Featured home In evidenza Prove TV

Panasonic TX-GZ1500E THX OLED

Il Panasonic TX-GZ1500E è un TV OLED classe 2019 all’insegna di completezza, compatibilità e versatilità nella gestione delle immagini. La nostra prova

Il TX-GZ1500E è uno tra i più interessanti apparati OLED offerti a mercato da Panasonic per il 2019. Periodo questo in cui si rincorrono voci sulla straordinarietà di doppi pannelli LCD (come il prototipo Megacon della stessa azienda di cui abbiamo recentemente parlato) a risolvere i limiti di tecnologie diverse dall’ingegneria dei diodi organici a emissione di luce.

In ambito OLED le performance di fedeltà e rigore cromatico sono ben note, pixel auto-illuminanti che non soffrono l’annoso problema dei neri poco profondi, sempre più lontani dai rischi di ritenzione d’immagine.

L’azienda giapponese ha voluto fare un ulteriore passo avanti quanto a miglioramenti in ambito tecnologico e gestione dell’immagine ma anche in termini di completezza nella compatibilità con l’HDR, rispondendo alle esigenze di segnali HDR-10+ e Dolby Vision. Nessuna guerra di formati ma l’incontro con qualsiasi segnale video, offrendo ampio spettro di utilizzo anche quando si tratta di streaming, includendo il Netflix Calibrated Mode.


Panasonic GZ1500

Prosegue il design minimalista, dove il TX-GZ1500E presenta unicamente il bordo inferiore di un certo spessore e una sezione posteriore più profonda rispetto alla maggior parte dei televisori OLED. Necessario impatto estetico che non affligge più di tanto il colpo d’occhio e al contempo ha consentito l’integrazione dell’audio attraverso i Blade Speaker.

In termini di compatibilità anche qui troviamo l’ascolto Dolby ATMOS, di cui abbiamo avuto ampia dimostrazione nella recente incursione londinese ai laboratory Dolby. Estetica che per Panasonic s’intende metallo spazzolato, materiali resistenti e una base centrale certo pesante quanto fondamentale per resistenza e stabilità.

Panasonic GZ1500

Pulizia assoluta per la parte frontale dove è presente LED multicolore di esercizio in basso a sinistra: rosso/verde quando stand-by o operativo e giallo quando è attiva la manutenzione automatica per la zero ritenzione.

Ci sarebbe piaciuto se nella medesima zona avessimo incontrato i tasti di controllo, collocati invece all’estrema destra ma posteriormente, nella zona curva dello chassis: accensione/spegnimento, selezione ingresso, canali memorizzati e regolazione volume. Da questo punto di vista nessun cambiamento col passato.

Panasonic GZ1500

Anche il telecomando è il medesimo di sempre e da tempo meriterebbe un minimo aggiornamento, quanto meno l’inserimento della retroilluminazione per un uso più pratico anche immersi nel buio.

Per il resto l’ingombro resta abbastanza importante, così come la scocca in plastica che appare resistente e antigraffio. I pulsanti nella sezione alta sono diversamente dimensionati e le quattro frecce di navigazione possono venire confuse dalle funzioni limitrofe. Non del tutto all’altezza dell’apparato da governare, ricordiamo che il remote control in vero metallo spazzolato è fornito con il GZ2000.

Panasonic GZ1500

Il montaggio del 55” pollici in prova è possibile anche da soli, prestando massima attenzione nel momento in cui si va a posizionare il piedistallo centrale per il notevole peso del solo pannello (22,5 Kg.), nel caso l’aiuto di una seconda persona è consigliato. Dimensioni schermo: 1.228 x 744 x 62 mm (LxAxP), possibile ancoraggio a muro tramite supporto VESA 400 (L) x 300 (A) mm.

La connessione elettrica è fissa e posizionata posteriormente sotto la pulsantiera sul dorso, dalla parte opposta il banco connessioni. Lateralmente: slot Common Interface CI+ per card programmi accesso condizionato versione 1.4, ingresso cuffie 3,5 mm commutabile in uscita subwoofer, 2 slot HDMI e una porta USB 3.0. Più in basso 2 input antenna satellite, 1 x 75 Ohm e porta Ethernet. Frontalmente altri 2 ingressi HDMI e USB 2.0 insieme a un set di slot video RCA Component e audio stereo RCA.

Panasonic GZ1500

Ricordiamo che tutti i 4 slot HDMI sono a banda completa 18 Gbps (HDCP 2.2) e compatibili con segnali video 4K 60P 4:4:4 con supporto HDR-10, HDR-10 +, HLG, foto HLG e Dolby Vision. L’ingresso HDMI 2 è compatibile ARC e tutti gli HDMI supportano ALLM (Auto Low Latency Mode) per i game. La copertura in plastica alle connessioni è ovviamente utilizzabile solo sfruttando i terminali laterali.

Panasonic GZ1500

Tra le caratteristiche salienti del TX-GZ1500E la presenza del processore HCX Pro (Hollywood Cinema eXperience) proprietario di Panasonic onde sfruttare al meglio il pannello 4K/10 bit nativo e i suoi 8.3 milioni di pixel.

Trattasi di elemento fortemente discriminante nella capacità di elaborare le immagini che transita su un display al solito prodotto dalle fabbriche LG, da cui tutti indistintamente acquistano. La diversità è palpabile in termini di gestione dei contenuti a partire dalla LUT 3D, la tabelle colore tridimensionali che aumentando precisione e realismo della palette cromatica.

Panasonic GZ1500

Una fedeltà di riproduzione legata all’impegno profuso da professionisti nel campo della color correction di cui il software Panasonic si fregia da tempo. L’espertone nel gestire la gamma cromatica in questo caso è Stefan Sonnenfeld, co-fondatore e presidente della società di post-produzione Company 3.

Sonnenfeld è tra i più rinomati colorist coinvolti in importanti produzioni cinematografiche (tra le tante Star Wars: il risveglio della forza, Wonder Woman, la saga de I Pirati dei Caraibi e Transformers). In tal senso il claim “Hollywood To Your Home” è più che mai sensato e oltre la semplice vetrina marketing. La serie GZ Panasonic prevede inoltre il Netflix Calibrated Mode all’interno dell’app Netflix, con tanto di supporto 4K HDR.

Panasonic GZ1500

Impostazioni base tipiche con memorizzazione canali DVB-T e satellite a ricerca piuttosto veloce, configurazione rete e pronti all’uso in una manciata di minuti. Al solito il tipico zapping canali del vecchio tubo catodico dove alla pressione del tasto del telecomando corrispondeva istantaneamente l’immagine resta lontano ricordo, suggeriamo di navigare attraverso la griglia canali/programmi. Sistema SMART TV proprietario “my Home Screen 4.0”, comandi vocali e guida vocale. Selezione app tra le più interessanti: Chili, YouTube, Amazon Prime Video, Netflix, Rakuten Rai Play. Gestione immagini multifinestra 2T PAP/PIP/PAT.

Ampia al solito l’offerta dei preset immagine andando incontro alle esigenze del neofita così come dell’appassionato desideroso di mettere mano ai settaggi per un migliore bilanciamento del bianco. ‘Normale’ soffre per un certo carico di blu ma su cui consigliamo di rimanere per la fruizione di programmi SD/HD (1080i) da digitale terrestre. Il carico di blu al solito aumenta a dismisura con “Dinamico” che sconsigliamo vivamente, salvo poi intervenire alterando le relative impostazioni.

Panasonic GZ1500

Volendo evitare interventi manuali per la visione di materiale cinema è disponibile ‘True Cinema’ ma si possono sempre sfruttare diverse preimpostazioni come THX Cinema e THX Bright Room. Peraltro l’intervento sul bilanciamento del bianco resta veloce con ottima precisione anche solo intervenendo su ‘Gain’ e ‘Cut-off’, ovvero alte e basse luci. Nel caso si può scegliere di agire a 12 step (da 10 a 100, ma è presente anche 5 e 2.5 IRE) muovendo in percentuale e andando a migliorare la specifica zona quando depressa o accentuata.

Una volta ottemperata la taratura per lo spazio colore REC.709 e DCI-P3 il livello di accuratezza cromatica non manca di stupire per uniformità sia alle alte che basse luci. Copertura senza riserve in REC.709, in DCI-P3 siamo attorno al 75% e una performance di precisione con scostamenti comunque bassi e un risultato davvero notevole. Ciò si traduce in una visione di qualità anche per programmi che si avvantaggiano del wide color gamut.

Panasonic GZ1500

IFC & BFI

Materiale più squisitamente cinematografico 23.97/24p può venire visionato nativo senza alterazioni che includono transizioni a scatti nei panning orizzontali della cinepresa. Pretendendo un risultato più morbido e fluido è possibile chiamare in causa l’IFC – Intelligent Frame Creation, attivabile su 3 step più un quarto di personalizzazione.

Per la nostra prova abbiamo preso in considerazione il recente remake di Pet Sematary (vedi immagine sotto) nella versione UHD di Paramount. Dal minuto 5,39” il protagonista maschile principale si avvia verso uno stabile e la camera lo segue con movimento da destra verso sinistra: osservando in secondo piano la fila di alberi dove si vede il cielo azzurro è tremolante e la percezione visiva a scatti, attivando l’IFC almeno a media intensità la fluidità diventa totale.

Panasonic GZ1500

Il cultore della visione cinematografica terrà in posizione off tale funzione, in cerca della fluidità ottimale a seconda del materiale visionato il rischio sarebbe quello di intervenire in continuazione variando l’intensità. La personalizzazione prevede il miglioramento per difetti tipici di judder e motion blur. Il consiglio è di non abusare dell’IFC, pena il rischio di peggioramento del quadro complessivo.

Sempre in merito alla gestione delle immagini in movimento anche il TX-GZ1500E offre la funzione BFI – Black Frame Insertion, dove per aumentare il livello di dettaglio delle immagini in movimento il BFI inserisce fotogrammi neri tra quelli con le informazioni ma se da una parte sale quanto potrebbe venire percepito dall’occhio dall’altra c’è la forte possibilità di accorgersi dell’effetto ‘flickering’, fastidioso sfarfallio a peggiorare il quadro complessivo per cui anche qui ne sconsigliamo l’attivazione. Attenzione che comunque il BFI va ad abbassare la luminosità dell’immagine.

Scala grigi modalità ‘Normale’ REC.709 con blu tipicamente alti

Panasonic GZ1500

Rispetto al passato oltre ai neri più neri che già avevamo sperimentato e il rapporto di contrasto infinito qui la gamma dinamica è ancor più impressionante, con eccellente fedeltà cromatica per il TX-GZ1500E. Col TX-GZ1500E ci si avvicina ai 700 nits, le immagini appaiono così più articolate anche per i toni medi, con una strepitosa scala di grigi, notevole il rescaling ma partendo da materiale quanto meno HD, i programmi televisivi hanno senso se a 1080i, perché in SD a 576i non esiste alcuna miracolosa tecnologia eccetto intervenire per diminuire l’aliasing o migliorare il contrasto.

Con materiali che dispongono di HDR già a metadati statici il tone mapping non è basato unicamente sulle informazioni di MaxCLL ma anche attraverso un tone mapping dinamico proprietario in cui evitare decadimenti alle alte luci. Tra i dati inclusi nell’immagine in HDR (di solito) ci sono i valori di MaxCLL e MaxFALL: MaxCLL (Maximum Content Light Level) è il livello di luminosità del pixel più luminoso del programma, MaxFall (Maximum Frame-Average Light Level) riporta il livello medio più elevato relativo alla luminosità del frame più luminoso. In teoria il Dolby Vision (profondità colore 12 bit / max 10.000 nits) resta sopra le possibili performance dell’HDR-10+ (10 bit) ma il problema al momento non si pone dal momento che il materiale video prodotto in HDR è attestato sui 1000 nits.

Scala grigi modalità ‘True Cinema’ segnale HDR-10

Panasonic GZ1500

Aziende concorrenti tra cui la stessa LG che produce i pannelli, Philips e Sony impiegano algoritmi proprietari con un unico obiettivo comune: impedire di perdere informazioni alle alte luci (come per esempio le nuvole in cielo) così come alle basse luci dove gli elementi in secondo piano sono a rischio ‘affogamento’.

Prestazioni del TX-GZ1500E che aumentano di precisione in virtù dei metadati dinamici offerti da HDR-10+ e Dolby Vision dove le informazioni nel flusso dati (dovrebbero) variare in funzione degli elementi nell’immagine. L’opportunità è quella di scegliere preset specifici inclusi nel menù: Dolby Vision Vivida, Dolby Vision Luminosa e Dolby Vision Scura. Questione di gusti ma il consiglio è quello di restare su Luminosa.

Diagramma CIE REC.709 colori primari e secondari

Panasonic GZ1500

La visione dei (pochi) programmi HDR-10+ e Dolby Vision preregistrati raggiunge livelli strepitosi per la dinamicità con cui va a svilupparsi il programma visionato, risultati non così facilmente raggiungibili se trattasi di streaming se non si dispone di fibra ottica e banda larga. Il 4K se non è fruito almeno a 50/60 Mbps poco importa se corredato di wide color gamut, la visione sarà sempre a rischio di bassa qualità a partire dalla risoluzione stessa che di 4K non avrà molto.

Formati video supportati: AVI / HEVC / MKV / WMV / MP4 / M4v / FLV / 3GPP / VRO / VOB / TS / PS, MP3 / AAC / WMA Pro / FLAC / Apple Lossless / WAV, JPEG / HLG Photo. Registrazione esterna su hard disk via USB (inclusa modalità Revind Live TV).

AUDIO

Il diffusore frontale Blade Speaker collocato sotto il TX-GZ1500E, sistema stereo da 50 Watt totali (10 Watt x 2 + 15 Watt x 2), per un’interessante resa volta  a esaltare non solo il parlato. Si può agire tramite equalizzatore 8 bande, attivare preset (Standard, Musica, Parlato, Stadio, Utente), dove la qualità del suono guadagnerebbe posizionando un subwoofer sfruttando l’uscita dedicata. Certo il risultato non può essere il medesimo di una vera e propria soundbar posta davanti allo schermo, solo così codifiche avanzate come il Dolby ATMOS assumono un senso di concretezza.

Diagramma CIE DCI-P3 colori primari

Panasonic GZ1500

La visione di materiale SD, HD e UHD ha dimostrato le capacità dell’apparato di gestire segnali più o meno con rescaling. Oltre a Pet Sematary (2019), le prove si sono svolte con una ridda di titoli 4K tra gli ultimi pervenuti in redazione tra cui Glory, Batman Forever, Terminator 2, Cliffhanger e il primo ThorL’adventure Man Of Medan con l‘Home Theater Test Xbox One ci ha invece accompagnato per il gaming assieme al racing game MXGP 2019Tutte le porte HDMI si avvantaggiano per la bassa latenza e un input lag di circa 22 ms purché con preset modalità ‘Gaming’.

VERDETTO

Il livello di luminosità massima del TX-GZ1500E potrebbe essere argomento di riflessione specie da parte dell’appassionato che giunge dal mondo LCD, dove si toccano punte anche oltre i 1.800 nits. Riflessione ancor più coerente se l’uso del televisore avviene in un ambiente luminoso, mentre i picchi di 700 nits sono più di quanto si possa chiedere all’interno di un locale buio, anche in tal caso al passaggio di immagini totalmente nere l’apparato sembra addirittura spento.

L’audio non impressiona più di tanto ma resta comunque a un buon livello, benché su apparati di simile levatura video non è certo il punto di forza primario, specie per chi desidera un pannello da integrare nel proprio impianto HT. La precisione dell’immagine, i colori e l’elaborazione del processore HCX Pro sono il grande punto di forza, così come lo sfruttamento di metadati dinamici o statici che siano, incluso il supporto 4K HDR per le app in seno a un dignitoso sistema Smart TV. A livello concorrenza

Panasonic GZ1500

Attualmente il prezzo di vendita del TX-GZ1500E si aggira attorno ai 1.800€, costo importante per portarsi a casa uno dei modelli della gamma OLED 2019 Panasonic e la (rara) opportunità di avere al contempo HDR-10+ e Dolby Vision. Non così completi ma con performance a livello di candele/m2 anche superiori c’è per esempio l’OLED LG 55E9PLA piuttosto che il Sony KD-55AF8, entrambi hanno prezzo lievemente inferiore ma non offrono l’HDR-10+.

Per ulteriori informazioni: link diretto alla pagina Panasonic per il TX-GZ1500E.

Panasonic TX-GZ1500E THX OLED
8,5 Recensione
Pro
Dettaglio immagine e colori
Qualità sonora interessante
Impiego Smart TV sopra la media
Compatibilità e flessibilità HDR
Decoder Dolby ATMOS integrato
Contro
Saltuario motion stutter
Sistema Smart migliorabile
Luminosità non al top OLED
Leggero banding in HDR
Riepilogo
Pannello: OLED
Risoluzione: 3840 x 2160 pixel
Diagonale: 55"
HDR: HDR-10, HLG, HDR-10+, Dolby Vision
Profondità colore: 10 bit
Connessioni: 4 x HDMI 2.1b 4K 60/50p HDCP 2.2 (1 x ARC), Common Interface (1.4), 1 USB 3.0, 2 USB 2.0, jack stereo cuffie (convertibile subwoofer), Component Video/Composito + RCA Audio, digitale ottica output, Ethernet
Dimensioni e peso con supporto: 1.228 x 783 x 310 mm (LxAxP); 29 Kg
Prezzo: 1.800 euro
Sistema Operativo: my Home Screen 4.0
CPU: Processore HCX Pro Intelligent
Sito del produttore: https://www.panasonic.com/it/consumer/televisori/tv-oled-4k-ultra-hd/tx-55gz1500.html
Immagine
Funzioni
Costruzione
Audio
Il giudizio di AF

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

Vuoi saperne di più? Di' la tua!

SCRIVICI




    MBEditore network

    Loading RSS Feed


     

     

     

     

     

    Pin It on Pinterest