Sembra una scelta dettata solo dal prezzo e dalle dimensioni, ma non è così facile decidere tra diffusori da pavimento o da stand. Ecco come orientarsi al meglio.
L’annosa questione se acquistare diffusori da pavimento o da supporto (o stand) è una delle prime e fondamentali considerazioni che dovete fare quando decidete di acquistare dei nuovi speaker. Una scelta che sta alla base della vostra ricerca online o nei negozi fisici e che quindi merita un approfondimento. Abbiamo così deciso di porci otto domande e di dare altrettante risposte su questo dubbio per indirizzarvi sulla strada più opportuna ed evitare di compiere acquisti poco ragionati di cui potreste pentirvi.
Qual è il vostro budget?
Iniziamo con la domanda più ovvia. Se state cercando diffusori a poco prezzo che suonino però alla grande, è probabile che stiate considerando diffusori da stand. Questo non solo perché paghereste di più per un modello da pavimento più grande (e quindi per avere più legno e più driver), ma anche perché è più difficile progettare e realizzare diffusori da pavimento di alto livello per lo stesso prezzo di diffusori più piccoli.
Un cabinet più grande può infatti avere più problemi di risonanze indesiderate portando a una maggiore distorsione, difficoltà nel controllo della dinamica e così via; è per questo che è necessario prestare maggiore attenzione nella progettazione del cabinet. Il rovescio della medaglia è che i diffusori da stand dovranno essere abbinati a supporti adatti, che hanno comunque il loro costo.
Quanto spazio avete?
Questa è un’altra domanda fondamentale. Non si tratta tanto dell’impronta a terra dei diffusori visto che anche gli speaker da stand occupano circa lo stesso spazio di una coppia di torri una volta che li posizionate su dei supporti decenti, ma dello spazio che bisogna concedere ai diffusori per farli respirare a dovere.
Ci sono molti diffusori assolutamente non schizzinosi per quanto riguarda il loro posizionamento nell’ambiente, ma il più delle volte si ottiene la migliore prestazione mettendoli nella giusta collocazione all’interno della stanza. Sebbene non ci sia una regola assoluta, spesso quanto più grande è il diffusore, tanto maggiore è lo spazio di cui ha bisogno per lavorare al meglio.
Di solito i diffusori da supporto sono più stretti e quindi non è necessario acquistare un enorme paio di speaker da pavimento se la loro presentazione sarà poi ostacolata dalle dimensioni di un divano letto o di un mobile particolarmente ingombrante.
Potete alzare molto il volume?
Contrariamente alla credenza delle band di tutto il mondo, l’aumento del volume non fa sembrare tutto migliore. Se però il vostro salotto ha le dimensioni di un campo da calcio, quei diffusori da supporto entry-level che avete adocchiato saranno davvero in grado di riempirlo come si deve? Ogni diffusore ha inoltre un proprio sweet spot per quanto riguarda il volume. Se quindi state mettendo alla frusta un paio di speaker da stand o non andate oltre la prima o la seconda tacca dell’amplificatore per spingere delle torri da pavimento, non otterrete mai il miglior rendimento in termini di prestazioni sonore.
Per cosa li userete?
Se i vostri nuovi diffusori devono servire a qualcosa di più della semplice musica, come ad esempio l’home cinema, potreste propendere per un cabinet più grande. Anche dei modelli da supporto potrebbero essere adatti alle vostre esigenze hi-fi, ma perché non puntare subito su diffusori più grandi e capaci prestazioni più “potenti” per godervi anche qualche film, evitando così di acquistarli in un secondo tempo?
Quanto in basso volete andare?
Abbiamo testato molti diffusori piuttosto piccoli in cui la risposta in gamma bassa è stata impressionante e quindi, se volete sentire una bella botta allo stomaco, potreste non dover per forza puntare su torri di grandi dimensioni. Detto questo, i cabinet più grandi degli speaker da pavimento dovrebbero fornire bassi più potenti, anche se non uniformemente precisi. Questa potrebbe essere quindi la strada da percorrere se le frequenze più basse sono la vostra preoccupazione principale.
Tuttavia, se altre motivazioni vi hanno spinto verso un set più piccolo di diffusori, c’è sempre la possibilità di puntare su un sistema 2.1, accoppiando quindi i due speaker con un subwoofer di discreta qualità che sappia supplire all’eventuale carenza di bassi.
Con cosa li accoppierete?
Anche l’amplificatore integrato o un sistema separato (pre+finale) è un aspetto di fondamentale importanza, che può avere a che fare con il prezzo (non è infatti il caso di spendere tanti soldi per delle torri imponenti se poi andrete ad alimentarle con un micro-sistema a prezzo budget), ma anche con la potenza che potete fornire ai diffusori.
Un altro elemento da considerare parlando di “partner” sonori è se i diffusori che state cercando vi consentiranno o meno lo spazio per aggiornamenti futuri nel resto del vostro sistema hi-fi. Se state già pensando a un amplificatore più potente come vostro prossimo acquisto, potreste considerare fin da subito una coppia di diffusori che possa gestire meglio maggiori quantità di W.
Come appariranno?
Anche se le nostre recensioni dei diffusori riguardano principalmente le prestazioni audio, avrete sicuramente notato commenti sul design e sull’estetica. Mancanze o difetti come una costruzione scadente, un design poco ispirato o un look esagerato o al contrario troppo banale contano. Naturalmente ci sono molti diffusori da stand e da pavimento accattivanti per le ragioni giuste e per quelle sbagliate, ma il punto principale è che non vorrete che i vostri nuovi speaker appaiano “sgraziati” nella vostra stanza. È infatti probabile che, se vi vergognate persino di guardarli, difficilmente vi piacerà passare molto tempo ad ascoltarli.
Che dire del set-up?
Abbiamo parlato spesso del set-up dei diffusori stereo e di quelli home cinema, ma non perderemo mai l’occasione di ribadire l’importanza di un’attenta installazione. In questo caso ciò significa che è necessario tenere conto del costo dei supporti dedicati per qualsiasi diffusore da stand sceglierete e che siate attenti e diligenti nel fissare i piedini o le punte a eventuali modelli da pavimento.
Anche se avrete sicuramente già misurato la vostra stanza per assicurarvi che i nuovi diffusori possano essere adeguatamente sistemati e che ci sia lo spazio di cui hanno bisogno per funzionare al meglio (e nonostante il manuale del prodotto sia sempre un ottimo punto di partenza), il posizionamento è tutto incentrato sulla sperimentazione e su un’attenta messa a punto.
Il tipo di diffusore che pensavate suonasse meglio nella vostra stanza potrebbe infatti rivelarsi inadatto; se quindi potete prenderne in prestito un paio per provarlo a casa, cogliete questa occasione al volo. Dopodiché, se non riuscite ancora a decidere se si tratta di modelli da pavimento o da stand, potete sempre visitare un rivenditore locale vicino a casa (sperando ce ne sia uno) e provare alcune delle opzioni nel negozio stesso. Potrebbe volerci un po’ più di tempo di quanto aveste programmato, ma a ben vedere ci sono molti modi peggiori per passare un pomeriggio.
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