Il 17 dicembre all’età di 75 anni ci ha lasciato il maestro Tim De Paravicini ripercorriamo la sua storia fatta di viaggi per il mondo e tanta sperimentazione sia nel campo home che in quello professionale.
L’eredità del maestro Tim De Paravicini è fatta di elettroniche a valvole ma anche di progetti a stato solido, molto impegnato anche nel campo professionale ci lascia alcune pietre miliari dell’alta fedeltà e tante intuizioni geniali.
Nato in Nigeria da genitori inglesi, come è possibile immaginare dal suo cognome, Tim ha origini italiche. Dopo qualche anno trascorso in Nigeria, Tim torna in Inghilterra dove intraprende il suo percorso scolastico culminato dalla laurea in Ingegneria. Da questo momento in poi inizia l’avventura nel mondo della riproduzione sonora. Alla base di tutto però c’è sempre stata una cosa fondamentale: l’amore per il rock and roll che l’ha portato a diventare un provetto musicista e sicuramente anche la passione della madre per la musica classica ha contribuito alla formazione musicale di Tim De Paravicini.
Gli inizi, la fama e le collaborazioni importanti.
Giunge in Sud Africa a Johannesburg, stato in cui all’epoca la televisione era praticamente sconosciuta. Era più facile che un facoltoso cittadino di Johannesburg avesse in casa un amplificatore Luxman o Mcintosh piuttosto che una televisione! Proprio a Johannesburg inizia a collaborare con un negozio specializzato e ad occuparsi di audio a 360 gradi partendo dalle riparazioni fino ad arrivare al campo professionale. Durante questo periodo conobbe lo staff Luxman che lo invitò in Giappone per una collaborazione. Gli anni giapponesi furono un susseguirsi di successi sia a stato solido che a valvole. Tanto per citarne qualcuno, il Luxman MB3045 e l’MQ 3600 . Il preamplificatore C1000 ed i finali M4000 ed M6000. Luxman in quegli anni badava alla qualità e Tim De Paravicini mosso dalla sua grande competenza e passione riusciva a dargli ciò che volevano. Parliamo dei primi anni settanta e per la prima volta un occidentale entrava a far parte dello staff di progettazione Luxman. Il periodo del Sol Levante ha fatto anche si che Tim conoscesse sua moglie Oliva.
Tornato in patria a metà degli anni Settanta, realizza i TVA-1 e TVA-10 per Michaelson & Austin. Ha collaborato inoltre con Musical Fidelity e Quad ma soprattutto ha fondato la sua creatura: la Esoteric Audio Research.
Gli studi di registrazione ed il mondo professionale
Per chi non lo sapesse De Paravicini era un amante dei registratori ed in particolare dello Suder C37 al quale dedicò un suo progetto a valvole. Un esempio del lavoro svolto da De Paravicini lo troviamo nel brano A Meeting by the River , di Ry Cooder e Vishwa Bhatt. Tra i fortunati possessori dell’attrezzatura “made by” De Paravicini ricordiamo Paul McCartney, Ringo Starr, George Harrison, Lenny Kravitz e David Gilmour!
James Guthrie ha utilizzato qualche tempo fa l’attrezzatura di Tim per il remastering della discografia dei Pink Floyd. Tantissimi altri studi utilizzano la sua attrezzatura tra cui il Gateway Mastering Studios di Bob Ludwig ed alcuni dei nomi più famosi del panorama internazionale sono passati per le sale di registrazione che utilizzano i progetti di Tim. Eric Clapton, Dire Straits, Jimi Hendrix, Led Zeppelin, The Rolling Stones, Radiohead, Frank Zappa e tanti altri giusto per citare qualche nome.
Conclusioni e considerazioni
La nostra esperienza con De Paravicini risale a qualche anno fa, quando, quasi per caso ed allettati dal costo tutto sommato interessante, acquistammo un preamplificatore EAR 834L. Rimasti favorevolmente colpiti chiedemmo qualche informazione. Nel giro di poco ricevemmo la risposta garbata ed esaustiva del progettista e così come l’abbiamo ricevuta noi mediamente tutte le domande degli appassionati erano oggetto di attenzione da parte di Tim. La sua creatura, la EAR continuerà la sua attività sotto il comando del figlio Nevin che, speriamo, sappia portare avanti il lavoro del padre.
A tutti noi appassionati rimane il grande lavoro svolto nel campo home ma soprattutto in quello professionale dove ha contribuito alla realizzazione di alcune pietre miliari della musica internazionale.
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