I numeri sono ancora lontani dal periodo pre-pandemico, ma piano piano le persone stanno tornando al cinema e, per fare concorrenza allo streaming, Dolby porterà il Dolby Vision in molte più sale
Che dopo l’ecatombe di biglietti venduti durante la pandemia tra chiusure e penuria di film stia finalmente tornando la voglia di andare al cinema? Forse è ancora presto per dirlo e di sicuro i numeri del 2023 sono ancora lontani da quelli del 2019, ma qualcosa si sta muovendo… in due direzioni.
Da un lato, secondo i primi risultati elaborati dall’Osservatorio europeo dell’audiovisivo, l’affluenza nelle sale in Europa ha raggiunto 859 milioni di spettatori nel 2023, con un aumento del 18,1% e di 131,8 milioni di biglietti rispetto al 2022 (in Italia l’incremento di spettatori anno su anno ha addirittura sfiorato il 60%).
Queste cifre, pur essendo incoraggianti, sono ancora lontane dalla media pre-pandemia di 1,11 miliardi di ingressi annuali osservati tra il 2017 e il 2019 (-22,9%), ma contando anche lo strapotere dello streaming fanno ben sperare in una ripresa piena già nei prossimi anni se il trend dovesse mantenersi su queste percentuali.
L’altro elemento che fa ben sperare per un ritorno ai livelli pre-pandemici riguarda invece l’esperienza di visione al cinema. Dopo 10 anni in cui il Dolby Vision in sala è stato esclusivo per i cinema certificati Dolby, da quest’anno lo vedremo in un numero maggiore (ma non meglio specificato) di sale “premium” a livello globale. Dal 2014, oltre 600 film sono stati distribuiti in 290 sale cinematografiche sparse in 14 Paesi in combinazione con Dolby Vision e Dolby Atmos.
In Italia, seppur non manchino sale con sistemi audio Dolby Atmos e proiezione in 4K di altissimo livello (per non parlare delle sei sale IMAX), non c’è ancora una struttura Dolby Cinema, più che altro per l’assenza del sistema di proiezione Dolby Vision che Dolby Laboratories ha sviluppato appositamente con Christie. Le cose cambieranno a breve dopo questa mossa di Dolby? Lo speriamo vivamente.
L’obiettivo di Dolby con questa espansione del Dolby Vision in molte più sale (e non solo quelle Dolby Cinema) è portare una migliore esperienza cinematografica in un maggior numero di paesi, sebbene non siano stati ancora comunicati i requisiti esatti che queste sale premium dovranno avere (sarà ancora obbligatorio il sistema di proiezione 4K a doppio laser E3LH di Christie?).
La decisione di estendere Dolby Vision ai partner può anche essere letta come una risposta alla crescente domanda di esperienze “premium di grande formato” (PLF – Premium Large Format) sia per combattere l’avanzata inarrestabile dello streaming casalingo, sia per fare una concorrenza più efficaci nei confronti di altri formati premium come l’IMAX.
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