Il proiettore Xiaomi Laser Cinema 2 è un modello con ottica a tiro ultracorto, Dolby Vision, 4K vobulato e luminosità di 2.400 ANSI lumen. Il prezzo? Lo sapremo a breve
Prima il Mi Laser Projector nel 2018, poi il MIJIA Laser Projector 4K del 2019 seguito dal Laser Cinema e ora il Laser Cinema 2. Xiaomi prosegue spedita come un treno sulla strada dei proiettori a tiro ultracorto con un nuovo modello, al momento disponibile solo in Cina ma che dovremmo vedere presto anche dalle nostre parti. Dopotutto parliamo di un settore dell’Home Cinema in grande fermento come dimostrano i recenti modelli di Optoma, Epson, Hisense, LG e persino Samsung, segno che il pubblico apprezza questi proiettori e la loro semplicità di installazione.
Nel caso del nuovo arrivato di Xiaomi parliamo di un modello che, da una distanza di 20 centimetri dal muro/telo, ricrea un’immagine con una diagonale da 100’’, ma avvicinandolo o allontanandolo si copre un range decisamente ampio compreso tra 80’’ e 150’’, il tutto grazie all’ottica dotata di un rapporto di tiro pari a 0.23:1.
Il Laser Cinema 2 porta con sé una novità interessante come il Dolby Vision (decisamente inedito per un VPR di questo tipo), mentre la tecnologia di base rimane sempre quella DLP e la risoluzione è un 4K vobulato a partire da un chip di ultima generazione da 0,47″ dotato di risoluzione Full HD. Si parla però di un proiettore Ultra HD grazie alla tecnologia di vobulazione eXpanded Pixel Resolution (XPR) di Texas Instruments, che ricrea quattro pixel per ciascuno dei 1920 x 1080 microspecchi del chip fino ad arrivare appunto a una risoluzione (non nativa) di 4K.
Grazie alla tecnologia ALPD (Advanced Laser Phosphor Display) RB+ di Appotronics, il Laser Cinema 2 può raggiungere un picco di luminosità di 2.400 ANSI lumen (il 20% in più rispetto alla generazione precedente) e un rapporto di contrasto pari a 3.000:1, mentre la rumorosità operativa si attesta al di sotto dei 30 dB. Xiaomi riporta anche una copertura dello spazio colore Rec.709 pari al 113% e il nuovo modello dovrebbe assicurare un DeltaE inferiore a 2,9 (la soglia critica è 3).
Oltre alla novità del Dolby Vision, troviamo ovviamente il supporto per l’HDR10, affiancato dalla tecnologia MEMC (Motion Estimation Motion Compensation) per la gestione delle immagini in movimento e da un sistema audio classificato come Dolby Atmos ma in realtà comprensivo di soli due driver full-range per un totale di 30W di potenza.
Purtroppo Xiaomi non ha inserito ingressi HDMI 2.1 ma solo HDMI 2.0 (sono tre per la precisione), mentre il comparto smart è affidato al sistema operativo MIUI TV, con al centro un SoC MediaTek MT9669, 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna. Il prezzo cinese corrisponde a circa 1800 euro al cambio attuale, ma contando che in Italia l’attuale Laser Cinema di prima generazione costa 2499 euro, potremmo aspettarci un prezzo simile anche per il suo successore.
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