Mazinga Z – Box 2 [BD]

Secondo box per la storica serie anime nata dalla fantasia del maestro Go Nagai, 3 Blu-ray partendo da master nativi Full HD. Da Yamato Video e Koch Media

Nel box 2 di Mazinga Z prosegue senza tregua il confronto tra l’eroico robot, affiancato da Afrodite A e Boss Robot, e le armate del Dr. Inferno che pianifica il ritorno in superficie dell’antica civiltà micenea.

All’interno del box nr. 2 sono contenute le puntate dalla nr. 25 alla 48 partendo con Inferno che progetta l’esplosione del monte Fuji, comprendendo ben presto che per avere la meglio sul campo di battaglia non basta la tecnologia ma anche il cuore del vero combattente. Tentando sotterfugi di ogni sorta per cogliere impreparato Mazinga Z arriva a catturare Afrodite A e la bella Sayaka, rapimenti che poi proseguono ai danni del professor Yumi.

Mazinga Z – Titoli di testa versione inglese

Mostri meccanici di ogni sorta assaltano il pianeta tra cui il pericolosissimo e incendiario Grengus, capaci di mutare qualsiasi cosa in energia come Brutus M3, quello volante Cerberus J3 o l’invisibile Multicipite Q9. Le vittorie si susseguono non senza difficoltà e con enorme dispendio di energie che costringono Ryo e i compagni di ventura a prepararsi corpo e mente per affrontare assalti sempre più massicci ma anche subdoli. Inferno non mancherà di mettere in atto una strategia stragista dove non importa il volume dei danni collaterali pur di raggiungere lo scopo di annientare Mazinga Z.

Il mito ebbe inizio proprio con Mazinga Z, primo ‘robottone’ rivoluzionario in quanto comandato al suo interno da pilota umano, senza controllo esterno a distanza. L’amata serie stregò adulti e bambini in quel del Giappone a partire da dicembre del 1972, giungendo in Italia solo a inizio 1980 ma dei 92 episodi complessivi in televisione ne passarono solo 51. Solo recentemente si è riparato a tale mancanza coprendo l’intera saga, peraltro la più longeva della storia dell’anime giapponese, prima su DVD e più recentemente in Blu-ray.

La genesi di Mazinga Z nasce almeno in parte dalla ‘frustrazione da traffico’ del maestro Go Nagai (al secolo Kiyoshi Nagai), che trovandosi bloccato in un ingorgo immaginò la possibilità di spiccare il volo ai comandi di un sistema trasformabile dotato di braccia e gambe. La scoperta presso l’isola greca di Bardos, l’invenzione dello scienziato Juzo Kabuto che lo porta ad assemblare un gigantesco robot composto dalla misteriosa e super resistente lega “Z” derivante da un metallo celato presso il monte Fuji. Last but not least il pilota Koji Kabuto, divenuto icona del genere tanto quanto il robot sotto il suo controllo ad affrontare il malefico ‘Dottor Hell’.

Il classico confronto tra il bene e il male senza particolari guizzi di originalità se non legati alle infinite variazioni sul tema e rischio ripetitività, 92 episodi che portano in scena una guerra spietata, stemperata dalla cialtroneria del robot pilotato da Boss e dalla sua cricca pasticciona. Mazinga Z offre un bellissimo viaggio nel tempo alle radici dell’arte dell’animazione giapponese dedicata all’universo dei robot.

Un piacevole retrogusto vintage tra qualche elemento puerile di troppo, una certa dose di violenza e qualche momento in cui sorridere. Pilastri su cui mosse un’intera industria dell’animazione made in Japan sfruttando tali basi per evolversi con le produzioni che seguirono, comprese quelle del maestro Nagai che andò a migliorare stile grafico e script.

Visto ancora oggi a 47 anni di distanza dal concept originale Mazinga Z resta uno spettacolo imperdibile per gli amanti del genere, il cui successo in patria proseguì in misura non altrettanto entusiastica coi successivi Grande Mazinga e Ufo Robot Goldrake. Trilogia con un senso e una direzione se viste partendo ovviamente dalla prima e più vecchia e non all’esatto opposto, intervenendo ripetutamente sui nomi dei protagonisti, come accaduto in Italia.

VIDEO

Master nativi HD di qualità del tutto simile all’eccellente primo box. Circa 600′ minuti di programma splittati su 3 BD-50 (da circa 200′ minuti l’uno) doppio strato di eccellente resa. Palette cromatica intensa quanto non debordante, una precisione colorimetrica che al netto della compressione dinamica restituisce immagini che è un vero piacere godersi anche su schermi di grandi dimensioni.

Al solito l’aspect ratio è quello originale 1.33:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4. Anche per questa seconda tornata non mancano passaggi dove acquisire per la prima volta particolari anche in secondo piano. L’alta definizione senza rescaling illumina ulteriormente l’animazione analogica ottenuta tramite gli storici rodovetri, ancora oggi ricercati dai collezionisti.

AUDIO

DTS-HD Master Audio 2.0 italiano e giapponese (24 bit). Nulla di particolarmente significativo quanto a dinamica e sonicità, spettacolo per cui consigliamo comunque l’ascolto attraverso i canali anteriori dell’impianto HT per cogliere ogni singola sfumatura del doppiaggio. Non perdete occasione di scoprire anche le voci originali così come il resto della colonna per una ventata vintage a tutto tondo. Come per il primo box ricordiamo che i sottotitoli in italiano sono fedeli ai dialoghi originali.

EXTRA

Sigla di testa e di coda italiane, incluso libretto con sinossi delle puntate, bozzetti personaggi, fondali e vintage gallery.

TESTATO CON: Tv Philips 55PUS7304/12, UHD player OPPO UDP-203 e Samsung UBD-K8500/ Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4

Blu-ray FHD di Mazinga Z disponibile su DVD-Store.it

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