Nel precedente articolo abbiamo visto come si configura la sinergia nella costruzione di un impianto audio in casa.
Ritengo che lo stesso criterio vada applicato anche nella formazione di un negozio HiFi.
Ho notato, seguendo molti negozi in Italia come direttore commerciale prima e distributore poi, che è difficile incontrare dei negozi con una ben precisa personalità.
Intendo dire che quando un cliente entra, si trova di fronte tantissime proposte, ma senza un filo conduttore.
Cioè negozi “edicola” anziché un luogo con un titolare con una sua definita personalità riguardante la riproduzione della musica in casa.
Parlo in generale, perché penso che siano pochi i negozi che si presentano con una chiara filosofia di approccio al cliente.
Quando giravo gli Stati Uniti per conto di Madrigal (Mark Levinson), vedevo negozi dove non c’erano dubbi sul tipo di clientela a cui si rivolgevano, le sale d’ascolto erano ambienti domestici con UN solo impianto equilibrato e calibrato secondo il target previsto.
Intorno un arredamento riconoscibile come domestico con divani, piante ecc.
Questo non vuol dire che i negozi debbano essere solo boutique per ricchi, in Inghilterra per esempio molti negozi hanno salette con un singolo impianto di fascia media o di primo prezzo.
Ma l’approccio è uguale, cioè chi entra in quel negozio capisce qual è la filosofia di fondo nella costruzione degli impianti da proporre al cliente.
Parlando sempre mediamente in Italia invece, e questo lo potete verificare voi lettori, spesso i negozianti presentano tantissimi prodotti con fasce di prezzo diversissime.
Avete mai visto una Porsche venduta in un supermercato? O all’opposto un panino incellofanato in una gourmet boutique?
Con tutto il rispetto per i diversi budget (ognuno spende i suoi soldi come vuole), un negoziante HiFi non può avere la stessa sensibilità, cura ed esperienza necessarie per assemblare un impianto dal grande rapporto qualità prezzo e anche un impianto senza limiti di prezzo. Sono due filosofie completamente diverse.
Quello che si può accettare ed apprezzare di un impianto, diventa inaccettabile in un altro per la cifra che viene richiesta.
A questo punto il consiglio che mi sento di dare è di essere attenti a quanto offre il negozio a cui intendete rivolgervi.
Se è un negozio “edicola” cioè tutto per tutti, oppure un titolare che cura gli impianti che dimostra e che sa trasmettere la sua filosofia di ascolto domestico.
Liberi voi di accettare o meno, ma almeno avrete di fronte qualcuno con le idee chiare.
Il prossimo articolo sarà relativo alla mia opinione sulla Sinergia applicata ai distributori.
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