Dai dati iTunes, usuale preview del corrispondente setup UHD, pare che Warner Bros rilascerà un trittico di film in Dolby Atmos. Ecco quali
Mentre si intona il de profundis al supporto fisico ed alcuni produttori internazionali si ostinano a discriminare il nostro paese in modo inaccettabile – leggasi Paramount, per la quale i rumor di cessione dei diritti a label locali ci auguriamo siamo assolutamente fondati – qualcun altro procede spedito in totale controtendenza. Il distributore Warner Bros, già da diversi anni, propone edizioni fisiche di assoluto livello qualitativo, sia dal punto di vista tecnico (Dolby Atmos localizzato) che del packaging (steelbook multiple). Edizioni solitamente riservate ai titoli più rappresentativi, vedasi film DC comics, Dune e blockbuster di grosso calibro.
Da quanto si ha modo di vedere consultando i dati riportati su iTunes – finora accurato anticipatore dei setup UHD – dovrebbe attenderci un trittico di edizioni dotate di audio Dolby Atmos in arrivo a stretto giro di posta. Tutte e tre riguardano film distribuiti recentemente da Warner, tutte già annunciate in edizione 4K e steelbook. Il primo è niente meno che il “fenomeno” dell’estate Barbie, un miscuglio di femminismo, colori psichedelici e retrò di inspiegabile appeal per il pubblico di tutto il mondo. Un successo talmente eclatante da riportare gente in sala a luglio/agosto come non si vedeva dai tempi più floridi della settimana arte. Bene per gli esercenti, (molto) male per la pubblica decenza.
Il secondo titolo è Shark 2 – l’abisso, disaster movie (ennesimo) emulo de Lo squalo. Sequel del pregiudicato Shark (The Meg in originale), improbabile lotta tra un pesciazzo preistorico e l’inespressivo Jason Staham, degno erede di Chuck Norris declinato alla marinara. Un prodotto ampiamente sovvenzionato tramite generosi capitali asiatici, imperdibile per gli amanti del sonoro “rumoroso” – nonchè bello carico – e del fritto misto gustato in spiaggia. Anche qui si segnalano incassi interessanti, purtroppo castrati dall’impellenza di piazzare il prodotto in streaming. Del resto si sa: è più vorace una piattaforma streaming che un branco di megalodonti a digiuno dall’Oligocene.
Il terzo titolo – dulcis in fundo – dovrebbe essere Blue Beetle. Film della DC Comics che segue diversi eclatanti flop – Shazam La furia degli dei e The Flash su tutti – Blue Beetle non ha potuto contare su un marketing degno di questo nome – per risparmiare è stato volutamente distribuito in sordina – con le immaginabili conseguenze del caso. Nonostante si tratti di un onesto, a tratti persino molto ben fatto, cinecomic delle origini, gli incassi sono risulati estremamente deludenti. Davvero un peccato, considerato come al confronto con Barbie risulti un capolavoro del neo realismo. Nonostante tutti i dati necessitino di una conferma ufficiale – la quale arriverà solo con le caratteristiche tecniche delle emissioni comunicate da Warner Bros – rimane il fatto che, nel caso, si tratterebbe dell’emissione di più elevata caratura tecnica su fisico mai osservata. Stay tuned.
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