurrate e normali) suonano vivi, assolutamente realistici e sempre intelligibili.

Q Acoustics M2

E se è vero che non troviamo alcun DSP (o qualche altro trucchetto virtuale) in grado di ricreare una vera e propria scena surround (dopotutto parliamo di un 2.1), l’M2 restituisce un campo sonoro assolutamente adeguato come estensione anche se sopra di essa abbiamo un TV da 65’’.

La potenza infatti non manca, l’aggressività pure e il dettaglio è sempre lì, pronto per essere rivelato. Ottima anche la separazione stereofonica e in fondo da una soundbase non si richiedono miracoli a livello di coinvolgimento, ma dettaglio, potenza, una buona stereofonia e dialoghi ben centrati nella scena.

Q Acoustics M2

Abbiamo infine testato la resa musicale streammando da Tidal tramite Bluetooth e anche in questo caso non possiamo che elogiare il comportamento della M2. Six Different Ways dei The Cure suona compatta, decisa, con un dettaglio strumentale elevato e un bilanciamento timbrico che non si trova spesso in prodotti del genere e a questo prezzo.

Verdetto

Telecomando a parte, non ci sentiamo davvero di rivolgere alcuna critica alla Q Acoustics M2, anche se la concorrenza delle soundbase di Canton (soprattutto la [amazon_textlink asin=’B01BMPFNYO’ text=’DM 55′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’91e8695e-a9e2-11e7-879d-9fcaf0f0ded7′]) e Cambridge (la TV5 v2 è un altro pezzo da 90) si fa sentire. Fa però piacere che Q Acoustics sia entrata in questo settore ed esordio migliore per il brand britannico non poteva davvero esserci.

© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
5

Riassunto

Con la Q Acoustics M2 il brand britannico esordisce nel mercato delle soundbase convincendo su tutta la linea grazie anche al subwoofer integrato da 40W.

Pro
Sound brillante, dettagliato e potente
Facile da usare
Design essenziale e costruzione solida
Ottima anche per l’ascolto musicale

Contro
Il telecomando non è il massimo

Scheda tecnica
Potenza: 80W (2x20W + 40W)
Connessioni: HDMI in, ingresso ottico, ingresso analogico da 3,5mm, ingresso RCA
Connettività: Bluetooth 4.0 aptX, NFC
Dimensioni (LxAxP): 550 x 93 x 338 mm
Peso: 5,8 Kg
Prezzo: 300 sterline
Sito del produttore: www.qacoustics.co.uk

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