Il 2023 è stato un anno super per l’Home Entertainment negli USA, seppur limitatamente alla fruizione digitale. Per i supporti fisici, infatti, è crisi nera
Come se la sta passando il mercato dell’Home Entertainment negli USA? A leggere i nuovi dati pubblicati da dal DEG (Digital Entertainment Group), la situazione sembra nel complesso rosea ma al tempo stesso preoccupante per quanto riguarda i supporti fisici (DVD, Blu-ray e Ultra HD Blu-ray).
Nel 2023 la spesa complessiva dei consumatori statunitensi per i formati digitali e fisici in ambito Home Entertainment è stata di 43 miliardi di dollari, ovvero +16,8% rispetto ai quasi 37 miliardi di dollari spesi nel 2022 (il quarto trimestre ha toccato quasi il +21% anno su anno).
Un balzo in avanti cospicuo reso possibile soprattutto dalla continua crescita del settore SVOD (piattaforme Subscription Video on Demand in stile Netflix) con un valore di mercato di oltre 37 miliardi di dollari, che ha portato negli USA l’Home Entertainment a entrate quattro volte maggiori di quelle del mercato delle sale cinematografiche, comunque risalito a 9,6 miliardi di dollari con un netto +30% rispetto al 2022 ma ancora indietro rispetto agli 11 miliardi di dollari raccolti nel 2019 in era pre-Covid.
Il superamento della fruizione casalinga a scapito di quella nelle sale si era già avuto proprio nel 2019 con un rapporta di 2 a 1, ma le restrizioni pandemiche e la continua crescita delle piattaforme in streaming hanno accentuato ulteriormente questo divario.
A non passarsela bene però, non sono solo i cinema. Anche i supporti fisici infatti continuano a crollare. Nel 2023 le vendite di DVD, Blu-ray e UHD Blu-ray sono infatti diminuite di oltre il 25% rispetto al 2022, passando da entrate pari a 2 miliardi di dollari a 1,56 miliardi di dollari (erano 10 miliardi nel 2014). Piccola consolazione? Nel quarto trimestre dello scorso anno, spinte anche da Oppenheimer, le vendite degli Ultra HD Blu-ray sono aumentate del 15% rispetto al Q4 del 2022, segno che diversi appassionati non vogliono ancora rinunciare al supporto fisico.
A crescere (+13% sul 2022) è stata anche la spesa per acquistare o noleggiare film in formato digitale su piattaforme come Apple TV, Google Play Movies e Vudu, grazie soprattutto a successi come Barbie, Indiana Jones e il quadrante del destino, Mission Impossible: Dead Reckoning Part 1 e il già citato Oppenheimer.
Infine, la spesa per il noleggio di dischi fisici è scesa di oltre il 50% nel quarto trimestre, anche in seguito all’uscita di Netflix da questo mercato. Un calo talmente importante che nel 2024 EDG non terrà più conto questo settore (ormai morto e sepolto anche in Italia) nelle sue analisi di mercato.
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