Nel corso degli ultimi sei mesi abbiamo visitato diverse fiere ed il pensiero di molti era rivolto al fatto che gli impianti Hi-Fi dai costi ragionevoli erano quasi del tutto assenti.
Oggi vi presentiamo un impianto Hi-Fi da 3.000 Euro in grado di offrirvi una buona resa sonora e tante possibilità di utilizzo. A nostro avviso 3.000 Euro, sono un budget di tutto rispetto che in molti casi rappresenta un paio di mensilità di molti lavoratori italiani. Consci quindi del budget non indifferente, abbiamo cercato di fornire una accoppiata in grado di dare una buona base di partenza, sull’esperienza di ciò che siamo riusciti ad ascoltare ultimamente. Abbiamo cercato di mettere su un setup con buon dettaglio a basso volume, trasparente ed un bel punch in basso. In grado di focalizzarsi si sulle prestazioni per una buona riproduzione hi-fi ma che allo stesso tempo non disdegnasse la riproduzione dei contenuti audio/video.
Impianto Hi-Fi da 3.000 Euro: ecco una solida base di partenza
Per la realizzazione di questo impianto abbiamo optato per una soluzione minimalista: una buona base di partenza su cui poi pian piano sviluppare un setup in grado di crescere nel tempo e regalarci ottime soddisfazioni. In molti ci avete scritto lamentando il fatto che ultimamente ci siamo occupati troppo spesso di diffusori da stand e molto meno di quelli da pavimento e per questo abbiamo deciso di invertire la tendenza. Come abbiamo scelto il diffusore? qui di seguito vi riportiamo le motivazioni principali:
- estetica: è inutile girarci tanto intorno, la maggior parte di noi dovranno posizionare il diffusore nel salotto e quindi bisognava trovare una soluzione si performante ma allo stesso tempo discreta. Il diffusore scelto pur non essendo proprio piccolo, è disponibile in diverse finiture, decisamente sobrie, ben coniugabili con diversi tipi di arredamento
- facilità di abbinamento: altra caratteristica importante è quella di poter essere abbinato facilmente a diversi tipi di amplificazione
- versatilità: abbiamo pensato ad un diffusore pensato si per la buona riproduzione stereofonica ma che si presti anche alla riproduzione della parte audio dei nostri contenuti video e che magari un domani, presi dall’entusiasmo, possa diventare il front del nostro sistema multicanale
Per quanto riguarda l’amplificatore invece abbiamo optato per una soluzione in grado di inglobare diverse sezioni, entrando più nello specifico abbiamo pensato ad un amplificatore che al suo interno sia equipaggiato di una sezione digitale, un preamplificatore ed anche di HDMI per poter connettere una TV. Perchè abbiamo preferito questa tipologia di soluzione? semplice:
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- sinergia: un amplificatore con sezione digitale e ingresso phono dedicati essendo pensati per lavorare assieme sono in grado di offrire una sinergia pressoché perfetta
- costi: una soluzione del genere riesce ad abbattere i costi, pensate solo al fatto di poter sfruttare un solo cabinet, una delle parte più costose nella realizzazione di una elettronica
- ingombri: a tantissimi di noi piacerebbe avere una stanza dedicata con una pletora di elettroniche a disposizione e tanti cavi sparsi per tutta casa, ma poi dobbiamo tornare alla dura realtà, che ci ricorda gli spazi limitati con cui dobbiamo fare i conti.
- HDMI: riallacciandosi al fatto di installare l’impianto nel salone di casa o comunque in una stanza condivisa, riteniamo che sia molto utile poter avere la possibilità di collegare la nostra TV, che volenti o nolenti molto spesso si trova piazzata in mezzo ai diffusori e che ormai, considerando le forme sempre più slim delle TV moderne, dal punto di vista dell’audio in molti casi non regalano grandi soddisfazioni.
Questi sono i motivi che ci hanno portato a scegliere queste elettroniche per il nostro impianto Hi-Fi da 3.000 Euro.
Triangle Borea BR10 da pavimento si ma non troppo
Nello scegliere un diffusore molti si lasciano impressionare dalle dimensioni e sul possibile collocamento in casa. Così spesso si opta per un diffusore da stand, non considerando però che come dice la definizione stessa c’è bisogno di uno stand, almeno che non si opti per un posizionamento su una scrivania o una libreria ( non è il massimo ma succede spesso). Pertanto a volte, se l’ambiente d’ascolto è idoneo, tanto vale scegliere un diffusore da pavimento. Per il nostro impianto Hi-Fi da 3.000 Euro abbiamo optato per le Triangle Borea BR10, uno degli ultimi modelli del brand francese che coniugano una risposta in frequenza estesa (+/-3dB Hz 30Hz-22 000Hz). Le Triangle Borea BR10 possono contare su un tweeter EFS da 25 mm e un driver midrange da 6” con membrana in polpa di cellulosa. Troviamo poi i due nuovi woofer da 8” che utilizzano una membrana in fibra di vetro accoppiata ad un potente motore in grado di offrire performance sonore di buona qualità ed affidabilità nel tempo. Il costruttore francese dichiara inoltre una sensibilità di 92dB ed una impedenza minima di 3 ohm.
La costruzione del mobile inoltre è ben realizzata sia dal punto di vista estetico con finiture semplici ma ben curate, accompagnate da una struttura caratterizzata da setti di rinforzo per combattere fenomeni quali risonanze e vibrazioni.Questi sono i dati più interessanti. Consigliate per stanze attorno ai 30 m2, sono diffusori estremamente versatili che possono essere si una ottima scelta per un impianto a due canali ma anche per un impianto multicanale in una installazione cinema. Il sound è quello tipico del produttore francese quindi troviamo una gamma media che sta al suo posto, una gamma alta molto trasparente e dettagliata ed infine una gamma bassi in grado di restituire un ottimo punch. Il suono si sviluppa bene in tutte e tre le dimensioni ed il palcoscenico risulta ben definito. Lì dove possibile consigliamo di lasciare spazio ai diffusori sia dalle pareti laterali che da quella di fondo ed inclinarle leggermente verso il punto di ascolto. Sicuramente un gran bel best buy questi diffusori per il nostro impianto Hi-Fi da 3.000 Euro.
Audiolab 7000A: non manca proprio nulla
Molto spesso gli audiofili non vedono di buon grado gli apparecchi all in one ma specie quando si deve strizzare un occhio alla passione ed uno al portafogli, possono essere una ottima soluzione. Con Audiolab, storico brand dell’alta fedeltà difficilmente si sbaglia ed anche in questo caso, con l’Audiolab 7000A sono riusciti nell’intento di realizzare un prodotto completo, facile da utilizzare e dalle ottime performance sonore. Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche è in grado di erogare una potenza di 70 watt su 8 Ohm e 110 watt su 4 Ohm in classe A/B. All’interno troverete un trasformatore toroidale ben dimensionato (250VA) e 4 condensatori da 15000uF (60000uF in totale). La sezione DAC è basata sul chip ESS 9038Q2M, uno stadio phono MM, ingressi ottici e coassiali, USB, oltre alla connettività Bluetooth, tre ingressi analogici e la presenza di una HDMI ARC che vi consentirà di connettere la vostra TV.
Molto pratico il display sul frontale. Timbricamente il suono di questo Audiolab 7000A è risultato molto equilibrato e anche le performance dinamiche sono risultate più che soddisfacenti. Inoltre la comodità di avere (quasi) tutto quello che serve in un’unica elettronica è una praticità da non sottovalutare quando si deve fare i conti con lo spazio. Un degno rappresentante per il nostro impianto hi-fi da 3.000 Euro.
Calcolatrice alla mano, con meno di 3.000 Euro metterete su una solida base di partenza per un impianto Hi-Fi che strizza anche l’occhio al mondo del video consentendovi di connettere anche la vostra TV.
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