Il Luxsin X9 è il prodotto di esordio di una startup cinese creata dal team di Eversolo e arriverà presto anche in Europa a un prezzo vicino ai 1500 euro
Qualcosa ci dice che da qui in poi dovremo tenere d’occhio Luxsin, nuova azienda cinese nata lo scorso anno all’interno della galassia di Zidoo Technology e fondata dallo stesso team a cui si devono i prodotti di Eversolo, brand che negli ultimi anni ha fatto molto parlare di sé grazie a dispositivi di grande successo come lo streamer DMP-A6.
Il Luxsin X9, di cui conosciamo ancora pochi dettagli, è il prodotto di esordio di questa startup cinese e arriverà presto anche in Europa a un prezzo vicino ai 1500 euro (se volete restare informati sull’uscita, tenete d’occhio il sito ufficiale). Funge sia da amplificatore per cuffie, sia da DAC e preamp e, secondo il team che l’ha realizzato, è stato progettato per soddisfare gli standard più elevati, utilizzando non solo concetti innovativi e tecnologie all’avanguardia, ma anche componenti esclusivamente di alta qualità.
Il convertitore DA del Luxsin X9 è in grado di elaborare contenuti audio in PCM fino a 32 bit/768 kHz e DSD fino a DSD512, oltre a offrire un’elaborazione del segnale basata su DSP che, come già visto per i prodotti Eversolo, offre molte possibilità interessanti.
I profili con le relative curve di correzione dovrebbero infatti essere disponibili per un’ampia varietà di cuffie (come si può notare nel video sottostante), ma è anche possibile misurare automaticamente l’impedenza di una cuffia non appena viene inserita e quindi far funzionare lo stadio di uscita al livello ottimale.
Le prime immagini, che mostrano un generoso display touch a colori da 4 pollici con due VU meter, suggeriscono un dispositivo qualitativamente di alto livello, che in termini di connessioni dovrebbe offrire tutto il necessario, compresi HDMI/ARC e tre uscite cuffie (6,3 mm sbilanciata e Pentaconn da 4,4 mm e XLR a 4 pin per i segnali bilanciati).
Lo stadio di uscita del Luxsin X9 utilizza inoltre un controllo del volume R2R, una rete di resistenze ad alta precisione commutata da un relè per controllare il volume. Da segnalare infine la possibilità di gestire e controllare tutte le funzioni tramite app mobile e l’assenza di un modulo per lo streaming, che probabilmente sarà presente nel prossimo dispositivo dell’azienda cinese.
Queste le altre caratteristiche emerse finora:
- Porte USB-B e USB-C per il collegamento a computer e dispositivi mobili
- Ingressi ottici e coassiali per sorgenti digitali tradizionali
- Bluetooth 5.0 con supporto codec SBC e AAC per lo streaming audio wireless
- Ingresso RCA analogico per sorgenti audio analogiche
- Funzione di cross-feed per una resa del suono più naturale
- Impostazioni per regolare lo spazio e la profondità del suono
- Condensatori WIMA per una trasmissione precisa del segnale
- Amplificatori operazionali Texas Instruments OPA1612per ridurre al minimo la distorsione e il rumore
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