Basato sul più costoso P1, il Lumin P1 Mini integra gran parte del design audiofilo e della flessibilità del fratello maggiore e, considerando il prezzo dimezzato, potrebbe fare gola a chi non può permettersi di spendere il doppio per il P1
Lumin non è certo uno dei brand dei più adatti se si vuole risparmiare su elettroniche hi-fi e lo dimostra anche il suo nuovo stramer/DAC/preamp P1 mini, che pur costando la metà del P1 “normale” di due anni fa richiede comunque una spesa di quasi 5000 euro.
Svelato alcune settimane fa al Monaco Hi-End, il P1 Mini è finalmente disponibile in Europa e, nelle parole di Lumin, offre un “livello elitario di elaborazione del segnale e una grande versatilità nella riproduzione audio a due canali”. Basata sul P1, questa nuova versione più compatta e leggera include gran parte del design audiofilo e della flessibilità del fratello maggiore e, considerando il prezzo, potrebbe fare gola a chi non può permettersi di spendere il doppio per il P1.
Oltre a un ingresso analogico stereo, troviamo una serie di ingressi digitali, tra cui USB (fino a DSD512 nativo), ottico/SPDIF (fino a 192/24 con DoP) e HDMI 2.0 (con passthrough 4K). Le uscite digitali comprendono USB (con supporto DSD512 nativo), BNC SPDIF (PCM 44,1kHz-192kHz, DSD64 a 16-24 bit) e HDMI, che supporta audio PCM 2.0, passthrough video 4K e ARC. Inoltre, il P1 Mini offre opzioni di up-sampling DSD128 e PCM 384kHz per tutti i canali.
Non manca all’appello la compatibilità con i formati di file più diffusi, tra cui DSD, MQA, WAV, AAC e ALAC, oltre a servizi di streaming come Quobuz, TIDAL Connect, Spotify Connect, FLAC Lossless Radio e Apple AirPlay 2. È anche Roon Ready e offre un’interfaccia a doppia rete che gestisce la commutazione tra le porte Ethernet e SFP in fibra, garantendo un isolamento completo dal rumore di rete.
Alimentata da un nuovo alimentatore toroidale interno e regolata da un controllo digitale del volume senza perdite di Leedh Processing, l’uscita analogica del P1 Mini è un layout completamente bilanciato con due DAC ES9028PRO SABRE supportati da due oscillatori a cristallo Femto e dal sistema di distribuzione del clock FPGA proprietario di Lumin. In questo modo, secondo il produttore, si ottiene la massima qualità del segnale audiofilo sulle uscite bilanciate XLR e sbilanciate RCA.
Il controllo della riproduzione e delle impostazioni, la selezione degli ingressi, la memoria del volume per ogni ingresso e le etichette personalizzate sono accessibili tramite l’app mobile LUMIN per iOS e Android o il nuovo telecomando in acrilico e zinco realizzato in Austria. Inoltre, il ricevitore a infrarossi integrato è compatibile con telecomandi universali, smartphone e sistemi di automazione.
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