Microsoft ha annunciato due aumenti di prezzo, uno riguardante Xbox Series X e l’altro che (senza grandi sorprese) andrà a toccare l’abbonamento mensile Game Pass
Cattive notizie per i videogiocatori su console. Microsoft ha infatti annunciato due aumenti di prezzo, uno riguardante Xbox Series X e l’altro che (senza grandi sorprese) andrà a toccare l’abbonamento mensile Game Pass. Se Sony aveva aumentato il prezzo di PlayStation 5 lo scorso agosto, Microsoft farà lo stesso a partire dall’1 agosto di quest’anno, portando il prezzo di Xbox Series X in Europa da 499,99 euro a 549,99 euro, mentre per la meno potente e più economica Xbox Series S non si prevede alcun rincaro (il prezzo rimarrà quindi fissato a 299,99 euro).
L’altro aumento di prezzo riguarda Game Pass, l’abbonamento mensile di Microsoft che permette di giocare a decine di giochi (comprese moltissime novità fin dal giorno dell’uscita) pagando un tot al mese con una formula che potremmo definire “all you can play”. Il piano più costoso Ultimate consente inoltre di giocare alla libreria Game Pass anche su PC, di usufruire del gaming in streaming grazie al cloud di Microsoft e di accedere a ulteriori contenuti.
I nuovi prezzi, che entreranno in vigore dal 6 luglio per i nuovi abbonati e dal 13 agosto per i già abbonati, variano da Paese a Paese e dobbiamo ammettere che noi italiani (ed europei in generale) siamo stati fortunati. Se infatti Paesi come l’Argentina e la Turchia vedranno incrementi anche superiori al 150% rispetto ai prezzi precedenti, il Game Pass standard italiano passerà da 9,99 a 10,99 euro al mese, mentre quello Ultimate da 12,99 a 14,99 euro (ricordiamo che Microsoft non offre abbonamenti annuali a Game Pass ma solo mensili).
Considerando la mole di giochi a disposizione, le tante “gabole” concesse da Microsoft per pagare anche pochi euro al mese e l’arrivo di giochi importanti e costosissimi come Starfield (che su Game Pass si potrà giocare gratuitamente fin dal day one fissato per il 6 settembre), era logico che prima o poi Microsoft avrebbe aumentato il prezzo del suo servizio, che al momento non ha rivali sul mercato.
Certo, Sony ha rinnovato completamente l’offerta PlayStation Plus, ma anche prendendo il piano più costoso (quello Premium da 16,99 euro al mese o 119,99 euro all’anno), non si hanno a disposizione gratuitamente le novità Sony al day one e il cloud gaming funziona peggio di quello di Microsoft, sebbene il catalogo dei classici per PlayStation, PlayStation 2, PlayStation 3 e PSP non sia affatto male (per quanto riguarda Nintendo, stendiamo invece un velo pietoso).
Gli ultimi dati di Xbox Series X/Series S arrivano a fine 2022 (18,5 milioni di console vendute) e, come già successo per la generazione precedente, anche in questa Microsoft ha fatto molto peggio di Sony, contando che le ultime stime di PlayStation 5 risalenti a fine marzo parlano di quasi 39 milioni di console spedite. Insomma, anche questa volta Xbox nulla ha potuto contro PlayStation, sebbene un servizio come Game Pass potrebbe favorire Microsoft (ma chissà di quanto) sulla lunga distanza.
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