Pannelli fotovoltaici. Per rendere il proprio stile di vita sempre più green e sostenibile è necessario prestare attenzione a sprechi e consumi, e cercare di ridurre la propria impronta di carbonio. Tra le strategie che possono aiutare in tal senso rientrano, oltre al consumo sostenibile, il ricorso a fonti di energia rinnovabile.
L’energia green può essere ottenuta sia appoggiandosi a fornitori sostenibili sia utilizzando dispositivi che consentano di trasformare le fonti rinnovabili in corrente elettrica. È questo il caso dei pannelli fotovoltaici, progettati per trasformare l’energia solare in corrente elettrica utilizzabile in ambito industriale e lavorativo, ma anche domestico.
In commercio, anche su e-commerce come Leroy Merlin, è possibile trovare pannelli fotovoltaici fissi o portatili. Nonostante le finalità di utilizzo siano le medesime, questi prodotti rispondono a esigenze differenti.
Di seguito andremo a scoprire caratteristiche, differenze e vantaggi delle due tipologie di pannelli fotovoltaici e quali scegliere in base alle proprie finalità di utilizzo.
Pannelli fotovoltaici che cosa sono
Quando si parla di pannelli fotovoltaici si fa riferimento a dispositivi dotati di celle solari che, grazie ai particolari materiali con cui vengono realizzate, permettono di convertire la luce del sole in energia elettrica.
Il materiale più utilizzato per la loro realizzazione è il silicio, il quale può essere monocristallino, policristallino o amorfo. Il primo è il più efficiente, ossia quello in grado di fornire la maggiore quantità di corrente elettrica a parità di esposizione alla luce solare, ma è anche il più costoso. Meno efficiente, ma anche più economico, il secondo. Caratterizzato da una resa ancora inferiore, ma anche da un elevato livello di flessibilità il quale permette di realizzare film sottili, è invece l’ultimo, ossia il silicio amorfo.
Per funzionare al meglio e offrire la massima resa, i pannelli fotovoltaici devono essere posizionati ed esposti ai raggi solari nel modo corretto. In particolare, è consigliata un’inclinazione compresa tra i 25° e i 35°, variabile in base alla latitudine, un’esposizione verso sud o sud-ovest e l’assenza di ombre sulle celle.
Pannelli fotovoltaici fissi e portatili: le differenze
Sebbene le caratteristiche dei pannelli siano pressoché sempre le medesime, i modelli fissi e quelli portatili presentano alcune differenze che è bene prendere in considerazione nel momento in cui si decide quali acquistare.
I pannelli fissi sono pensati per essere installati in modo permanente su tetti, pergole, tettoie o altre superfici che possiedano un’esposizione ottimale ai raggi solari. Il loro posizionamento richiede l’intervento di personale specializzato, il quale provvederà non solo a collocare le singole unità, ma anche a collegarle in modo ottimale alla rete domestica utilizzando gli inverter. Utili, dunque, per chi desidera disporre di un vero e proprio impianto fotovoltaico, presentano un’eccellente efficienza energetica – la quale dipende in ogni caso dal modello acquistato e dal posizionamento – e possono essere collegati a degli accumulatori, così da immagazzinare l’energia prodotta in surplus per un utilizzo successivo. In più, consentono lo scambio sul posto.
I pannelli fotovoltaici portatili
I pannelli fotovoltaici portatili sono estremamente versatili e funzionali. Perfetti per chi desidera avere a disposizione corrente elettrica pulita nelle situazioni più disparate – in campeggio, durante un pic-nic, in occasione di viaggi in camper, in una seconda casa poco utilizzata e non collegata alla rete elettrica, sul balcone -, sono leggeri, pieghevoli e non necessitano di installazione. Facili da trasportare, non richiedono altro che essere aperti ed esposti, in modo ottimale, alla luce solare.
Caratterizzati da un’efficienza energetica inferiore rispetto a quelli fissi, devono in genere essere collegati a generatori inverter con accumulatore ai quali è possibile collegare direttamente i dispositivi da ricaricare o alimentare.
Quali vantaggi offrono
Tanto i pannelli fotovoltaici fissi quanto quelli portatili permettono di produrre in modo autonomo energia elettrica pulita, riducendo l’impatto sull’ambiente e aiutando a compiere un passo in avanti verso l’indipendenza energetica.
I modelli fissi, utilizzati per gli impianti fotovoltaici, aiutano a ridurre i costi in bolletta e a dare più valore all’immobile, aumentandone, se abbinati ad altri interventi, la classe energetica.
I pannelli portatili semplificano invece la vita a chi ama il campeggio e la vita all’aria aperta, ma non vuole rinunciare alla tecnologia.
Pannelli fotovoltaici fissi o portatili: quali scegliere?
Come si è visto in questo articolo, pannelli fotovoltaici fissi e portatili, sebbene molto simili fra loro, sono pensati per soddisfare esigenze differenti e per essere usati in contesti diversi. Proprio per questo motivo, capire quale delle due tipologie acquistare non è poi così difficile.
In particolare, se si ha in mente di realizzare un vero e proprio impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione o su altra superficie idonea, è necessario optare per dei pannelli fotovoltaici fissi, chiedendo preferibilmente consiglio a degli esperti del settore. Questi ultimi potranno fornire tutti i consigli necessari per capire quali scegliere e quanti acquistarne.
Al contrario, se si desidera avere corrente elettrica a disposizione quando si è in campeggio, in viaggio, in camper o quando non si ha la possibilità di installare un vero e proprio impianto fotovoltaico, è opportuno acquistare dei pannelli fotovoltaici portatili.
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