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Optoma UHD 42: VPR 4K vobulato con un’anima gaming

L’Optoma UHD 42 è un proiettore 4K-HDR vobulato con tecnologia DLP che integra diverse funzioni interessanti per i videogiocatori

Da un proiettore 4K DLP vobulato a circa 1500 euro non ci si possono aspettare miracoli e infatti nella nostra recensione dell’Optoma UHD 40 del 2018, oltre agli innegabili pregi, segnalavamo anche qualche difetto non di poco conto, come il contrasto limitato e la poca flessibilità di installazione. Due anni dopo tocca al successore UHD 42, che sempre nella stessa fascia di prezzo (ma online lo si trova anche a circa 1300 euro) propone molti elementi interessanti per chi, senza spendere un patrimonio, vuole comunque godersi immagini in grande formato con in più il bonus del 4K-HDR.

L’Optoma UHD42, oltre a due altoparlanti da 10W, a un’uscita analogica da 3,5 mm e a un’uscita ottica, integra due ingressi HDMI. Il primo di questi è un HDMI 2.0 per gestire segnali fino a 4K/60Hz (o Full HD fino a 240Hz) e l’input lag di 15,7 ms rende questo proiettore molto interessante anche per i videogamer, che tra l’altro possono contare su una modalità dedicata. La seconda porta è invece è una più “rudimentale” HDMI 1.4.

Optoma UHD 42

L’Optoma UHD42 ha un rapporto di proiezione compreso tra 1,21 e 1,59. È lo stesso del suo predecessore, ma non offre la stessa flessibilità del suo rivale più prossimo, ovvero l’Epson EH-TW7000 con il suo chip 3LCD. Non è previsto purtroppo il lens shift orizzontale e quello verticale permette una variazione solo del 10%, ma nei menu sono presenti sia una funzione di correzione trapezoidale, sia un’opzione di spostamento digitale dell’immagine per consentire una regolazione più fine della posizione dell’immagine. A questo prezzo non ci aspettiamo certo un sistema di motorizzazione dell’obiettivo e infatti la messa a fuoco e lo zoom (1,3x) vengono eseguiti manualmente.


Il picco di luminosità di 3400 lumen rende il proiettore abbastanza adatto a un’ampia varietà di condizioni di luce ambientale. La risoluzione nativa di questo videoproiettore DLP è pari a 1920×1080 pixel (il DMD da 0,47″ è lo stesso dell’UHD 40 e del BenQ W1700), con la vobulazione che consente di raggiungere la risoluzione UHD. Troviamo poi una ruota colore RGBRGB volta a limitare l’effetto ‘rainbow’ tipico dei VPR DLP, ma soprattutto ad abbassare la distanza tra luminanza del bianco e la gamma colori RGB e secondari.

A livello HDR troviamo il supporto per HDR10 e HLG (niente Dolby Vision o HDR10+ come era logico aspettarsi) e manca, a differenza di altri proiettori in questa fascia di prezzo, una sezione smart o qualsiasi tipo di connettività. Un modello, insomma, che bada al sodo e che, per alcune sue caratteristiche, ben si sposa con le esigenze dei videogiocatori.

Da segnalare infine la compatibilità con materiali in 3D (tramite occhialini attivi venduti separatamente), la lampada da 240W che assicura fino a 10000 ore di proiezione in modalità Eco, una rumorosità massima di 28 dB e una dimensione dell’immagine proiettata da 0.87 a 7.68 metri, ottenibile rispettivamente partendo da 1.2 fino a 8.1 metri.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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