Predators – UK Edition [UHD]

Parte di una recente trilogia pubblicata all’estero in UHD, Predators è un notevole action con venature horror e un’ambientazione totalmente aliena

In Predators un eterogeneo gruppo composto da militari, assassini, narcotrafficanti, terroristi, serial killer, mercenari e un medico si ritrovano paracadutati presso una misteriosa giungla.

Trailer ufficiale per l’uscita nelle sale statunitensi di Predators

Abbandonati a se stessi, anche se armati e con notevole esperienza, scoprono ben presto di non trovarsi sulla Terra, prede in un micidiale gioco al massacro messo in atto da un gruppo di alieni che muovono per un territorio eletto a terreno di caccia. Mentre il confronto prosegue implacabile i superstiti sono in lotta contro il tempo alla ricerca di un punto debole del nemico, incalzati dagli inseguitori per una landa ostile disseminata di trappole e mostruose creature.

Californiano di origini ungheresi, Nimród Antal vanta poche regie tra cui l’interessante Vacancy e il discutibile Blindato. Con un curriculum non propriamente rassicurante questo cineasta venne scelto per curare la regia di un franchise importante come Predator, dando vita a un’opera interessante e script realizzato da Michael Finch (American Assassin) e Alex Litvak (I tre moschettieri diretto da Paul W.S. Anderson).

Una suggestiva ambientazione, CGI misurata, regia asciutta, opera corale che comunque vede leader degli eventi un ottimo Adrien Brody (Il pianista tra i tanti) in compagnia di altri validi interpreti tra cui l’inconfondibile Danny Trejo (Machete tra i tanti) ma anche Topher Grace (serie That 70’s Show), apparente contraltare di una risma di avanzi di galera e assassini e il quasi cameo di Lawrence Fisbusrne (Matrix trilogy).

Dopo numerose opere dedicate a predatori e alieni appariva improbabile una nuova opportunità di intrattenimento ad alto livello con una convincente avventura ma con Predators ci si ricrede sin dalle prime battute. Atmosfera soffocante, elementi grafici, tensione e adrenalina pervadono l’opera dal prologo sino a un entusiasmante climax finale.

Avventura dai toni forti che sa come intrattenere, ricordandoci che nonostante il ricco passato del franchise (a rischio inflazione) c’è sempre posto per una nuova storia fantascientifica quando è nelle mani di entusiasti professionisti. Anche se la composizione musicale questa volta è stata affidata al veterano di Hollywood John Debney (Spider-Man 3, Iron Man 2) sono incontestabili gli echi dagli spartiti di Alan Silvestri che seppe mirabilmente connotare e iconizzare il Predator sin dall’opera capostipite di John McTiernan.

VIDEO

Lontana ‘solo’ 8 anni, tecnologicamente un’eternità, questa è l’unica delle 3 opere con girato interamente digitale a risoluzione nativa 2K e conseguente Digital Intermediate alla medesima risoluzione. Aspect ratio 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC.

Il rescaling 4K rispetto alla precedente edizione Blu-ray 2K resta molto interessante per la capacità di porre ulteriormente l’accento sui complessi elementi scenografici, enfatizzare e rendere ancor più coinvolgenti anche i passaggi più bui, su tutti il lungo momento in cui i fuggitivi sono nascosti nella pancia dell’astronave in disarmo.

Elementi cromatici accesi e saturi con alcune sequenze in cui il rosso tende a innescare rumore, ulteriormente a rischio in presenza di pannelli UHD 8 bit. L’HDR-10 wide color gamut ha contribuito a restituire al meglio questa produzione che, a meno di futuri miracoli tecnologici, possiamo considerare la migliore su piazza quanto definitiva per il comparto video.

AUDIO

La proposta per questa pubblicazione britannica resta la medesima dell’italiana Blu-ray 2K con traccia DTS 5.1 lossy (754 kbps) dignitosamente efficace, buon comparto anteriore e posteriore, direzionalità, separazione e una certa aggressività del subwoofer.

Eccellenza per l’originale DTS-HD Master Audio 5.1 canali con elementi più brillanti, dinamici, ricchezza e sostegno maggiore dalla sezione rear per uno spettacolo tutto da ascoltare e comunque anche in questo caso identico al passato. Consigliato l’ascolto di entrambe per saggiare il diverso mood profuso dalle diverse voci attraverso un centrale piuttosto brillante, entrambe le tracce hanno flusso dati 24 bit.

EXTRA

Nessuno sul disco UHD.

TESTATO CON: TV Samsung Q9F UHD 65″ (2018), UHD player Oppo UDP-203

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