Solitamente Leema Acoustics non delude, ma il suo nuovo integrato Pulse IV, seppur eccellente a livello di dettaglio, ci è piaciuto solo in parte.
Contrariamente a ciò che ci piace credere, la musica e la produttività non sempre vanno a braccetto. Potremmo divertirci ascoltando musica mentre lavoriamo, ma in realtà è una distrazione in più con cui il nostro cervello deve avere a che fare. La musica infatti non riguarda solo le note o le armonie, ma anche il modo in cui le note vengono suonate, i ritmi e le sensazioni.
Questi elementi di base catturano la nostra attenzione e, si spera, ci distraggono da ciò che stiamo facendo, ma proprio su questo versante molti dispositivi audio sbagliano o comunque non convincono del tutto. Ed è proprio in questa delicata posizione che ci siamo trovati una volta aver testato a fondo l’amplificatore integrato stereo Leema Acoustics Pulse IV, disponibile in Italia a circa 2500 euro.
Costruzione e caratteristiche
In realtà c’è molto da dire a suo favore, visto che il Pulse IV sembra a tutti gli effetti un integrato per cui valga la pena spendere questa cifra. Sfoggia ad esempio due grandi manopole, ha un telaio robusto e non è affatto povero di funzionalità. La parte posteriore ospita cinque ingressi analogici e sei digitali (tra coassiali e tre ottici), oltre a una USB Type-B e uno stadio phono per testine MM e MC.
Le uscite sono disponibili in formato RCA (tre in tutto) e, nella parte frontale, per le cuffie, mentre la connettività wireless è completa di Bluetooth aptX. All’interno del Pulse IV è poi presente un DAC con supporto per file DSD e PCM fino a 32 bit/384kHz che permette di sfruttare al massimo la vostra libreria audio ad alta risoluzione.
Qualità audio
Insomma, a prima vista sembra un amplificatore progettato per seri audiofili e, sotto certi punti di vista, suona di conseguenza. I primi aspetti positivi che notiamo sono un livello impressionante di dettagli e chiarezza e una gamma media particolarmente ricca, con un sacco di corpo e peso quando si inizia a scendere un po’ verso la fascia bassa dello spettro.
C’è un autentico piacere nell’ascoltare le trame degli strumenti e i tasti di un pianoforte che sembrano qualcosa di più di semplici bacchette che battono contro delle corde. Per i brani con una strumentazione parca questo integrato è davvero impressionante, offrendo un senso di intimità che avvicina moltissimo l’ascoltatore al musicista. Il Pulse IV evidenzia anche il passo avanti che si dovrebbe sempre notare tra componenti entry-level e di gamma media, soprattutto quando (come in questo caso) si riescono a percepire molti dettagli anche nei brani più densi da un punto di vista strumentale.
Nemmeno la resa in gamma bassa può essere ignorata. La sua profondità, anche a questo prezzo, è infatti sorprendente, ma colpisce ancora di più il modo in cui i bassi rimangono tesi e asciutti e non si mescolano con il resto delle frequenze. La gamma bassa rende la presentazione del Pulse IV davvero degna di nota ed è completata dall’altra parte dello spettro da alti altrettanto ricchi ed espressivi.
Ma anche se l’equilibrio è uniforme, la performance generale sembra un po’ “sconnessa”. Il timing e l’organizzazione sono i problemi principali che abbiamo riscontrato, con il Leema che fatica a tenere insieme anche un semplice 4/4 e a unire efficacemente gli strumenti, nonostante l’ottima resa dei dettagli a cui abbiamo già accennato.
Sembra quasi che l’amplificatore fatichi a seguire brillantemente anche le ritmiche più semplice e lineari e anche da un punto di vista delle dinamiche il Pulse IV non convince pienamente. Potremmo quasi descriverlo come una spugna che assorbe elementi espressivi senza poi permettere a questi di uscirne. La conseguenza di ciò è che le dinamiche più sottili e i cambiamenti dinamici più importanti non sono pienamente espressi, bensì suonati in modo da fornire una presentazione sì composta ma che non trasmette quasi nessun senso di trasporto o eccitazione.
Verdetto
Quella del Pulse IV è una fascia di prezzo in cui ci aspetteremmo che un’azienda importante come Leema riesca a eccellere e in passato ciò è avvenuto quasi sempre. Il Pulse IV, tuttavia, è un po’ deludente. Ci sono elementi che si addicono a un amplificatore integrato da 2500 euro, ma purtroppo la musicalità non è uno di questi.
© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.
Sommario
Solitamente Leema Acoustics non delude, ma il suo nuovo integrato Pulse IV, seppur eccellente a livello di dettaglio, ci è piaciuto solo in parte.
Pro
Presentazione brillante e dettagliata
Completo a livello di connessioni
Bassi agili e ben definiti
Contro
Fatica a livello di timing
Dinamicamente poco interessante
Scheda tecnica
Potenza: 80W RMS su 8 Ohm
Ingressi: 5 RCA, 3 ottici, 3 coassiali, USB TYpe-B, phono MM/MC, uscite cuffie, uscite preamp
Connettività: Bluetooth aptX
Peso: 11kg
Dimensioni: 435x90x375mm
Prezzo: 2500 euro
Sito del produttore: www.leema-acoustics.com
© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.