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LG G6: tutto perfetto… a parte l’audio

LG G6 apertura test

LG G6 abbandona il design modulare del G5 e punta tutto su display, fotocamere e prestazioni. L’audio però non è all’altezza del resto.

Con il nuovo LG G6 il costruttore coreano ha deciso quest’anno di tornare al classico, abbandonando completamente il design modulare del precedente modello per concentrarsi con il G6 su tre fondamentali aspetti: display, fotocamera e prestazioni. D’altro canto il pur ottimo G5 non è riuscito a fare breccia nonostante il concept modulare, con diversi accessori da collegare allo smartphone (in particolare il DAC B&O Hi-Fi+), sembrasse vincente. Alla fine, schiacciate da due bestseller assoluti come il Galaxy S7 e l’iPhone 7, le vendite del G5 non sono mai decollate veramente.

Certo, anche quest’anno, e soprattutto in questo periodo con l’imminente uscita del Galaxy S8, LG non ha scelto proprio il momento più adatto per far uscire sul mercato il suo nuovo top di gamma, ma il G6 ha davvero tutte le carte in regola per diventare uno degli smartphone migliori del 2017? Scopriamolo insieme.

lg g6

Display

LG non è nuova a sperimentare con gli aspect ratio dei suoi smartphone (ricordate i 21:9 del LG Chocolate?) e per il G6 ha optato per un formato del display in 18:9 rispetto al più standardizzato 16:9. LG ha coniato per questa soluzione il termine Full Vision, anche perché parliamo di un display da 5,7’’ che occupa ben l’85% della superficie frontale dello smartphone grazie a una riduzione sostanziosa delle cornici.


Ciò significa anche che LG G6 non è più grande del suo predecessore, nonostante il display di quest’ultimo fosse da 5,3’’. Anzi, è più basso e stretto, mentre perde qualcosa a livello di spessore (7,9 mm contro i 7,7 mm del G5).

Il nuovo aspect ratio ha portato anche a un aumento della risoluzione, passata da 2560×1440 pixel a 2880×1440 pixel e anche se i contenuti video in 18:9 nativi sono ancora pochissimi, LG dà la possibilità di scegliere per ogni app l’aspect ratio da visualizzare tra 16:9, 16.7:9 (rimane la barra di navigazione in basso) e 18:9.

App a parte, i video (o i giochi) in 18:9 nativi sono quasi inesistenti, ma il fatto che un bestseller assicurato come il Galaxy S8 abbia un formato molto simile (18.5:9) potrebbe spingere colossi come Netflix e Amazon a proporre contenuti nativi con questo aspect ratio.

Nell’uso quotidiano il display del LG G6 restituisce un’immagine estremamente dettagliata e con colori molto naturali e realistici e, nonostante si tratti di un pannello LCD-IPS, siamo rimasti molto colpiti dal contrasto, che ci è parso migliore di quello di iPhone 7. Anche perché il G6, supportando l’HDR 10 e il Dolby Vision, monta un display capace di raggiungere picchi di luminosità molto più elevati della media per uno smartphone.

Funzioni

Il mancato successo del G5 è dipeso in parte anche da un look poco appariscente e da un’estetica che, per il fattore modulare, appariva molto meno raffinata rispetto a un rivale formidabile come il Galaxy S7 Edge. Tutt’altra storia in fatto di design per LG G6, con la sua scocca unibody in vetro e metallo e il suo look “slim” e allungato (e il Gorilla Glass 5 sul retro). Eppure impugnare un iPhone 7 Plus Jet Balck o un Galaxy S8 da una sensazione di bellezza e estetica ancora maggiore.

Il sensore per le impronte digitali e il pulsante Home si trovano sul retro del telefono, mentre per la prima volta in casa LG troviamo i pulsanti del volume sul lato sinistro. Nonostante la lunghezza del telefono abbiamo trovato comodo il posizionamento del sensore di impronte digitali, che tra l’altro funziona in maniera immediata e impeccabile come sempre.

lg g6

LG G6 è anche resistente all’acqua e alla polvere grazie alla certificazione IP68 (ormai immancabile su qualsiasi top di gamma), che consente di tenere immerso il telefono fino a 30 minuti a un metro di profondità. Anche per questo la porta USB-C e il jack per le cuffie (che è rimasto al suo posto come sul Galaxy S8) sono stati trattati per resistere all’acqua (anche quella salata del mare).

Il G5 ci aveva ben impressionati lo scorso anno con la sua doppia fotocamera posteriore, composta da un modulo tradizionale da 16 Megapixel e da uno grandangolare (125°) da 8 Megapixel. Anche l’LG G6 monta due fotocamere posteriori, che però sono entrambe da 13 Megapixel per assicurare una qualità più coerente e una più efficace transizione tra i due moduli.

lg g6

Un set-up che si è dimostrato molto divertente da usare e che ha prodotto risultati eccellenti anche in modalità automatica. L’obiettivo grandangolare è davvero sorprendente, riuscendo a catturare tutto ciò che vedono i nostri occhi in un singolo scatto senza perdere troppo in dettaglio. L’obiettivo standard con apertura f/1.8 è molto luminoso ed è ideale per gli scatti con poca luce, mentre quello grandangolare è decisamente meno luminoso (f/2.4) e produce scatti più granulosi nelle situazioni più difficili

Con situazioni di luce ottimali però si possono ottenere risultati davvero notevoli anche a livello di range dinamico e dettaglio, con la modalità HDR che è risultata affidabile e veloce entrando in azione automaticamente quando individua lo scatto “giusto”. Nel complesso un comparto imaging di alto livello, coadiuvato anche da un modulo frontale da 5 Megapixel e dalla registrazione video in 4K a 30 fps con audio lossless.

lg g6

Sotto il cofano di questo top di gamma con Android 7.0 Nougat troviamo un SoC Snapdragon 821, 4 GB di RAM e 32 GB di storage interno espandibili tramite micro SD fino a 2 TB. Specifiche tecniche non al top assoluto considerando anche che lo sbarco sul mercato dello Snapdragon 835 è imminente e che altri smartphone recenti montano 6 GB di RAM o 128 GB di storage, ma non ci possiamo davvero lamentare delle prestazioni, sebbene l’assenza di alcune feature come il Bluetooth 5.0 e il Quick Charge 4.0 si faccia sentire.

Tutto su LG G6 è fluido, scattante e veloce anche in multitasking con i videogiochi più assetati di risorse e questo grazie anche all’interfaccia UX 6.0, che LG ha cercato di mantenere la più leggera possibile in modo da farla sembrare molto simile a quella stock di Android Nougat.

Troviamo inoltre Google Assistant, la nuova generazione dell’assistente virtuale della grande G che, rispetto a Google Now, permette di eseguire operazioni più complesse e articolate tramite comandi vocali. Continuiamo a ritenere queste interazioni ancora un po’ acerbe, ma è indubbio come Google Assistant rappresenti un passo avanti rispetto al suo predecessore. Manca ancora però il supporto alla lingua italiana, che speriamo arrivi quanto prima.

lg g6

A livello di autonomia la batteria da 3300 mAh (che sono comunque 500 mAh in più di quella del G5) non fa miracoli, ma arriverete a fine giornata con ancora un po’ di energia da sfruttare e in ogni caso, grazie alla tecnologia Quick Charge 3.0 di Qualcomm si può ricaricare completamente lo smartphone in circa un’ora.

Qualità audio

Abbiamo già fatto notare come LG abbia deciso di mantenere il jack audio da 3,5mm, ma spiace non trovare a bordo del G6 il Quad DAC a 32-bit di Bang&Olufsen che LG ha riservato ai soli modelli coreani dello smartphone. La versione europea non offre purtroppo una resa audio di grande qualità soprattutto a livello di timing e dettaglio, tanto che un confronto diretto con l’iPhone 7 Plus vede lo smartphone coreano perdente, in modo particolare come fluidità ritmica.

Il nostro verdetto

lg g6

LG G6 ha tantissimi pregi, partendo dall’eccellente display per continuare con il comparto fotografico, le prestazioni generali, la leggerezza dell’interfaccia e l’ergonomia, che non lo fa sembrare affatto un device da 5,7’’ una volta che si tiene in mano.

Di contro le prestazioni audio sono inferiori a quelle analizzate lo scorso anno sul G5 e, per il prezzo di listino di 749 euro, spiace doversi accontentare di 32 GB di memoria e di un SoC che, seppur ancora validissimo, rischia di far sembrare il G6 uno smartphone non proprio al passo con i tempi.

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  • LG G6
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Il nostro verdetto

LG G6 abbandona il design modulare del G5 e punta tutto su display, fotocamere e prestazioni. L’audio però non è all’altezza del resto.

Pro
Display eccellente con anche il supporto all’HDR
Ottimo comparto fotografico
L’autonomia non delude
Prestazioni elevate

Contro
Prestazioni audio deludenti
Il prezzo non è dei più aggressivi

Scheda tecnica
Display: IPS LCD 5.7’’, 2880×1440 pixel
SoC: Snapdragon 821
RAM: 4 GB
Storage: 32 GB + microSD fino a 2 TB
Fotocamera: 13MP + 13MP posteriore, 5 MP frontale
Sistema operativo: Android 7.0 Nougat
Batteria: 3300 mAh non removibile
Dimensioni: 148.9×71.9 x7.9 mm
Peso: 162 grammi
Prezzo: 749 euro
Sito del produttore: http://www.lg.com/it

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