Le dimensioni non sono tutto nella vita e questo vale in tutti i campi. Dall’alta fedeltà all’home-video per passare poi ad altri terreni più scabrosi. Cosa si intende per mini diffusore? perché scegliere un mini quando con gli stessi soldi posso prendere un diffusore a torre?
Ti stai ponendo le nostre stesse domande? Cerchiamo insieme una risposta.
Che le dimensioni dei diffusori non contano è una cosa che farà felici le mogli, chi non ha una stanza dedicata alla musica o chi specie in questo periodo di smart working collettivo ha bisogno di un setup da scrivania. Cerchiamo di analizzare in maniera semplice ed immediata pregi e difetti di questa tipologia di speaker.
Less is more.
Iniziamo col parlare dei vantaggi di un diffusore cosi detto mini. Dovendo preoccuparci di meno altoparlanti , meno componenti e un cabinet di litraggio inferiore a parità di spesa teoricamente avremo una qualità superiore. Tanto che una folta schiera di audiofili che pur potendo optare per un diffusore da pavimento preferisce questi ultimi: perché? Un mini diffusore ha la capacità di scomparire e lasciare spazio alla musica, chiudendo gli occhi avrete la sensazione di non percepire da dove proviene la musica ma semplicemente di essere avvolti dall’evento sonoro, chi volesse a riguardo può studiare qualcosa in merito alla sorgente puntiforme. Un mini diffusore fin dove arriva è in grado di riprodurre con estrema precisione il programma musicale tanto che alcuni mini (Rogers LS3/5a- Yamaha NS10 ad esempio) sono entrati nella storia ed hanno contribuito in studio di registrazione alla realizzazione di tantissimi dischi. Gli ingombri sono decisamente ridotti ed alcuni modelli (non tutti sia ben chiaro!) sono progettati per essere utilizzati poggiati su una scrivania o uno scaffale. Chi sceglie un mini diffusore non fa per forza una scelta di serie B ma sposa una filosofia di pensiero e nel caso in cui non dobbiate sonorizzare uno stadio potrebbero essere la scelta giusta.
La fisica non è un’opinione
Se siete amanti della musica sinfonica o vi piace ascoltare i Pink Floyd a tutto gas per ovvie limitazioni fisiche non aspettatevi una estensione in frequenza tale da poter soddisfare le vostre smanie. Se invece siete dei fan della riproduzione delle voci femminili o simili, questi problemi potrebbero toccarvi in maniera marginale. E’ impensabile che un altoparlante da 5 cm possa fare i 30 Hz. Altre limitazioni potreste averle con programmi musicali complessi ed ad alta escursione dinamica ad esempio non utilizzeremmo un mini diffusore per riprodurre il disco in foto.
In fase di acquisto non limitatevi a leggere i dati dichiarati dalla casa madre (spesso di non facile interpretazione) ma ascoltate con le vostre orecchie. Chi di voi compra i mini per risparmiare spazio e soldi a volte potrebbe essere smentito dal fattore stand o supporto chiamatelo come volete. Gli stand costano ed occupano spazio ma influiscono sul suono in maniera importante. Se avete bambini in casa fate attenzione che questi ultimi, spinti dalla curiosità, non “sgrullino” lo stand come una pianta da giardino, le conseguenze potrebbero essere pericolose. Alcuni mini, (non tutti sia chiaro)caratterizzati da basse sensibilità hanno bisogno di una centrale nucleare per suonare a dovere, quindi se vedete un mini collegato ad un integrato da 200 watt non pensate che siano tutti pazzi un motivo c’è e mettete in conto una spesa adeguata per l’amplificatore.
Le nostre “mini” proposte.
Eccovi una serie di proposte per budget ed esigenze differenti.
Kef LS 50: il mini completo.
Nelle loro varie versioni le Kef hanno rivoluzionato il mondo dei mini degli ultimi dieci anni. Finiture di pregio proprie di categorie superiori, risposta in frequenza abbastanza completa nonostante le dimensioni, si esprimono al meglio delle loro potenzialità con amplificazioni potenti e di pregio (con le versioni attive avrete ovviamente ampli integrato). Molto consigliato uno stand pesante sul quale appoggiarle. Rispetto alle leggendarie LS3/5a perdono forse un pizzico di magia in gamma medio alta ma restituiscono un messaggio sonoro decisamente più completo. Il bass reflex posteriore può essere chiuso totalmente o parzialmente tramite l’utilizzo di una spugna in dotazione. Noi le abbiamo apprezzate in abbinamento ad amplificazioni Hegel. I prezzi variano a seconda del modello, le LS50 Meta ad esempio potrete trovarle su Amazon a 1.199 Euro.
B&W 606 s2 Anniversary Edition: rapporto qualità prezzo d’eccezione.
Un diffusore a due vie in edizione speciale per celebrare i 25 anni della serie 600. Anche in questo caso finiture e costruzione di pregio. In questa speciale edizione sono state effettuate alcune scelte migliorative come ad esempio l’adozione dei condensatori Mundorf nel cross over. Gamma medio alta neutrale ed una gamma bassa frenata e veloce fin dove arriva. In accoppiata con l’amplificatore Rotel A11 Tribute, ultimo lavoro di Ken Ishiwata, potrebbero essere un’accoppiata dal rapporto qualità prezzo da primato. Il listino delle B&W 606 S2 Anniversary Edition è di 750 Euro la coppia, maggiori informazioni disponibili a questo link .
Harbet HL-P3ESR: The great British Sound.
Un classico esempio del “Less is more” di cui parlavamo poco sopra. Per dimensioni e caratteristiche tecnico/sonore ricorda moltissimo i monitor BBC L/S35a. Tra le poche in sospensione pneumatica, offrono un dettaglio ed una precisione in gamma medio alta tipiche di un monitor da studio. In accoppiata con un amplificatore Naim Nait 5SI potrebbero essere un classico esempio di quello che gli appassionati chiamano British Sound. Disponibili ad un prezzo di listino di 2.450 Euro la coppia potrete approfondire disponibilità e quant’altro a questo link .
Conclusioni ed impressioni
“Ma come non avete inserito le Proac Tablette 10 e le Rogers LS3/5a?!”
Calma, questa è solo una prima puntata ne seguiranno delle altre. Se siete amanti del less is more o se per forza di cose dovete scegliere un diffusore di dimensioni mini, queste sono alcune scelte collaudate proposte in abbinamento ad amplificazioni con cui godono di ottima sinergia, ma ricordate sempre che l’unico giudice è il vostro orecchio quindi non vi resta che andare in negozio ed ascoltare.
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