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LEAK Stereo 230: amplificatore integrato tra vintage e modernità

LEAK Stereo 230

Due anni dopo il grande ritorno sul mercato, LEAK propone il nuovo amplificatore integrato Stereo 230, esteticamente legato al passato ma con molti aspetti assolutamente moderni

Era due anni fa quando lo storico produttore britannico LEAK (attivo addirittura dal 1934) se ne usciva sul mercato con due nuovi prodotti dopo un silenzio di decenni. I nuovi nati di casa Leak erano l’amplificatore integrato LEAK Stereo 130 e la meccanica di trasporto CD LEAK CDT, mentre la novità di oggi si chiama LEAK Stereo 230. Come è facile immaginare, si tratta di una versione più potente (ma non solo) del modello del 2020, che vedremo nei negozi a gennaio 2023 a un prezzo indicativo di 1699 euro per la versione con copertura in legno di noce e di 1499 euro per la versione standard.

Questo nuovo modello, oltre ai Watt in più in uscita, presenta circuiti aggiornati e uno stadio DAC migliorato per le sorgenti audio digitali, sfoggiando allo stesso tempo la medesima estetica vintage del predecessore così in voga in quest’ultimo periodo. L’attuale design esterno rivestito in legno del LEAK Stereo 130 si basa su un altro classico di LEAK come l’amplificatore integrato Stereo 30, il primo modello completamente a transistor disponibile in commercio al suo arrivo sul mercato nel 1963.

LEAK Stereo 230

Nella parte frontale il nuovo LEAK Stereo 230, che ricordiamo essere certificato Roon Tested, sembra quasi identico al modello precedente, ma a ben vedere è più profondo di 14cm, modifica dovuta alla circuiteria migliorata e alla maggiore potenza. Il DAC ES9018K2M utilizzato per lo Stereo 130 è stato rimpiazzato dal più performante ES9038Q2M, accompagnato da circuiti proprietari per sfruttare al meglio l’architettura HyperStream II di ESS Technology e Time Domain Jitter Eliminator. Il team di progettazione di LEAK ha prestato grande attenzione anche al filtro attivo post-DAC, utilizzando amplificatori operazionali selezionati per la loro sinergia proprio con il DAC Sabre.


Gli ingressi digitali si estendono a USB asincrono di tipo B e a due ingressi S/PDIF (uno coassiale e uno ottico), oltre ad HDMI ARC per il collegamento a un televisore (una gradita aggiunta rispetto allo Stereo 130). Troviamo anche il Bluetooth 5 in ricezione con supporto per i codec aptX e AAC, mentre sul versante analogico ci sono due ingressi RCA e uno stadio phono MM con un circuito basato su JFET di alta qualità e a basso rumore. Altre caratteristiche degne di nota sono il supporto per i file hi-res in formato PCM fino a 32 bit/768 kHz, DSD a 22,58 MHz (DSD512) e MQA, con la loro decodifica completa che consente di eseguire internamente l’intero processo di decodifica “three unfold”.

Passando invece al sistema di amplificazione, troviamo uno stadio di potenza di classe AB disposto in una configurazione dual-parallela che fornisce 75W per canale su 8 Ohm e 115W per canale su 4 Ohm. Spazio poi a un grande trasformatore toroidale da 270VA a bassa rumorosità e non mancano, come da tradizione degli integrati LEAK, i controlli di bassi e alti, che però possono essere bypassati se si vuole ottenere il percorso del segnale più breve possibile allo stadio del volume analogico, controllato in questo caso da un potenziometro ALPS motorizzato.

Il LEAK Stereo 230 offre anche un amplificatore per cuffie dedicato, mentre il layout fisico dei circuiti è progettato per proteggere la sezione sensibile del preamplificatore dalle interferenze del rumore; infine, troviamo alimentatori indipendenti a basso rumore per tutti gli stadi critici. Ricordiamo che i prodotti Leak sono distribuiti in Italia da Tecnofuturo.

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