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Pro-Ject Essential III: il giradischi imbattibile… o quasi

Pro-Ject Essential III

Se avete a disposizione un budget di circa 300 euro per un nuovo giradischi, puntate dritti al Pro-Ject Essential III e non ve ne pentirete.

Con un prezzo di listino di 325 euro ([amazon_textlink asin=’B06XDB72V7′ text=’ma online si trova a già a 50 euro in meno’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’01fdb2ee-859e-11e7-9eec-17ed61d35e73′]) il Pro-Ject Essential III è uno dei giradischi con il miglior rapporto qualità-prezzo oggi sul mercato. Un nuovo modello di una serie nata nel 2010, rinnovatasi nel 2013 con l’Essential II e giunta ora alla terza incarnazione con diverse novità e, purtroppo, anche con un prezzo più alto rispetto al passato, visto che il primo Essential aveva un prezzo di listino di circa 250 euro.

Pro-Ject Essential III

Si parla comunque di cifre ancora abbordabili da una larghissima fetta di appassionati alla ricerca di emozioni “vinilitiche”, ma nel caso si volesse risparmiare qualcosa si può puntare ad altri modelli di Pro-Ject come l’Elemental (219 euro) e il Primary (249 euro). Il produttore austriaco tiene comunque a sottolineare come l’Essential III sia “la prima vera offerta Hi-Fi” del suo listino di giradischi e in effetti, considerando le caratteristiche costruttive e la prova sul campo, non possiamo che essere d’accordo.

Costruzione e funzioni

I quattro anni trascorsi dall’Essential II hanno permesso a Pro-Ject di studiare diversi miglioramenti costruttivi. Lo chassis e il piatto ad esempio sono ora in MDF al posto del generico materiale ligneo e già questa è una caratteristica che non si vede spesso in giradischi in questa fascia di prezzo. La stessa testina Ortofon OM10 è ora di maggior pregio e lo stesso dicasi per i cavi di connessione e per il tappetino.


Pro-Ject Essential III

C’è poi da considerare che la puleggia per la cinghia di trasmissione non è più in plastica come in passato ma in alluminio e che il nuovo sistema di controllo per la precisione del motore è stato sviluppato appositamente da Pro-Ject per questo giradischi. Da sottolineare anche il braccio diritto a bassa massa da 8,6″ in alluminio con cuscinetti in zaffiro e l’alimentatore mantenuto separato, in modo da eliminare le interferenze.

I giradischi con trazione a cinghia restano prodotti piuttosto semplici a livello di costruzione e anche se il loro utilizzo può non essere facile e immediato come quello di giradischi a basso budget, per l’appassionato medio le operazioni da compiere una volta tolto il giradischi dalla confezione sono poche e tutt’altro che impegnative.

Pro-Ject Essential III

Mettete comunque in conto almeno una trentina di minuti prima di iniziare ad ascoltare i vostri vinili tra la sistemazione della cinghia, lo switch tra 33 e 45 giri e il bilanciamento della testina (l’operazione più delicata), anche se seguendo le istruzioni non dovreste incontrare particolari ostacoli. Il risultato finale è un giradischi che appare certamente più bello e curato di un modello entry-level, sebbene il peso (5 Kg) e il braccio lo rendano più in sintonia con il prezzo richiesto.

Qualità audio

Basta mettere sul piatto il vinile di Talkin’ All That Jazz dei Stetsasonic per godere di un sound assolutamente godibile, con una gamma alta frizzante e un bilanciamento che punta verso una resa brillante senza però mostrare asprezze di sorta. Il passaggio ai Carmina Burana di Carl Orff non mette per nulla in difficoltà il Pro-Ject Essential III, che riesce anzi a posizionare gli strumenti nella stanza in modo mirabile, mostrando al tempo stesso un soundstage aperto e sufficientemente ampio.

Pro-Ject Essential III

Cosa non ci piace invece di questo giradischi? Poco, pochissimo, almeno fino a quando non tiriamo fuori il Rega Planar 1 (il nostro giradischi preferito in assoluto in questa fascia di prezzo) per un confronto diretto. Non che le differenze siano abissali (tutt’altro), ma il Rega convince un po’ di più a livello di timing e mette in mostra un sound meglio organizzato e più corposo.

Se però acquistate per circa 100 euro il piatto Pro-Ject Acryl it E in materiale acrilico, la resa audio migliora sensibilmente e le differenze con il Rega Planar 1 si assottigliano enormemente fino quasi a sparire. Con questo upgrade infatti l’Essential III restituisce un sound più grande e aperto, con bassi più stabili e una resa del dettaglio ancora più convincente.

Pro-Ject Essential III

Verdetto

Anche senza il piatto in acrilico il Pro-Ject Essential III rimane uno dei migliori giradischi in assoluto con un prezzo di listino attorno ai 300 euro. Certo, deve vedersela con un campione assoluto come il Rega Planar 1 e, se proprio dobbiamo essere sinceri, continuiamo a preferire quest’ultimo, ma nel complesso le cinque stellette sono meritatissime.

© 2017 – 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
5

Riassunto

Se avete a disposizione un budget di circa 300 euro per un nuovo giradischi, puntate dritti al Pro-Ject Essential III e non vene pentirete.

Pro
Diversi upgrade rispetto all’Essential II
Set-up piuttosto semplice
Sound aperto e dettagliato
Di meglio a questo prezzo c’è veramente pochissimo

Contro
Un po’ “leggerino”
Continuiamo a preferire il Rega Planar 1

Scheda tecnica
Testina: Ortofon OM10
Telaio: rigido in MDF
Piatto: in MDF da 30 cm
Velocità: 33/45 giri
Trazione: a cinghia
Connessioni: RCA
Peso: 5 Kg
Note: braccio diritto a bassa massa da 8,6″, piedini speciali di disaccoppiamento
Prezzo: 325 euro
Produttore: http://www.project-audio.com/index.php
Distributore italiano: www.audiogamma.it

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