Dalla decennale esperienza Pro-Ject il progetto A1 punta a stabilire nuovi standard nel design di un giradischi automatico
Fondata nel 1991 negli anni della contrazione del mercato del vinile, Pro-Ject ha sempre avuto come obiettivo quello di offrire un’esperienza analogica di alto livello senza perdere di vista i costi. In quello stesso anno il primo giradischi, Pro-Ject 1, dall’aspetto semplice, affidabile, sostenibile; il fatto che fosse manuale non rappresentava un grande problema per gli appassionati dell’epoca e aiutava, anzi, a calmierare il prezzo.
Come da filosofia del suo fondatore Heinz Lichtenegger, l’azienda ha sempre dichiarato di utilizzare componenti senza compromessi producendo giradischi fatti a mano esclusivamente in Europa. Dal 1991 il piacere dell’ascolto musicale Hi-Fi è arrivato sino al 2022, con centinaia di giradischi a catalogo e un’impressionante livello di proposte per tutti i gusti. Offerta davvero ampia dove mancava un giradischi completamente automatico, che venisse incontro ai numerosi appassionati del vinile in cerca della massima semplicità d’uso. Sembrava per Pro-Ject una strada non perseguibile, perché incompatibile con la filosofia di qualità che il marchio austriaco ha sempre perseguito, poi il debutto di un progetto inaspettato e fuori dal comune.L’A-1 è infatti il primo giradischi completamente automatico definito “ad alte prestazioni”. Realizzato a mano in Germania da una manifattura tradizionale di meccanica di precisione, non dovrebbe tradire il blasone che porta, volto a rappresentare l’apice nel design per questo tipo di proposte. La tecnologia adottata permette di offrire un suono di alto livello “assolutamente in linea con gli standard Pro-Ject”, giradischi che si rivolge anche a un pubblico completamente nuovo.
Tra le caratteristiche dell’A-1 che lo rendono interessante il braccio in alluminio da 8,3”, start e stop automatici pilotati da una meccanica estremamente precisa e piatto in metallo smorzato in grado di garantire un basso wow & flutter. Le velocità sono 33 o 45 giri, motore pilotato elettronicamente e presenza della trazione a cinghia; la testina a corredo è una Ortofon con guscio in carbonio e il telaio è in legno smorzato con piedini in silicone. A bordo un preamplificatore Phono disinseribile, in modo che A-1 possa venire collegato sia a un amplificatore con ingresso giradischi che a un qualsiasi altro elemento -speaker compresi- che ne fosse sprovvisto.L’A1 ha un avvio/arresto completamente automatico, automatismi completamente disinnestati e disaccoppiati nella fase di lettura del disco. Gli automatismi meccanici si attivano quando si preme start e il braccio viene spostato all’inizio del disco. In corso di riproduzione gli automatismi vengono completamente eliminati dall’equazione e quindi non influiscono sulla resa tecnica.
Wow & Flutter: 33: +/-0,27%; 45: +/-0,25%. Speed drift: 33: +/-0,75%; 45: +/-0,65%. Segnale-rumore: 65dB. Braccio ultraleggero in alluminio da 8,3” e lunghezza effettiva 211 mm, sbalzo 19,5 mm. Dimensioni 430 x 130 x 365 mm (L x A x P) e peso 5,6 Kg. Disponibile nel solo colore nero (coperchio incluso), disponibile da metà febbraio al prezzo consigliato al pubblico di 399 €. Link a Pro-Ject.
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