ManHunt è il più recente film del maestro dell’action hongkonghese John Woo, sarà tornato ai fasti di un tempo? Blu-ray di CG Entertainment
ManHunt racconta la storia di Du Qiu (Hanyu Zhang), avvocato che nel corso degli anni ha difeso con successo l’azienda Tenjin Pharmaceuticals sino al momento in cui deve muovere verso gli Stati Uniti. Nel medesimo frangente il presidente della compagnia Yoshihiro Sakai (Jun Kunimura) cede il posto al figlio Hiroshi (Hiroyuki Ikeuchi) e la cerimonia del passaggio di consegna delle redini della società si svolge all’interno di una grande festa.
Anticipandone il rientro a casa, una misteriosa donna si prepara ad accogliere Du Qiu nel suo letto, incaricata da Yoshihiro di convincerlo a restare in Giappone. Una serie di eventi drammatici nel corso della stessa notte vedono l’uomo di legge risvegliarsi accanto al cadavere della sconosciuta, ben presto incolpato dell’omicidio.
Con la mente confusa e incapace di rimettere insieme i ricordi di quanto accaduto, Du Qiu rischia di venire giustiziato per strada da alcuni poliziotti corrotti, riuscendo a far perdere le tracce e determinato a scoprire chi e perché ha cercato di incastrarlo.
ManHunt è un thriller del 2017 prodotto da Netflix ricco d’azione diretto niente meno che da John Woo, uno dei maestri dell’action hongkonghese che nella prima parte della sua carriera ha infilato una serie di incredibili opere come Hard Boiled, The Killer, Bullet In The Head giusto per citare le più note. Carriera poi proseguita con poca fortuna negli Stati Uniti e culminata col discutibile Paycheck del 2003, prima del suo ritorno in patria.
Se però si desiderasse ritrovare il regista di culto anni ’80 e ’90 in questo ManHunt non aspettatevi chissà quale spettacolo. Al netto del montaggio nel tempo il regista sembra aver perso il senso della misura quanto alla ritmica del racconto, con eccessiva enfasi tra ralenty e fermi immagine arrivando a snaturarne l’impatto emotivo, rendendo più di una situazione troppo pesante e sbilanciata.
La trama non contribuisce all’originalità degli eventi benché la sceneggiatura offra molteplici occasioni al regista di misurarsi all’interno di furibondi scontri a fuoco e l’immancabile passaggio in cui vengono impugnate le ‘classiche’ semiautomatiche. Tra elementi di giallo spicciolo e brutali scontri fisici si arriva comunque alla fine senza troppa noia col rischio di un certo déjà vu da altri film come per esempio The Fugitive – Il fuggitivo con Harrison Ford.
Il conflitto finale all’interno del laboratorio dove i nodi vengono al pettine e tutti pagano il fio dei propri peccati è maledettamente debordante e tutto sommato nemmeno così valorizzato da inquadrature e montaggio com’era lecito immaginare. ManHunt resta un’opera alquanto minore di Woo, la prima con ambientazione contemporanea successiva ad alcune opere da noi pressoché sconosciute tra cui il bellico-epico-romantico The Crossing, ambientato durante la Rivoluzione Cinese del 1949.
VIDEO
Girato interamente digitale con camere Red Epic Dragon a risoluzione tra 6K e 5K il montato è stato poi finalizzato su Digital Intermediate 2K. Formato immagine 2.35:1 (1920 x 1080/24p), codifica AVC/MPEG-4.
Immaginando la qualità tecnica di partenza, anche se solo su BD-25 singolo strato siamo di fronte a un’opera che non palesa criticità in secondo piano o limiti di compressione con crash delle sfumature, restituendo un quadro d’immagine apparentemente vincente.
Il guaio qui è il pesante senso di digitale che pervade l’intera opera, eccessi di blu che influenzano la scena al punto da renderla quasi irreale, sensazione che in genere si avverte con l’ingerenza di filtri DNR di riduzione del rumore su pellicole con molta grana, come l’indimenticato e reiterato disastro sul primo Predator (2K) di McTiernan.
A questo si aggiunga almeno un passaggio in cui il fondale digitale a completamento di un’inquadratura panoramica muove in misura troppo innaturale, nemmeno si fosse trattato dei titoli di coda di un vecchio film su pellicola. I neri appaiono mediamente convincenti così come il livello di saturazione dei colori, peccato per il gelido feedback d’insieme.
All’estero è stata pubblicata anche una versione 4K UHD, davvero uno scempio considerando che il girato ha risoluzione 6K/5K, ‘buttato giù’ a 2K per poi venire riscalato. Rabbia che si unisce alle continue lamentele nei confronti del nostro mercato sempre più in difficoltà dove anche in questo caso è stata prelevata l’immagine UHD muxando l’audio di questo Blu-ray con conseguente copia apocrifa in rete.
AUDIO
Doppia traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e originale (giapponese/inglese). Sono entrambe efficaci e dinamiche ma l’audio in presa diretta risulta vincente per una più coinvolgente presenza scenica dei dialoghi. Per tutte e due c’è direzionalità, elementi discreti, pressione sonora, buona resa del fronte posteriore e numerose entrate del subwoofer. Presenti anche due limitate Dolby Digital 2.0 italiano e originale. Selezionando la traccia originale i sottotitoli sono obbligatori.
EXTRA
Solo il trailer.
TESTATO CON: TV Panasonic 4K TX-49FX780, UHD player Oppo UDP-203
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
Qualità video limitata
Extra inesistenti
Durata: 109'
Anno di produzione: 2017
Genere: Action
Regia: John Woo
Interpreti: Hanyu Zhang, Masaharu Fukuyama, Stephy Qi, Ji-won Ha, Jun Kunimura, Angeles Woo, Naoto Takenaka, Yasuaki Kurata, Takumi Saitoh, Nanami Sakuraba, Hiroyuki Ikeuchi
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Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: italiano, originale DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano nu, italiano
© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.