Cinque anni dopo il primo modello, ecco il Brooklyn Bridge II Roon Core, streamer di fascia medio-alta con cui Mytek Audio vuole tentare i fan dell’audio in alta risoluzione e gli utenti Roon
Si chiama Brooklyn Bridge II Roon Core, è il successore del Brooklyn Bridge di cinque anni fa ed è anche il nuovo dispositivo di Mytek Audio che combina un server Roon Core, uno streamer di rete, un DAC e un preamplificatore con ingresso phono MM MC e un amplificatore per cuffie in un’unica unità. Un quasi tuttofare decisamente interessante (mancano giusto un lettore CD e una sezione finale per parlare di un vero e proprio all-in-one), che sarà disponibile a partire da maggio a 3995 euro per la versione con storage interno da 64 GB e a 4795 euro per quella da 4TB (se siete interessati, qui potete effettuare il pre-order pagando subito il 50% del prezzo).
Il Mytek Audio Brooklyn Bridge II Roon Core punta a semplificare la configurazione di un sistema basato su Roon, richiedendo solo una connessione internet, un abbonamento Roon (nel prezzo sono compresi due mesi) e un paio di speaker attivi. Volendo, nel caso abbiate già dei diffusori passivi, il Brooklyn Bridge II Roon Core può anche essere abbinato a un qualsiasi finale di potenza come il Mytek Brooklyn AMP+ da circa 2500 euro (un finale di potenza da 300W per canale su 8 ohm), risparmiando circa 500 euro grazie a un particolare bundle offerto da Mytek.
Il controllo dell’unità (realizzata interamente in Europa) può essere fatto tramite smartphone, tablet o il display touch frontale, utilizzando nei primi due casi sia l’app Roon per sfogliare e riprodurre musica, sia l’app Mytek OS per il controllo generale. Il Brooklyn Bridge II Roon Core è compatibile con tutti i servizi di streaming e radio ad alta risoluzione supportati da Roon, come Tidal/Qobuz, e con le unità di rete NAS. L’ingresso Bluetooth 5 offre inoltre una connettività immediata per tutte le altre fonti di musica e radio via internet.
Al suo interno, oltre a Roon Core e al sistema operativo Mytek OS basato su Linux, troviamo un processore Intel i5 e un amplificatore per cuffie Reference High Current, high transient, che secondo Mytek può pilotare senza problemi sia cuffie single-ended, sia modelli bilanciati. Per il controllo del volume si può scegliere tra analogico e digitale, con step di 1dB per entrambe le uscite cuffie e le uscite XLR e RCA.
Molta cura è stata posta nella fase di conversione da digitale ad analogico, con il chipset ESS Sabre ES9028Pro a 8 canali in grado di riprodurre flussi PCM fino a 384kHz/32 bit, DSD256, DXD e MQA con un decodificatore hardware integrato. Da segnalare con una certa sorpresa anche l’inclusione della tecnologia proprietaria DAC Mytek HAT Harmonic Audio Tuning, sviluppata per l’Empire Streamer (lo streamer top di gamma di Mytek da oltre 12.000 euro) e proposta anche per questo modello decisamente più economico.
Sia il DAC, sia la CPU sono alimentati da alimentatori lineari separati e da un grande trasformatore di alimentazione toroidale sovradimensionato con regolazione automatica della tensione di rete, mentre tra i prossimi aggiornamenti per il sistema operativo Mytek ha già annunciato AirPlay e altre nuove feature non meglio specificate.
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