Poco tempo fa abbiamo documentato il grande evento siciliano che si è svolto presso Antichi Vinai 1877 dove, le elettroniche ed i diffusori Burmester, hanno catturato l’attenzione dei presenti con un gran riscontro di pubblico.
L’olimpo audiofilo Burmester, così abbiamo deciso di intitolare questo articolo, in quanto l’azienda tedesca fondata da Dieter Burmester ha da sempre rappresentato un modo di fruire la musica senza compromessi focalizzandosi su quella fascia di pubblico che vuole il meglio per le sue orecchie e anche per i suoi occhi considerando le eccellenti finiture di queste apparecchiature.
Oggi vi parleremo dei seguenti prodotti:
- diffusori Burmester B28
- amplificatore finale Burmester 218
- amplificatore integrato 101
L’olimpo audiofilo Burmester: diffusori B28
I diffusori B28 vi catapulteranno sicuramente nell’olimpo audiofilo Burmester senza andare a scomodare gli imponenti e più costosi fratelli maggiori B38. Fin dal primo sguardo si capisce subito che si tratta di un diffusore Burmester per via delle linee e delle soluzioni adottate. A differenza dei B38 tutti i driver li troviamo sul pannello frontale. Si tratta di un diffusore a tre vie in bass reflex, con i condotti di quest’ultimo studiati in maniera tale da consentire al diffusore di scendere molto in basso. A tal proposito vi ricordiamo che la risposta in frequenza dichiarata dal costruttore a +/- 3 db va dai 39 Hz ai 31000 Hz: niente male! Ogni driver ha una sua camera separata ed il cabinet può contare su irrigidimenti della struttura pensati per raggiungere le migliori performance possibili. I driver utilizzati sono quattro:
- un tweeter AMT
- un midrange da 17 cm con un cono in fibra di vetro
- due woofer da 17 cm con diaframma in fibra di vetro
Burmester 218 quando la potenza si sposa con la classe
L’amplificatore finale Burmester 218 è parente stretto del mostruoso finale monofonico 159 che è ad oggi, il finale più potente mai costruito da Burmester. Le linee del 218 sono eleganti e non sfigurano in qualsiasi contesto domestico anche quelli più lussuosi. Fin da un primo sguardo potremmo definirlo un amplificatore minimalista con un design che punta sulla semplicità, scelta più che azzeccata se si considerano le dimensioni importanti di questo amplificatore (larghezza 496 mm, altezza 216mm e profondità 479mm) senza dimenticare il peso di ben 42 Kg.
Il pannello posteriore poi non è da meno, infatti si tratta di un unico blocco fresato dal pieno dove spiccano i bellissimi connettori a vite per i diffusori. I dati dichiarati parlano di una potenza di 165-275-400 Watt rispettivamente su 8-4-2 ohm, in pratica questo finale è in grado di pilotare quasi tutto. Volendo potrete utilizzarlo anche in mono. All’interno poi potrete contare su alcuni accorgimenti molto interessanti come il percorso del segnale completamente accoppiato in CC senza condensatori, al fine di rendere il segnale privo di distorsione o ancora l’alimentatore sovradimensionato che garantisce ottima erogazione in corrente.
Insomma se vorrete entrare nell’ olimpo audiofilo Burmester questo amplificatore finale non vi deluderà e non impallidirà di fronte ad alcun tipo di diffusore.
Nell’olimpo audiofilo Burmester c’è anche il “piccolo” integrato 101
Ebbene si, nell’olimpo audiofilo Burmester, c’è anche un “piccolo” integrato per fare il primo passo nel mondo dell’ Hi-End del costruttore tedesco. Si tratta ovviamente del Burmester 101. Sul bellissimo pannello frontale cromato avrete a disposizione i pulsanti per la selezione degli ingressi e la manopola per la regolazione del volume, di cui in Burmester vanno estremamente fieri per la sua qualità realizzativa. A differenza di altri membri della famiglia Burmester, questo amplificatore lavora in classe D e può contare su un modulo proprietario sviluppato nei laboratori tedeschi dell’azienda.
La potenza a disposizione dovrebbe aggirarsi attorno ai 120 Watt su quattro ohm, altro dato estremamente interessante e il dumping factor (250). Al contrario di molti altri costruttori Burmester per il suo 101 utilizza una alimentazione lineare invece che uno dei tanti alimentatori switching che spesso siamo abituati a vedere su questa tipologia di amplificatori. Il Burmester 101 ha dalla sua i vantaggi classici di un amplificatore in classe D: ingombri ridotti (AxLxP: 9,2×48,2×35 cm) ed un peso di soli 12 Kg. Infine a questi vantaggi si aggiunge la grande qualità dei prodotti Burmester nati per farci compagnia per tanti anni, con una qualità costruttiva e sonora da primato.
Link utili:
I prodotti Burmester in Italia sono distribuiti da Tecnofuturo sul sito troverete i rivenditori autorizzati e tutte le informazioni di cui necessitate.
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