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L’eterna sfida tra TV e proiettori: dai 98 pollici in su quale conviene?

A livello di prezzi, varietà di modelli e funzionalità, i mondi dei TV e dei proiettori non sono mai stati così vicini come ora e ciò rende inevitabilmente la scelta tra uno e l’altro più difficile e meno scontata

Negli ultimi anni, le opzioni per chi vuole creare un’esperienza davvero “cinema like” in casa si sono moltiplicate. Da un lato abbiamo il recente avvento di TV in formato maxi come quelli da 98 e più pollici di TCL e Hisense, che offrono dimensioni prima riservate ai soli videoproiettori e che, in alcuni casi, hanno prezzi impensabili solo fino a due o tre anni fa.

Dall’altro, la tecnologia dei videoproiettori continua a migliorare, con modelli sempre più accessibili e versatili nel form-factor (portatili e/o UST con ottica a tiro ultracorto) che consentono di proiettare immagini di oltre 100 pollici a un costo contenuto. Tuttavia, per chi desidera uno schermo “da cinema”, la scelta non è sempre ovvia: meglio investire in un TV di grandi dimensioni o in un videoproiettore?

Ed è ancora meno ovvia se, a essere indeciso, è un utente poco o per nulla esperto di tecnologie video, che a parità di budget vorrebbe solo godersi un’immagine enorme nel salotto di casa ma che non ha idea dei pro e dei contro di un maxi TV e di un videoproiettore. Non prendete quindi questo approfondimento come una lista di linee guida per chi è già esperto, bensì come una serie di considerazioni (all’apparenza anche banali) per indirizzare meglio il nostro fantomatico utente “niubbo” nella sua scelta.  


tv proiettori

I vantaggi di un TV maxi

Facilità di installazione e uso

Superando gli ostacoli logistici causati da dimensioni e peso non comuni (soprattutto se vi tocca fare delle scale), un TV di dimensioni maxi, che da qui in poi consideriamo nel range che va da 98 a 115 pollici, offre un approccio estremamente semplice e immediato per chi non vuole spendere tempo o sforzi in installazione e configurazioni complesse. Basta collegarlo alla presa, seguire le istruzioni di base e, in pochi minuti, l’utente è pronto a guardare i propri contenuti preferiti anche sfruttando l’accesso integrato alle app di streaming video. In confronto ai proiettori, che richiedono la giusta distanza, l’angolazione corretta e un posizionamento accurato dello schermo, il TV risulta molto più immediato.

Luminosità, 4K, nero e HDR

La luminosità è un fattore chiave in cui i TV superano facilmente i proiettori, soprattutto nelle stanze luminose. Gli odierni TV LCD, OLED e QD-OLED di fascia alta (ma non solo) offrono infatti una luminosità ottimale che permette di vedere l’immagine chiaramente anche in pieno giorno, senza quindi dover oscurare la stanza. Inoltre, da svariati anni i TV offrono un vero 4K nativo (e non quasi sempre vobulato come nel caso dei proiettori) e, escludendo Samsung, anche l’HDR in formato Dolby Vision, altra cosa per nulla scontata quando si parla di proiettori. Il nero assoluto dei TV OLED è poi impossibile da ottenere con un proiettore.

Durata nel tempo e manutenzione minima

A parte un minimo di attenzione nell’utilizzo di TV OLED e QD-OLED per evitare il burn-in del pannello, i TV richiedono pochissima manutenzione rispetto ai proiettori, che, come vedremo, possono necessitare di sostituzioni di lampade e di pulizia delle lenti.

Hisense tv

Gli svantaggi di un TV maxi

Costo elevato

Nonostante i prezzi si siano abbassati moltissimo ed escludendo i modelli entry-level come quello di Hisense da 100 pollici, un TV maxi rappresenta ancora un investimento significativo (il TCL 115X955 Max da 115 pollici arriva a ben 23.999 euro). Rispetto ai proiettori, che possono offrire una superficie visiva altrettanto ampia a prezzi molto inferiori (anche poche centinaia di euro per un modello portatile di fascia bassa), il costo per pollice rimane relativamente alto.

Meno flessibilità e spazio occupato

I TV di queste dimensioni richiedono uno spazio significativo, sia per la grandezza dello schermo, sia per il supporto o la parete a cui saranno fissati. Non possono inoltre essere spostati con facilità, rendendo complesso modificarne la posizione o utilizzarli in diverse stanze della casa.

tv proiettore ust
I proiettori UST sono sempre più in voga anche grazie al loro facile posizionamento.

I vantaggi di un videoproiettore

Ampiezza dello schermo e prezzo ridotto per pollice

Come già accennato, mediamente un proiettore permette di ottenere una diagonale di oltre 98 pollici a un costo anche molto minore rispetto a un TV di pari dimensioni. Questo lo rende una scelta più economica per chi cerca la massima superficie di proiezione e non ha un grande budget a disposizione.

Flessibilità di installazione e uso

I proiettori, soprattutto se con un form-factor portatile (esistono persino modelli a batteria), possono essere facilmente installati e spostati. Molti modelli possono essere montati su supporti mobili o (per i più esperti) installati a soffitto, e, se non in uso, possono essere riposti senza occupare spazio fisso in casa.

Effetto cinema e 3D

A seconda del modello, della distanza di proiezione, dello schermo (o parete) e della luminosità che può emettere, un proiettore può arrivare a creare un’immagine anche di 200 o 300 pollici (e non parliamo per forza di un top di gamma), cosa al momento impossibile con un TV se non ricorrendo a un “muro” di schermi MicroLED dal prezzo faraonico. Inoltre, diversi proiettori odierni supportano ancora il 3D tramite occhialini attivi, cosa che in ambito TV non succede più da ormai 7-8 anni. Se quindi avete ancora una bella collezione di Blu-ray 3D a cui non volete rinunciare, la scelta di un proiettore è sicuramente preferibile.

Proiettori e gaming? Perché no?

Gli svantaggi di un videoproiettore

Prestazioni in certe condizioni

I proiettori offrono il meglio in ambienti bui, il che ne limita l’utilizzo solo in certi momenti della giornata e in certe situazioni. Ciò significa che, a differenza di un TV, la stanza dove è posizionato il proiettore deve essere oscurata il più possibile per garantire un’immagine nitida e dettagliata.

Schermo, necessità di manutenzione e rumore

Anche se nulla vieta di utilizzare una semplice parete bianca come superficie di proiezione, uno schermo per videoproiezione, che significa però una spesa ulteriore, è praticamente d’obbligo per ottenere buoni risultati, soprattutto con certi modelli (come quelli UST) che richiedono un telo particolare (ALR – Ambient Light Rejecting). Come già detto inoltre, un videoproiettore necessita di un po’ più di attenzione nell’utilizzo rispetto a un TV (in modo particolare se è un modello a lampada) e, a lungo andare, anche la polvere sulle lenti può influire sull’immagine. Non sottovalutate poi il rumore. Un proiettore, soprattutto se si utilizza alla massima luminosità, emette una certa quantità di rumore (anche alcune decine di decibel) che potrebbe risultare un po’ fastidiosa, soprattutto se si è seduti molto vicini al proiettore.

JVC N7
La calibrazione di un proiettore non è un’operazione fattibile da tutti.

Funzioni smart, audio e gaming

Se ormai da diversi anni qualsiasi TV è ormai smart e integra un sistema operativo con diverse funzioni “intelligenti”, connettività wireless e un’ampia selezione di app per lo streaming, lo stesso non vale sempre per i proiettori. Ce ne sono diversi che offrono queste comodità già integrate (Bluetooth compreso), ma più si sale di prezzo più la sezione smart è completamente assente e ciò significa, almeno per chi è interessato allo streaming, collegare al proiettore un dispositivo esterno come un set-top-box o un dongle HDMI. Lo stesso vale per l’audio integrato. Qualsiasi TV monta al suo interno almeno due speaker, mentre lo stesso non vale per tutti i proiettori, sebbene ne esistano diversi (soprattutto quelli UST e portatili) che implementano sistemi audio più o meno evoluti e potenti.

Che poi questi sistemi audio integrati bastino e avanzino è un altro discorso (consigliamo almeno una soundbar esterna, sebbene ciò significhi una spesa ulteriore), ma a chi basta un audio basilare e “striminzito” potrebbero andare bene anche soluzioni integrate, che però non tutti i proiettori offrono. Non dimentichiamo infine il gaming. Negli ultimi anni i proiettori si sono svecchiati moltissimo su questo versante, offrendo modalità di visione con basso input lag e supporto per refresh-rate elevati a risoluzioni inferiori, ma al momento nessun proiettore batte un TV di medio-alto livello nella gestione dei giochi, con tutto quello che ne consegue a livello di funzionalità, micro-gestione e app integrate per il cloud gaming.

proiettori 4k

Calibrazione e semplicità di utilizzo

Abbiamo messo tra gli svantaggi la calibrazione considerando l’utenza a cui è rivolto questo articolo, ma siamo ben consci che per alcuni appassionati questo procedimento è più un piacere che una scocciatura. Chiariamo subito che il discorso della calibrazione vale anche per i TV se si vuole avere la massima fedeltà-qualità possibile, ma per i proiettori è ancora più importante, soprattutto per i modelli di fascia alta. Bisogna essere pratici, sapere quello che si sta facendo e avere l’attrezzatura giusta, ragione per cui, se non si è in queste condizioni, è molto meglio affidarsi a professionisti del settore (altre spese, ovviamente).

Che dire poi di parametri assenti nei TV come autofocus, lens shift, zoom, Iris, correzione trapezoidale e altri ancora ma di assoluta importanza per un proiettore? Bisogna conoscerli, sapere come influiscono sull’immagine e sul setup e come gestirli al meglio, cosa che inevitabilmente complica non poco la messa a punto di un proiettore.

Come vedete, un proiettore può avere più svantaggi che vantaggi rispetto a un TV per un utente alle prime armi e molto attento alla praticità e all’immediatezza d’uso. Non è certo una considerazione nuova (anzi, è così da sempre) e il discorso dei pro e dei contro può essere molto ampliato e cambiare radicalmente a seconda dell’utenza di riferimento, ma la cosa certa è che, a livello di prezzi, varietà di modelli e funzionalità, i mondi dei TV e dei proiettori non sono mai stati così vicini come ora e ciò rende inevitabilmente la scelta tra uno e l’altro più difficile e meno scontata.

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