Il nuovo (nonché sesto) giradischi nel catalogo di Origin Live si chiama Swift ed è un interessante modello con piatto multistrato che si pone a metà strada tra l’entry level Aurora e il più costoso Calypso
Origin Live è un produttore hi-fi britannico poco conosciuto dalle nostre parti ma decisamente attivo a livello di uscite, tanto che nel suo catalogo si trovano decine di prodotti tra giradischi, bracci, testine, stadi phono, cavi e persino diffusori. L’altro aspetto interessante, in assenza per ora di un distributore italiano, è che è possibile ordinare direttamente dal sito e farsi spedire il tutto a casa.
Parlando proprio di giradischi, Origin Live ha annunciato nei giorni scorsi Swift, modello con trazione a cinghia con un peso di quasi 11 Kg che si pone subito dopo l’entry level Aurora ma molto lontano per prezzo e caratteristiche dal top di gamma Voyager (47.000 sterline, braccio escluso). Qui siamo infatti su cifre molto più abbordabili (2290 sterline senza braccio, circa 2600 euro), ma non per questo bisogna considerare Swift come un giradischi di gamma bassa.
Anzi, oltre al motore e all’alimentatore riprogettati, Swift presenta il nuovo piatto multistrato (MLP) con un design derivato proprio dal Voyager (assente invece nell’Aurora). A tal proposito Origin Live afferma che “lo Swift è essenzialmente un Aurora con un piatto multistrato. Il piatto MLP è incluso come standard perché suona troppo bene per essere semplicemente un optional. Con questa aggiunta, lo Swift si pone esattamente a metà strada tra l’Aurora e il Calypso”.
Lo Swift presenta il design basico dell’Aurora, con una sospensione a punto singolo per la quale il piatto e il braccio sono bilanciati in equilibrio sulle estremità di una barra rigida del sottotelaio. A causa della microscopica flessione del singolo punto di supporto della sospensione, questo sistema assomiglia molto a quello con una sospensione rigida e meccanica. Tuttavia, Origin Live sostiene che in questo modo si evita sia la durezza di molti progetti non sospesi, sia l’ammorbidimento dei bordi spesso riscontrabile nei design sospesi.
Lo Swift è dotato anche di un cuscinetto a basso attrito che impiega almeno 3 volte di più a fermarsi dopo una rotazione libera rispetto alla norma. Inoltre, il basso attrito del cuscinetto permette allo stilo della testina di seguire i solchi del vinile con meno interferenze dovute alla risonanza del sistema, con il risultato di un sottofondo silenzioso e una dinamica e una separazione notevolmente migliorate.
Tutto questo, ovviamente, funziona in concerto con il piatto MLP, caratterizzato da un piano con oltre 1000 fessure individuali tagliate al laser attraverso lo strato superiore, combinato con un altro strato composito sottostante e accuratamente avvitato sul piatto acrilico. Gli strati dell’MLP lavorano per diffondere la risonanza superficiale del piatto attraverso l’interferenza delle vibrazioni.
Se siete interessati, potete ordinare lo Swift qui scegliendo la configurazione che preferite a seconda del tipo di braccio che andrete a installare, con l’opzione più costosa da 2920 sterline (circa 3300 sterline) che prevede il supporto per due bracci da 12’’. Da notare che nelle foto qui sopra il braccio montato è lo Zephyr Tonearm Mk4 da 1080 sterline (circa 1220 euro), modello che Origin Live ha ritenuto il più adatto (anche come prezzo) allo Swift.
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