Lacrime di sangue / Amer [Blu-ray]

Lacrime di Sangue e Amer sono due gemme horror sperimentali, estreme e visivamente straordinarie. Di altissimo livello la qualità audiovisiva dei Blu-ray targati Midnight Factory.

Lacrime di Sangue e Amer sono due film horror davvero atipici nel panorama odierno realizzati dalla coppia, anche nella vita, Bruno Forzani (italo/francese) e Hélène Cattet (belga). Provate a immaginare un incubo del Lynch più diegeticamente anarchico (quello di Eraserhead, Strade Perdute, Mulholland Drive e Inland Empire soprattutto) misto all’estetica del miglior giallo e dell’horror italiano anni ’70 (Dario Argento dei tempi d’oro su tutti) e avrete un’idea spannometrica di quello che vi aspetta.

In Amer, primo lungometraggio della coppia, assistiamo a tre momenti nettamente distinti della vita di Ana. L’infanzia con un incubo a occhi aperti legato alla morte del nonno e alla scoperta dei genitori sorpresi durante un rapporto sessuale; lo sbocciare della sessualità da ragazza e il ritorno alla villa dell’infanzia in età adulta. Tre episodi privi di una vera e propria linea narrativa (e quasi del tutto privi di dialoghi) ma dominati dalla straordinaria capacità di trasmettere sensazioni sensoriali attraverso le immagini, i suoni e il montaggio, con primi piani morbosi e dettagli strettissimi, esasperati sulla protagonista accompagnati da temi musicali degli anni ’70 di Ennio Morricone, Bruno Nicolai e Riz Ortolani per citare i più conosciuti.

Se Amer è quindi un horror estremo nel votarsi alla “estetica sensoriale” rinunciando del tutto alla narrazione, non da meno è il secondo film, Lacrime di sangue. Questa volta vi sono più concessioni al parlato, ma il segmento di trama iniziale non deve trarre in inganno perché comunque, dopo pochi minuti, appare come un pretesto per lasciar scatenare l’immaginazione di Forzani e Cattet nel creare incubi violenti e allucinazioni morbose attorno alla misteriosa sparizione della moglie del protagonista. Soluzioni visive straordinarie e montaggio sperimentale con brusche accelerazioni e slittamenti del punto di vista la fanno da padrone in Lacrime di Sangue (insieme a una maggior dose di splatter), confermando tanto l’innegabile talento del duo, quanto l’estrema peculiarità del loro lavoro, che o si ama incondizionatamente o si odia. Impossibili le vie di mezzo.

VIDEO

Un plauso a Midnight Factory per aver portato due film così particolari e autoriali nel nostro mercato, accorpandoli in un’unica edizione peraltro di altissima qualità tecnica. Entrambi i film godono di un trasferimento digitale prossimo alla perfezione, con una definizione molto elevata (i dettagli e i primissimi piani sono spettacolari) e un’immagine cinema-like dove traspaiono tutti i pregi del girato in pellicola (Amer in uno splendido 16mm, con una grana visibile e di grande effetto nel conferire il look seventies al film). Alcune sequenze si presentano invece più morbide, sempre per scelte fotografiche però, infatti dove voluto dai realizzatori il dettaglio torna a livelli impressionanti. I colori sono estremamente saturi in alcune scene e molto naturali in altre rispecchiando la cura dei realizzatori e la compressione non si fa vedere grazie al bit-rate medio molto generoso impiegato. Puro guilty pleasure per gli occhi.

AUDIO

Se la componente visiva è molto ricercata, non va sottovalutata quella sonora che è altrettanto fondamentale nel rendere completa l’esperienza sensoriale che vogliono trasmettere i due film (il respiro dei protagonisti, il vento, i sussurri, lo sfregamento dei tessuti e della pelle). La traccia originale e quella italiana lossless ricostruiscono un ambiente sonoro estremamente dettagliato e coinvolgente, con panning e effetti piazzati su tutti i canali (importante il contributo di quelli surround). La resa dei passaggi musicali evidenzia grande ricchezza timbrica e dinamica oltre a un sound stage molto arioso. Da notare anche il datarate molto elevato di queste tracce (spesso sopra i 4 Mb/s ciascuna) che le avvicina quasi a tracce PCM non compresse.

EXTRA

Ad accompagnare Amer troviamo il trailer e “Ana” ossia un ri-montaggio di mezz’ora del film ancor più sperimentale, come una sorta di videoclip di musica elettronica e effetti sonori in loop (talmente estremo che sfidiamo a resistere alla visione oltre i 5 minuti). Nel Blu-ray di Lacrime di Sangue troviamo invece il trailer e l’inquietante cortometraggio del 2003 “La fin de notre amour”. Peccato non trovare filmati sulla realizzazione o interviste ai registi, ma nell’amaray (racchiusa in uno slipcase di cartone) troviamo anche un booklet con approfondimenti critici. Gli extra non sono molti quindi, ma è giusto far notare che avere due film al prezzo di uno (e con questa qualità) è un aspetto da non sottovalutare.

© 2016 – 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.