Se cercate cuffie Bluetooth ricche di funzioni, con un’ottima autonomia e un sound morbido, le Plantronics Backbeat Pro 2 fanno per voi. Peccato solo per quei bassi…
Le Plantronics Backbeat Pro 2 [amazon_textlink asin=’B01MFGYF3I’ text=’si possono trovare online a circa 220 euro ‘ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’3daa1dbb-785d-11e7-9aa7-17f1a86aada3′]e ciò significa circa 100 euro in meno delle Bose Quietcomfort 35. Considerando che questi due modelli condividono diversi aspetti e che le Plantronics hanno addirittura qualche feature più, la scelta dovrebbe cadere inevitabilmente su queste ultime, sebbene la qualità audio non ci abbia convinti del tutto.
Costruzione
Le Plantronics Backbeat Pro 2 sono cuffie full size che per design e dimensioni possono ricordare le [amazon_textlink asin=’B014R2VR26′ text=’Sony MDR-100AAP’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’6f65bf10-785d-11e7-b26b-5f358694966b’], soprattutto per i grandi padiglioni in pelle e per il rivestimento dell’archetto. A uno sguardo più ravvicinato però si iniziano a intravvedere le prime differenze, con le Plantronics che sulla parte esterna dei padiglioni presentano un cerchio in plastica con effetto legno circondato da una griglia in metallo.
L’effetto estetico è davvero gradevole e ricercato seppur arzigogolato come colori e materiali, tanto che molti potrebbero trovare il tutto un po’ troppo esagerato e preferire la maggior semplicità ed essenzialità delle Bose Quietcomfort 35. Si tratta in ogni caso di cuffie molto comode e confortevoli da indossare nonostante i quasi 300 grammi di peso, anche grazie alle generose dimensioni dei padiglioni e all’imbottitura nella parte in cui l’archetto poggia sulla testa.
Dopotutto Plantronics ci ha da sempre abituati a look e a estetiche molto vistose per le sue cuffie e questo concetto di abbondanza si nota anche a livello di funzioni. Non solo la connettività Bluetooth aptX, ma anche un sistema di cancellazione attiva del rumore e almeno un paio di feature che non capita spesso di trovare in cuffie dal prezzo simile.
I sensori inseriti nei padiglioni ad esempio riconoscono quando togliamo le cuffie e mandano automaticamente in pausa la riproduzione, per poi riprenderla esattamente dallo stesso punto quando le indossiamo di nuovo. Inoltre un’apposita modalità utilizza il microfono integrato per farci ascoltare i rumori esterni senza doverci togliere le cuffie.
L’autonomia si spinge fino a un massimo di 24 ore e tutti i controlli di riproduzione si trovano sulla parte esterna dei padiglioni, con quello sinistro che ospita una ghiera per controllare il volume. A voler essere pignoli manca solo l’NFC, che si può però trovare nella più costosa Special Edition (circa 280 euro).
La qualità del Bluetooth è ottima e non abbiamo mai sperimentato interferenze o cadute del segnale quando ci trovavamo nel range ottimale tra le cuffie e la sorgente audio. Ci ha convinti invece un po’ meno la cancellazione attiva del rumore, sicuramente efficace ma non ai livelli sperimentati con le cuffie migliori di Bose, AKG o Sony dotate di sistemi simili. Le Plantronics infatti tendono, più che a cancellare i rumori, ad attutirli, sebbene ciò abbia portato a una minor sensazione di pressione nelle orecchie che invece si può sperimentare in altri modelli.
Qualità audio
Le Backbeat Pro 2 montano due driver dinamici da 40mm che riproducono un sound convincente su molti versanti, anche se la resa in gamma bassa fa perdere non pochi punti alle cuffie. Iniziamo però dagli aspetti positivi, ovvero un soundstage assolutamente godibile e ampio (come d’altronde capita con quasi tutte le cuffie full-size), con il suono che sembra provenire dall’esterno delle orecchie e non in mezzo a esse.
Il dettaglio inoltre è più che buono, grazie a un valido apporto di informazioni generato dai medi e dagli alti senza asprezze o accenni a distorsioni. A nostro avviso lo scopo delle Backbeat Pro 2 è offrire un sound morbido e accomodante e, su questo versante, nulla da ridire.
Quando però si arriva ad analizzare i bassi, ecco che l’entusiasmo iniziale inizia a perdere un po’ di colpi. La gamma bassa suona sì con il giusto peso, ma è come se, nella recente mania di assecondare il pubblico alla ricerca esasperata di bassi “super”, le Backbeat Pro 2 rendessero l’ascolto quasi annebbiato da questi bassi così opprimenti, che tra l’altro riducono la separazione degli strumenti e la trasparenza peggiorando al tempo stesso l’energia e la dinamica.
Verdetto
Le Plantronics Backbeat Pro 2 sono cuffie molto interessanti per la loro comodità, l’autonomia, la cancellazione del rumore e le funzionalità avanzate che poche rivali in questa fascia di prezzo possono vantare. Sono anche cuffie che suonano bene e che piaceranno a chi cerca un ascolto poco impegnativo e rilassante, sebbene la resa dei bassi rischi di vanificare questi indubbi pregi.
© 2017 – 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.
Riassunto
Se cercate cuffie Bluetooth ricche di funzioni, con un’ottima autonomia e un sound morbido, le Plantronics Backbeat Pro 2 fanno per voi. Peccato solo per quei bassi…
Pro
Sound ampio e morbido
Ottima autonomia
Diverse funzionalità interessanti
Contro
La cancellazione del rumore non fa miracoli
Gamma bassa deludente
Scheda tecnica
Tipo: cuffie Bluetooth over-ear
Driver: dinamici da 40 mm
Impedenza: 32 ohm
Sensibilità: 93 dB SPL/V
Risposta in frequenza: 20Hz-20 kHz
Durata batteria: 24 ore con una carica
Connettività: Bluetooth 4.0 aptX/cavo
Peso: 289 grammi
Prezzo: 249 euro
Sito del produttore e distributore italiano: www.plantronics.com/it