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Marantz CD6006, un lettore di classe

marantz cd6006 e pm6006

Marantz arricchisce la gamma di lettori CD con il modello CD6006. Nonostante un aumento di prezzo rispetto al predecessore dello scorso anno, rimane un player di assoluto rilievo.

Quando si parla della serie 6000 dei lettori CD di Marantz, non si può far altro che drizzare le antenne (o le orecchie) e attendere con ansia un nuovo modello. Oggi, dopo l’ottima accoglienza ricevuta nel 2015 dal CD6005, ci troviamo a recensire il suo successore. Si tratta del modello CD6006, disponibile in Italia a 499 euro con un prezzo di listino che è quindi più alto di quello del predecessore alla sua uscita di un anno fa. Teoricamente i cambiamenti apportati al nuovo modello non paiono fondamentali, ma tutto contribuisce a fare del CD6006 un lettore superiore al modello precedente. Vediamo perché.

 

Costruzione e connettività

marantz cd6006 lateraleCerto che a prima vista sembra proprio che Marantz sia andata sul sicuro senza sbilanciarsi molto in fatto di design. Frontalmente troviamo il cassetto per l’inserimento dei CD con sotto un display brillante e ben leggibile, oltre a una porta USB e a un’uscita cuffie da 6,3’ pollici con il relativo controllo del guadagno. Sul retro l’aspetto è ancora più essenziale: uscite stereo analogiche, assieme a quelle ottica e coassiale per bypassare il DAC interno e utilizzare il lettore solo come un’unità di “trasporto”.

Sarebbe però un vero peccato escludere il DAC di questo lettore, visto che stiamo parlando di un ottimo Cirrus Logic CS4398 (24-bit/192kHz). Tramite USB (nessuna funzione di rete invece) possiamo far riprodurre al CD6006 file WAV in alta risoluzione, oltre naturalmente a brani compressi in formato MP3, AAC e WMA. L’amplificatore per cuffia HDAM-SA2 con la già citata impostazione di guadagno è un plus non indifferente per un lettore di questa fascia di prezzo e si adatta alla perfezione a una vasto range di cuffie dalle più diverse impedenze.


 

Prestazioni

marantz cd6006 connessioniAlla prima accensione abbiamo dato in pasto al lettore Untrue di Burial e ad accoglierci è un sound molto familiare per chi apprezza da sempre l’impronta Marantz. Ne esce infatti una scena robusta e a tutto tondo, con il giusto peso in gamma bassa e una presenza notevole. Questo album di nove anni fa ci dà tra l’altro l’occasione per apprezzare la neutralità timbrica del lettore, tanto che a convincere è anche il resto dello spettro. Il livello di dettaglio in gamma media è più che discreto, ma a convincere sono soprattutto il risalto e il maggior spicco aggressivo che si percepisce sugli alti, dove il CD6006 fa segnare un indubbio passo avanti rispetto ai predecessori, il tutto senza sfociare in picchi di brillantezza esagerati o fastidiosi.

Il CD6006 non va in crisi nemmeno con qualcosa di più complesso, come la The Threepenny Opera di Kurt Weill nella versione della RIAS Berlin Sinfonietta con Ute Lemper alla voce. In questo caso ci accoglie un soundstage ampio e solido, con un focus e un posizionamento degli strumenti che non deludono e un complessivo senso di compattezza che diversi lettori CD rivali non riescono a raggiungere. Non si tratta forse di differenze notevoli o clamorose, ma il CD6006 ci ha convinti di più del modello precedente.

marantz cd6006 06

Cambiamo ancora atmosfere e passiamo a Found Songs di Ólafur Arnalds ed ecco che il Marantz suona ancor più equilibrato, essendo in grado di districarsi con abilità anche tra suoni più delicati e confidenziali e non solo tra quelli più “bombastici”, rugosi e urbani. L’attacco e la precisione delle note di piano, lo stridore e la sfrontatezza dei violini e il chiaro/scuro del sintetizzatore sono tutti elementi che il lettore restituisce con spiccata abilità. Se proprio dobbiamo trovare un limite al CD6006, è una leggera mancanza di dettaglio a favore di un’impronta sonora maggiormente levigata e “timida”, ma se poi andiamo a vedere la fascia di prezzo a cui è venduto si tratta di una caratterizzazione che a molte orecchie potrebbe anche suonare positivamente.

CD6006 e PM6006: una coppia perfetta

marantz cd6006 telecomandoPer i cultori delle catene monomarca, il nuovo lettore CD6006 può essere abbinato all’amplificatore PM6006 (599 euro di listino) cone si può vedere nell’immagine d’apertura. Si tratta anche in questo caso di un’evoluzione del precedente modello (MP6005) rispetto al quale dispone di un ingresso ottico supplementare. La sezione digitale dell’amplificatore è completamente protetta da un involucro metallico supplementare per assicurare che lo stadio digitale non influenzi il segnale analogico. Naturalmente sono ancora presenti tutte le caratteristiche originali come, ad esempio, cinque ingressi audio linea e uno phono, due coppie di terminali placcati in oro per i diffusori acustici con possibilità di bi-wiring.  Entrambi possono essere pilotati con un solo telecomando.

Il nostro verdetto

Chi vuole spendere un po’ di meno può sempre rivolgersi a ottime alternative come il Cambridge Audio CXC o l’Onkyo C-N7050, ma questi 100-150 euro in più del Marantz CD6006 sono ampiamente giustificati e a un lettore di fascia più alta come il Cyrus CD questo nuovo nato non ha poi tanto da invidiare.

© 2016, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

In sintesi
  • Audio
  • Costruzione
  • Funzioni
5

Il nostro verdetto

Con il CD6006 Marantz si riconferma maestra dei lettori CD al prezzo giusto.

Pro
Soundstage ampio
Buon timing sui generi più disparati
Costruzione e finiture non deludono

Contro
Costa di più rispetto al predecessore
Non riproduce i FLAC da USB, ma solo i WAV
Il dettaglio non è pari a quello di lettori più costosi

Scheda tecnica
Formati supportati: CD-DA, MP3, WMA, AAC, WAV
Connessioni: 1 x USB, 1 x Toslink S/PDIF Out, 1 x S/PDIF Out – 1 x cuffie, 1 x Stereo Audio Line Out
Dimensioni: 105 mm, 440 mm, 340 mm
Peso: 6,5 Kg
Sito produttore: Marantzitaly.com
Prezzo: 499 euro

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