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Onkyo TX-RZ70: il test. Vi spieghiamo perché ci ha impressionato.

Onkyo è ripartita alla grande, ormai gli scaffali dei negozi hanno in bella mostra diversi prodotti, Premium Audio Company ha risolto le vicissitudini che tutti conosciamo ed ora si fa sul serio.

L’Onkyo TX-RZ70 non è solo il nuovo top di gamma di casa Onkyo, che va a piazzarsi subito sopra al TX-RZ50 fresco vincitore del premio EISA, ma è anche il modello della rinascita, su cui tutti noi riponiamo tantissime  aspettative, il blasone del marchio è importante e le premesse sono decisamente interessanti considerando anche il team messo da insieme dalla joint venutre PAC+Sharp che può contare su un folto numero di ingegneri. A tal proposito abbiamo interpellato Onkyo stessa che ci riferisce che  per quanto concerne le decisioni inerenti lo sviluppo e la produzione dei prodotti, vengono prese assieme dal team americano di PAC e dal team giapponese entrato a far parte a pieno titolo del centro tecnico di PAC perseguendo quella che chiamano (volutamente a caratteri maiuscoli) Relentless Pursuit Of Perfection.

L’interrogativo è:

“Riuscirà il New Deal Onkyo a soddisfare le aspettative di tutti noi?”


Scopriamolo insieme partendo dall’unboxing e andando pian piano avanti sviscerando le caratteristiche principali.

Onkyo TX-RZ70

Imponente e ben realizzato

Quando il corriere vi consegnerà il vostro Onkyo TX-RZ70 prendete bene le misure del vostro ascensore, o se andrete a ritirarlo in negozio, prendete una automobile con bagagliaio capiente, in quanto le dimensioni di questo ricevitore A/V sono imponenti: parliamo infatti di 435mm di larghezza x 480mm di profondità e 201 mm di altezza. Non un problema per il rack Solidsteel che stiamo utilizzando. Il ricordatevi, è di ben 22 KG. La linea è quella classica Onkyo, molto simile a quella dei modelli provati in precedenza ma qui la percezione a livello qualitativo è superiore, una qualità adeguata alla fascia di appartenenza del prodotto.

 

Nell’enorme scatolone inoltre troverete un microfono per la calibrazione ambientale e un telecomando che ha praticamente tutto e che è retroilluminato, cosa decisamente comoda.

vista interna Onkyo TX-RZ70
INTERNO ONKYO TX-RZ70

 

Il TX-RZ70 è il ricevitore più potente mai costruito nella storia di Onkyo

L’Onkyo TX-RZ70 è un ricevitore audio/video a 11.2 canali il che significa che potrete utilizzare due subwoofer. In soldoni, tanto per capirci meglio, potrete mettere in piedi una configurazione a 7.2.4 canali se vostra moglie vi consentirà di piazzare 4 diffusori a soffitto per i canali Atmos, a tal proposito diciamo che questo Onkyo TX-RZ70 meriterebbe una saletta con un minimo di accorgimenti mirati a valorizzare gli sforzi fatti in fase di progettazione dagli ingegneri. Se ve lo state domandando l’ Onkyo TX-RZ70 è in grado di erogare 140 watt per canale su 8 ohm (20-20.000 Hz) con lo 0,08% di THD e con 2 canali pilotati in classe a/b (quanta fatica per capire la potenza erogata da questi ricevitori AV!).

La potenza è nulla senza il controllo ed è per questo che in Onkyo hanno fatto del tutto per rendere questo amplificatore in grado di restituire un’ottima erogazione in corrente. Togliendo il coperchio superiore non si può non notare lo spazio dedicato al trasformatore, blindato all’interno di uno chassis, che evita il verificarsi di interferenze. Subito dietro anche se non facilmente visibili, troviamo i condensatori per l’ alimentazione (lineare) con una piastra in rame che migliora la messa a terra.

Sempre i tecnici Onkyo ci dicono che nella realizzazione di questo modello hanno attinto al loro importante background seguendo la filosofia di progettazione Onkyo di amplificazione audio dinamica.

2X CHIP ESS

In particolare per il TX-RZ70 è stata sviluppata una nuova alimentazione che gli ha permesso di realizzare il ricevitore AV Onkyo più potente mai realizzato prima.

Onkyo TX-RZ70
TOSHIBA TTA001+TTC0001

L’amplificatore inoltre utilizza un sistema a “three-stage inverted Darlington” (Darlington invertito a tre stadi) al fine di realizzare un amplificatore ad alta corrente.

Onkyo TX-RZ70

Il TX-RZ70 è inoltre equipaggiato, come da tradizione del marchio del sistema VLSC (Vector Linear Shaping Circuitry) un sistema che riassunto in maniera quasi brutale potremmo definirlo come un sistema studiato per generare un segnale analogico e rimuovere il rumore da digitale ad analogico. A proposito di digitale poco sopra avrete visto le foto del chip ESS SABRE e di tutto il resto.

Onkyo TX-RZ70
DUE CAPS MARCHIATI ONKYO

Nella parte superiore inoltre troverete due ventole che vi diciamo fin da subito essere molto silenziose ed inudibili, l’ultima esperienza che avevo fatto era stata col Thomann T.Amp beh qui siamo su altri pianeti (in senso positivo).

Onkyo TX-RZ70
VENTOLE

Sarà molto più facile udire la ventola del proiettore che quelle dell’Onkyo TX-RZ70.

Onkyo TX-RZ70, Integra DRX8.4 e Pioneer VSA-LX805: gemelli diversi

Non è un segreto che i brand all’interno di PAC siano tanti e anche di un certo livello, così ci è sembrato più che giusto chiedere quali siano le differenze tra questi tre modelli. Sarebbe bello fare una comparativa e chissà che con la collaborazione dei distributori prima o poi non ci riusciremo. Per il momento non abbiamo potuto far altro che chiedere a chi di competenza che ci ha risposto dicendo che questi tre modelli presentano alcune somiglianze di base, difatti utilizzano gli stessi elementi HDMI, DSP e soluzioni di rete. Tuttavia, fatto salvo Dirac Live, le funzioni di miglioramento della qualità del suono sono diverse per ciascun marchio. In pratica, ogni marchio ha un team di ingegneri proprio che si dedica al miglioramento ed in un certo qual senso a mantenere vivo il DNA  di ciascun brand.

 

Dirac Live c’è ed è gratuito

Sono ormai diversi anni che Dirac Live è in commercio e da tempo i ricevitori A/V offrono la possibilità di sfruttarlo. Onkyo a differenza di altri competitor offre, compreso nel prezzo di acquisto, la licenza Dirac Live. A pagamento potrete poi acquistare Dirac Live Bass Managment per effettuare un fine tuning perfetto dei subwoofer. Per chi cascasse dal pero Dirac Live è un’esclusiva soluzione per il processamento del segnale audio, Dirac Live va a correggere le potenziali imperfezioni acustiche ed elettroniche dei dispositivi, ma soprattutto i nefasti problemi ambientali che giocano un ruolo predominante sulla qualità finale del suono. Dirac Live utilizza una tecnologia brevettata e studiata per compensare l’impatto della stanza (finestre, pavimento, mobili) sulle prestazioni audio, ma non si limita solamente a questa ma va anche a lavorare sulla risposta in frequenza e questa è una cosa di vitale importanza. Inoltre, agisce nel dominio del tempo, il che significa che il suono arriverà all’ascoltatore proprio quando era previsto dall’artista. Infine Dirac Live offre l’allineamento di fase, l’allineamento dei driver dei diffusori, la riduzione della frequenza di risonanza della stanza e la riduzione delle prime riflessioni, quando abbiamo parlato di Dirac con lo staff Onkyo si percepiva dalle loro parole quanto fosse importante questo aspetto e quanto possa essere importante un software del genere specie per chi, per ragione architettoniche o estetiche non può realizzare un trattamento acustico passivo.  Se vi state domandando quanto è difficile utilizzare Dirac sappiate che vi basterà registrarvi e poi non dovrete far altro che essere il “valletto” del software, che vi chiederà di spostare in diversi punti della stanza il microfono. Potrete controllare il tutto tramite il vostro telefonino oppure da pc. Il processo si divide in due fasi quella di misurazione e poi quella di calibrazione. Inoltre lo staff Onkyo ha messo ha sviluppato una APP  in modo tale che qualora vogliate una calibrazione più facile e veloce, l’APP imposterà da sola i toni di prova, i valori del crossover e i livelli dei canali verranno impostati automaticamente. In alternativa potrete utilizzare l’APP per pc che è più adatta ad un pubblico esperto. Vi ricordiamo inoltre che è presente la modalità Klipsch Optimized Mode con impostazioni studiate ad hoc per i diffusori americani.

Onkyo TX-RZ70

Tante connessioni per diversi tipi di utente: cinefilo, gamer e audiofilo

Dal punto di vista delle connessioni avrete l’imbarazzo della scelta. Inziamo parlando di quelle fisiche che comprendono ben sette HDMI in ingresso di cui sei sul pannello posteriore (HDMI 2.1, VRR, QFT, ALLM, HDCP2.3, HDR10+, 40G, 40 Gbps, pass-through 4K/120Hz, 8K/60Hz) in grado di regalarvi emozioni anche con le consolle di ultima generazione.

Onkyo TX-RZ70

Ingressi ottici e coassiali per connettere un lettore CD oppure una vecchia TV, 4 ingressi RCA ed un ingresso phono MM, 1 ingresso 1 component e 2 composite (soluzioni ormai sempre più rare), zona 2 (Stereo RCA), zona 3 (Stereo RCA). 13 canali di preamplificazione e due uscite subwoofer regolabili su livelli differenti. Speriamo di non aver dimenticato nulla anche perchè la dotazione è veramente ricca. A tutto ciò si aggiunge il Bluetooth bidirezionale che vi consentirà di ricevere ma anche di trasmettere un flusso di dati, cosa molto comoda per chi vorrà utilizzare una cuffia Bluetooth.

Onkyo TX-RZ70

A ciò vanno aggiunte le compatibilità con Dolby Atmos, Dolby Surround, DTS:X, Neural:X, IMAX Enhanced, Auro-3D (dopo aggiornamento firmware), senza dimenticare la certificazione THX, come da tradizione Onkyo.

Una sezione di streaming con Play-Fi per l’Onkyo TX-RZ70

Per quanto riguarda lo streaming anche in questo caso avrete ampia possibilità di scelta infatti potrete questo Onkyo TX-RZ70 è compatibile con Roon Ready (anche questo dopo aggiornamento firmware) Chromecast built-in, AirPlay 2, Spotify, Amazon Music HD, Tidal, Deezer, Pandora e TuneIn. Play-Fi finalmente funziona bene e anche con la modalità di ascolto critico attivata l’utilizzo è fluido. Peccato non sia ancora supportata la riproduzione gapless ma probabilmente sarà solo questione di tempo. A proposito di streaming potrete connettervi sia via cavo che wireless, noi vi consigliamo, lì dove possibile di scegliere la prima. Potrete riprodurre file PCM fino a 24 bit-192 Khz e DSD 11,2 Mhz. Volendo potrete anche mettere su un impianto multiroom e utilizzare gli assistenti vocali. Play-Fi inoltre funziona senza problemi anche con elettroniche di altre marche che utilizzano lo stesso sistema. Quindi ad esempio potrete utilizzare una elettronica Audiolab ed un Onkyo senza alcun tipo di problema.

Lo accendiamo?

E’ giunto il momento di accendere l’Onkyo, dopo aver collegato tutti i cavi necessari (questa la parte meno divertente) per i diffusori vi consigliamo caldamente le banane (non da mangiare) per una questione di praticità e di sicurezza, non sia mai che i cavi di potenza si tocchino tra di loro, per carità avete le protezioni ma sempre meglio non scoprire se funzionano o meno. Ci colleghiamo alla rete effettuiamo i setting di turno e non possiamo non notare che a livello grafico, pur essendo tutto molto chiaro, i competitor riescono ad essere più accattivanti. Ci logghiamo su Dirac Live ed in rigoroso silenzio, seguiamo le istruzioni che consistono nello spostare il microfono in diverse posizioni. Nel giro di qualche minuto tutto è pronto, ed iniziamo gli ascolti.

 

Pure Audio e via in configurazione stereo.

Chi compra un ricevitore del genere solitamente è un appassionato che strizza un occhio al multicanale e quindi abbiamo deciso di utilizzare come sorgente l’ottimo Panasonic DP-UB9000 collegato tramite HDMI, usando la modalità “Pure Audio“. Dobbiamo dire che anche in due canali ci ha stupito positivamente. Questo Onkyo TX-RZ70 restituisce un suono morbido, non aggressivo ma sempre dolce, in grado di pilotare una folta schiera di diffusori. Il basso è ben articolato ed esteso ma la cosa che colpisce maggiormente è la spazialità. Il lavoro svolto dall’alimentazione è sicuramente di ottimo livello. Ci siamo divertiti a fare attacca e stacca della correzione Dirac Live. Quello che abbiamo notato è che con Dirac in funzione il suono gode di una migliore messa a fuoco, ma risulta leggermente meno dinamico e un filo meno aperto in alto. Molto poi ovviamente dipenderà dalla vostra stanza di ascolto.

Onkyo TX-RZ70

Noi abbiamo fatto i test in due ambienti, il primo di circa 40 metri quadrati con un buon trattamento acustico mirato principalmente a ridurre il fenomeno delle prime riflessioni e lì il ruolo di DIrac Live, ha giocato un ruolo sicuramente meno importante rispetto alla seconda stanza di circa 20 metri quadrati e con trattamento acustico pari a zero. Qui Dirac Live ha fatto decisamente la differenza. Questo Onkyo sembra prediligere abbinamenti con diffusori come Klipsch (c’è una modalità ottimizzata per i diffusori Klipsch), JBL e Triangle ossia diffusori caratterizzati da un sound abbastanza aperto in alto.

Bello il Dolby Atmos, per chi può permetterselo

Installare una configurazione 7.2.4 probabilmente non sarà semplice per tutti ma per quei fortunati che hanno una stanza dedicata oppure una moglie estremamente comprensiva, è una esperienza decisamente appagante e l’augurio è che in futuro ci siano sempre più titoli disponibili e con una traccia audio italiana all’altezza! Fatto salvo quanto precede, possiamo garantirvi che l’esperienza della pioggia che cade dall’alto, oppure il sentirsi circondati da un branco di tirannosauri oppure ancora avere la sensazione di essere colpiti da un missile lanciato dall’ormai ultrasessantenne Tom Cruise non ha eguali. A proposito di Dolby Atmos abbiamo anche provato l’ebbrezza della musica in questa modalità, dopo aver installato Tidal su una Firestick Amazon compatibile. Con poca spesa dobbiamo dire di avere avuto tanta resa e per favore non chiedeteci se è meglio un contenuto musicale riprodotto nel classico formato a due canali oppure in Dolby Atmos. Sono due esperienze diverse ma altrettanto valide. Da integralista del due canali però, devo dire di essermi ulteriormente ricreduto e posso dire che un bel concerto in Dolby Atmos ha sicuramente il suo perchè ed è una esperienza che consiglio a tutti.

Onkyo TX-RZ70

 

Conclusioni e considerazioni

Nella sala più piccola che abbiamo utilizzato per gli ascolti, tempo fa avevamo avuto modo di provare velocemente anche il TX-RZ50, che rimane a nostro avviso una macchina dal rapporto qualità prezzo eccezionale, ma che rispetto a questo Onkyo TX-RZ70 perde qualcosa in termini di dettaglio, pilotaggio e raffinatezza. Buono nella riproduzione in due canali, questo Onkyo TX-RZ70 diventa eccezionale nella riproduzione dei vostri film preferiti. Un vero campione nella sua fascia di appartenenza. Il prezzo di listino è di 3.299 Euro. Per maggiori informazioni potete consultare il sito del distributore italiano Tecnofuturo.

 

Immagini e video sono realizzati con la Lumix S5IIX.

ONKYO TX-RZ70
9 Recensione
Pro
DOTAZIONE, QUALITA' COSTRUTTIVA, PRESTAZIONI, LICENZA DIRAC LIVE COMPRESA NEL PREZZO
Contro
GRAFICA MENU' OBSOLETA, RIPRODUZIONE GAPLESS ANCORA NON DISPONIBILE
Riepilogo
ONKYO CON QUESTO TX-RZ70 HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNO DEI TOP PLAYER DEI RICEVITORI AUDIO/VIDEO. VI CONSIGLIAMO VIVAMENTE DI CORRERE DAL VOSTRO RIVENDITORE E PROVARLO
Funzioni
Costruzione
Audio
Il giudizio di AF

 

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