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L’assistente della star e l’inspiegabile DTS-HR 7.1

L'assistente della star

L’assistente della star, tra i primi film distribuiti post lockdown, arriverà in Blu-ray ad ottobre. Codifica audio top contro ogni previsione

L’assistente della star, film di caratura non proprio elevata nonchè zeppo di clichè, ha assunto una certa notorietà dal momento che è stata una delle prime (se non la prima in assoluto) novità a venire distribuita in sala nel nostro paese dopo la riapertura post lockdown. Era fine giugno e la Universal, assieme pochi altri arditi, tentava la ripresa anzitempo delle attività distributive, rendendo disponibile il film in oggetto anche via streaming onde coprirsi adeguatamente le terga.

L'assistente della star

L’esito non è stato tuttavia dei più brillanti: vuoi per il periodo estivo vuoi per gli strascichi della quarantena e, per la maggior parte, in grazia di un prodotto che non aveva tutto questo gran “appeal” presso il pubblico. Passato pertanto il periodo estivo, Universal proporrà il film con Dakota Johnson e Tracee Ellis Ross sia su Dvd che Blu-ray a partire dal prossimo 21 ottobre. Di seguito ne riportiamo le usuali line-up tecniche di L’assistente della star.

Dvd

Durata: 108 minuti ca.
Video: 16×9 2.39:1 – SD
Lingue: Italiano, Tedesco, Inglese Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Italiano, Tedesco, Inglese
Contenuti Extra: Scene eliminate ed estese, The Dream Team: Inside the creation of The High Note, Making a legend: The Grace Davis story, “Like I Do”: Original song music video
L'assistente della star

Blu-ray

Durata: 113 minuti ca.
Video: 16×9 2.39:1 – 1080p
Lingue: Italiano, Tedesco DTS-HD High Resolution 7.1, Inglese DTS-HD Master Audio 7.1
Sottotitoli: Italiano, Tedesco, Inglese
Contenuti Extra: Scene eliminate ed estese, The Dream Team: Inside the creation of The High Note, Making a legend: The Grace Davis story, “Like I Do”: Original song music video
L'assistente della star
A parte notare la mancanza dell’edizione Blu-ray Ultra HD, cosa che ci accomuna al resto del mondo e rimane pur sempre un peccato considerato il DI4K esistente a monte, colpisce in particolare la batteria audio. Universal da tempo aveva virato sulla codifica Dolby Digital Plus 7.1 (a 768 kbps) per le sue tracce localizzate, proponendo diversi film dal potenziale sonoro notevole in tale codifica: Pacific Rim 2, L’uomo invisibile ed Il primo uomo sono solo alcuni dei titoli più rappresentativi.
Sorprende quindi vedere l’utilizzo di un DTS-HR 7.1 – codifica ben più nobile rispetto la controparte Dolby – sulle localizzate di un film, sebbene di genere musicale, di livello medio-basso. Non si aveva traccia di una codifica simile dai tempi di Jurassic World – Fallen Kingdom e 50 sfumature di rosso, curiosamente quest’ultimo interpretato anch’esso da Dakota Johnson. Che sia quindi la giovane rampolla di Don Johnson il vero “fattore discriminante” per la qualità audio dei supporti fisici? Solo il tempo potrà darci una risposta. Prima di allora, l’appuntamento con l’assistente della star per i musicofili più temerari resta fissato al 21 ottobre.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.


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