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Pannelli OLED: calo del 14% dei costi di produzione grazie alla Cina

pannelli oled

Grazie a una profonda riorganizzazione, LG Display conta di abbassare i costi di produzione dei pannelli OLED nella sua fabbrica cinese di Guangzhou fino al 14%

Negli ultimi due anni i prezzi dei televisori OLED sono scesi a livelli più accessibili a causa di una serie di fattori. Uno dei più importanti, benché sia anche il più recente, è la seconda fabbrica di TV OLED di LG Display inaugurata lo scorso anno 2020 a Guangzhou, in Cina.

“Secondo DSCC, i costi di produzione di pannelli OLED nello stabilimento di Guangzhou erano superiori a quelli dello stabilimento coreano di Paju fino al 2020. Ma LG Display ha abbassato il costo totale dello stabilimento di Guangzhou abbassando le spese di ammortamento, il costo del lavoro, i costi generali e le spese di gestione delle vendite. In particolare, nel caso dei pannelli da 48 pollici, il loro costo di produzione in Cina è stimato dal 13 al 14% inferiore a quello in Corea. DSCC prevede inoltre che anche i pannelli OLED da 65 pollici mostreranno una competitività di prezzo simile”, si legge sul sito BusinessKorea.

Lo stabilimento di Guangzhou sfrutta il processo produttivo di tipo MMG (vetro multi-modello), che può tagliare diverse dimensioni di pannelli OLED dallo stesso substrato madre 8,5G per ridurre ulteriormente i costi di produzione. La fabbrica cinese ha inoltre consentito a LG Display di avviare la produzione di massa di pannelli da 48 e 83 pollici, con quello da ben 97 pollici atteso per il prossimo anno se la produzione dovesse andare come previsto.


Lo stabilimento di Guangzhou

È ancora presto per capire in che misura un 13-14% in meno sul costo di produzione di pannelli OLED avrà effetto sul prezzo finale all’utente, ma di certo un calo rispetto a oggi ci sarà sicuramente, almeno per quanto riguarda i tagli più piccoli (per quelli dai 65’’ in su bisognerà infatti attendere ancora un po’). Se poi consideriamo che LG Display non fornisce pannelli OLED solo a LG Electronics ma anche a qualsiasi produttore di TV OLED (Panasonic, Sony e Philips tra gli altri), già con i modelli del prossimo anno potremmo aspettarci prezzi di listino ancora più convenienti da parte di tutti i produttori e ciò grazie anche alla diffusione sempre maggiore dei TV OLED.

Secondo DSCC infatti la produzione di pannelli TV OLED dovrebbe quasi raddoppiare da 4,4 milioni nel 2020 a 7 milioni nel 2021 e, con il probabile arrivo di formati ancora più piccoli e grandi (dai 42 ai già citati 98 pollici), il settore dei TV OLED è destinato ad ampliarsi in modo significativo. Se poi tutti i nuovi modelli cominceranno a costare sempre meno, la fascia alta del mercato potrebbe davvero passare saldamente nelle mani degli OLED almeno fino al 2023, con buona pace dei QLED e dei MiniLED.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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