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Madre! [BD] + [UHD v.o.]

Madre! di passione, follia e ragione, sogno e incubo, Madre Natura da rispettare o ribelle verso il suo biblico Creatore, Madre compagna dell’Artista in costante ricerca della sua Musa ispiratrice. Distribuzione Universal Pictures Italia

In Madre! una grande casa isolata circondata da un fitto bosco è il luogo dove hanno deciso di trasferirsi due coniugi. Una giovane lei (Jennifer Lawrence) è desiderosa di prendersi cura di Lui (Javier Bardem), di una generazione più vecchio, letterato da tempo in crisi creativa.

Appartata e lontana dal resto del mondo, la coppia rompe la quotidianità col sopraggiungere di uno sconosciuto (Ed Harris), medico in cerca di una stanza in affitto che riconosce nel padrone di casa il suo scrittore preferito, il quale lo invita per la notte nonostante l’opposizione della moglie. L’indomani giunge la compagna del dottore (Michelle Pfeiffer) e la nuova coppia, sempre più indesiderata dalla padrona di casa, finisce per rimanere in pianta stabile seguita poco dopo dai due belligeranti figli.

Un incidente provocato dagli ospiti ‘sbloccherà’ una situazione di stallo: lei rimane inaspettatamente incinta, l’artista dopo anni di silenzio comporrà il suo capolavoro, un successo planetario che darà il via a un’escalation di eventi sempre più fuori controllo quanto drammatici e distruttivi.


Come Nicolas Winding Refn anche Darren Aronofsky è parte di una (troppo) piccola cerchia di registi non ascrivibili a un unico genere o tipologia di cinema, che sia considerata più o meno d’autore poco importa. Creativi con la voglia di osare, di andare oltre la bidimensionalità cine-statica, rischiando artisticamente (e commercialmente) molto.

È quanto accaduto alle proiezioni alla Mostra del Cinema di Venezia per Madre!, che ha diviso molto e molto ha fatto discutere. Perché osare per un grande regista significa indurre lo spettatore a reagire, affascinarlo ma anche indignarlo, scuoterlo, renderlo nuovamente consapevole che il cinema è settima arte, summa di tutte le arti e in quanto tale non dovrebbe lasciare indifferenti.

Madre

Aronofsky ha affermato di avere messo insieme lo script di Madre! in soli cinque giorni, film che fino all’ultimo avrebbe dovuto intitolarsi provocatoriamente ‘Il Sesto Giorno’, e già questo dovrebbe dire molto. Il regista stesso ha affermato di essersi ispirato alla Bibbia, punto di partenza ma non di arrivo che affiora, non così immediatamente evidente, quale impalcatura narrativa su cui ergere altro.

Significativo l’elenco di personaggi e interpreti da osservare con attenzione durante i titoli di coda: nessuno beneficia di lettere maiuscole a eccezione del grande attore spagnolo Javier Bardem, riportato come ‘Him – Lui’.

Una prima lettura potrebbe infatti essere biblica: Lui è il Creatore, lei Madre Natura (Jennifer Lawrence) che in certe condizioni si trova a disagio e in contrasto col Creatore, i due ospiti diventano Adamo (‘man – uomo’/Ed Harris) ed Eva (‘woman – donna’/Michelle Pfeiffer), così come i due figli Caino (‘oldest son – figlio più vecchio’/Domhall Gleeson) e Abele (‘younger brother – figlio più giovane’/Brian Gleeson). Interpretazione teologica, provocatoria e che potrebbe incontrare più di un detrattore.

Uno script multi strato dove una seconda lettura è quella più diretta e immediata: storia di due coniugi in crisi dove lei stenta a riconoscere il consorte, di ospiti sgraditi e di una sequela di eventi che potrebbero anche essere orrende visioni di un febbrile incubo spezzato dal risveglio.

Tornando in profondità Madre! potrebbe essere (terza) lettura morale in cui l’intera vicenda pone al centro la natura stessa, la sua importanza quale risorsa assoluta e lo scempio che arbitrariamente l’uomo decide di farne.

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In una quarta lettura Madre! suggerirebbe una profonda metafora della creazione stessa, dell’Arte come atto di donare e donarsi agli altri, dove il nostro ‘Him – Lui’ è il Dio della Creazione Artistica, che trova nuova ispirazione in seguito alla dolorosa e improvvisa separazione dall’essenza della precedente opera, in cerca di nuova completezza. Artista costretto a fare i conti con coloro che lo apprezzano fuori misura e lo idolatrano bisognosi di fagocitarne una parte, morale e fisica. Se poi il Creatore cede oltremodo alle lusinghe di fama e successo muta se stesso pur di accondiscendere ai propri seguaci, pericolosamente vicino a ciò che loro reclamano, disposti a uccidere pur di possederne anche un solo frammento del tutto e (ri)trovare così se stessi.

Una visione/sfida da accettare altrettanto coraggiosamente come spettatori e un film da non perdere.

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VIDEO

Se la stratificazione artistica rischia di provocare un mal di testa di troppo non è da meno quella tecnica. Aronofsky ha infatti realizzato Madre! in parte analogico su pellicole Super 16 mm (Kodak 7213), Super 35 mm (Kodak 5213) con la medesima emulsione mediamente veloce 200T, in parte in digitale con Red Epic Dragon 6K e la risultante di un Digital Intermediate 2K.

Riprese che sin dal logo Paramount in apertura ne palesano la complessità, con toni colore spesso muti, passaggi desaturati e una costante grana di fondo. Ad aiutare il regista nel certosino lavoro di rifinitura della luce un maestro come Matthew Libatique, collaboratore di lungo corso di Aronosfsky (Pi Greco, L’albero della vita, Il Cigno nero) ma non solo (Cowboys & Aliens, Iron Man 2).

Aspect ratio 2.39:1 (1920 x 1080/23.97p), BD-50. La resa delle immagini si presenta subito articolata, sentendo la necessità di maggiore luminosità e contrasto, con transizioni più soft e difficoltà nel percepire i dettagli in secondo piano, neri dignitosi ma le condizioni di luce nel corso delle riprese finiscono inevitabilmente per influenzare il quadro generale.

Un risultato complessivamente più che accettabile se non fosse che abbiamo recuperato anche l’edizione UHD su BD-66, venduta solo all’estero, mettendola a confronto. Benché trattasi di upscaling da D.I. 2K, grazie all’HDR Dolby Vision wide color gamut a metadati dinamici la visione prende vita, apprezzabilissima già in HDR-10: notevole diversificazione per i punti luce, più che mai fondamentali nel contesto scenografico dei locali con illuminazione artificiale così come attraverso le finestre nelle inquadrature diurne.

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La visione dell’UHD qui più che mai non implica differenze così marcate a livello di risoluzione in quanto a fare la vera differenza in primis è lo spazio colore: rispetto all’SDR in FHD la fedeltà cromatica al lavoro di Libatique è maggiore, gli stessi colori muti sono maggiormente apprezzabili grazie a un più elevato livello di luminosità e contrasto contrariamente a quanto sarebbe lecito attendersi (in HDR-10). Differenze nette tanto da far sembrare ‘spenta’ la controparte Full HD e un vero peccato la scelta di non distribuire in Italia il 4K.

AUDIO

Una mesta traccia AC-3 5.1 canali (640 kbps) non riesce a dare il giusto ‘respiro’ a un’opera ricca di elementi sonori secondari, particolari che transitano in secondo piano sia fronte che retro, rendendo la visione poco accattivante.

Stessa sorte è toccata a tutte le altre tracce europee eccetto l’inglese che si fregia di codifica a oggetti Dolby ATMOS che anche in ascolto Dolby TrueHD 7.1 canali compone un’immagine sonora che fa la differenza sin dal prologo, con profondità del subwoofer ed elementi discreti nel corso della storia. Il disco UHD offre la medesima splendida traccia per l’inglese, un gradino sotto il riferimento, assieme al Dolby Digital 5.1 spagnolo, francese e portoghese.

EXTRA

Due notevoli supplementi: dietro le quinte della lavorazione con interventi da parte di cast e troupe (30′) e un capitolo dedicato agli effetti speciali di makeup in compagnia dell’artista Adrien Morot. Sottotitoli in italiano. Incluse nella confezione del Blu-ray italiano tre cartoline da collezione con altrettanti artwork per il film. Sarebbe stato bello il commento al film del regista in compagnia dei due interpreti principali.

TESTATO CON: TV OLED LG 55B7V, UHD player Oppo UDP-203

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

Madre! [BD]
7 Recensione
Pro
Magnifico dramma di spessore
Dolby ATMOS inglese
Extra interessanti
Contro
Qualità video FHD migliorabile
Dolby Digital italiano inadatto
Riepilogo
Prodotto da: Paramount Pictures
Distribuito da: Universal Pictures Italia
Durata: 121'
Anno di produzione: 2017
Genere: Drammatico
Regia: Darren Aronofsky
Interpreti: Jennifer Lawrence, Javier Bardem, Ed Harris, Michelle Pfeiffer, Domhnall Gleeson, Brian Gleeson, Kristen Wiig, Stephen McHattie, Sarah-Jeanne Labrosse, Laurence Leboeuf
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 2.39:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: Inglese Dolby ATMOS;
Italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco, giapponese Dolby Digital 5.1 (640 kbps)
Sottotitoli: Arabo, malese, cinese cantonese, ceco, danese, tedesco, greco, estone, inglese, spagnolo, francese, ebraico, hindi, islandese, italiano, giapponese, coreano, lettone, lituano, ungherese, cinese mandarino, olandese, norvegese, portoghese, romeno, slovacco, finlandese, svedese, tailandese, turco, inglese non udenti
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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