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LA VIA ITALIANA ALL’HIFI: PATHOS ACOUSTICS

Con questo articolo – ed altri che seguiranno – vorremmo attirare l’attenzione dei lettori verso la realtà italiana dell’Hi-Fi, qualcosa che non sempre gode del giusto interesse ma che alla luce delle oggettive qualità espresse non appare seconda a nessuno ne – tanto meno – appare mancante di elementi di interesse per l’appassionato.

Iniziamo con PATHOS ACOUSTICS.

 

PATHOS ACOUSTICS è una ditta italiana affermatasi sul mercato da parecchi anni, detiene il brevetto della circuitazione InPol – un sistema basato sull’interazione tra dispositivi a stato solido e dispositivi a vuoto che va oltre il classico ibrido – e vanta un consistente catalogo che rende possibile, fatta eccezione per i diffusori, comporre un sistema completo di elevata qualità.

Gli appassionati di lungo corso conoscono senza alcun dubbio questa interessante azienda, non fosse altro per una caratteristica davvero particolare che rende unici i suoi prodotti, nella fattispecie gli amplificatori: i dispositivi di dissipazione del calore, differentemente dalle classiche pinne, sono realizzati in un modo alquanto singolare tale da replicare il nome dell’azienda.

Le immagini del modello sottostante – l’INPOL2 MkII – sono certamente più esplicative di tante parole.


Ma a parte questo aspetto, che taluni potrebbero interpretare (sbagliando) come un mero vezzo estetico in grado di esercitare attrazione in coloro maggiormente attenti al design, è il contenuto tecnologico indubbiamente elevato che depone in favore di questa ditta.

Non sarà probabilmente la prima a venire in mente quando si parla di amplificatori, ma possiamo assicurarvi che i suoi prodotti sono altamente tecnologici e rappresentano davvero un concentrato di tecnologia e prestazioni di prim’ordine.

A partire dal marchio commerciale – PATHOS ACOUSTICS – anche la scelta dei nomi di alcuni dei suoi prodotti – il preamplificatore SYNAPSE e l’amplificatore ADRENALIN, ad esempio – ci parlano di un approccio all’ascolto sentito ed evidentemente collegato all’aspetto emotivo, quell’aspetto da noi già evidenziato in questo articolo recentemente pubblicato.

La cifra tecnologica messa in campo è in tutta evidenza elevata, la scelta della componentistica attinge dalla migliore produzione mondiale – in bella evidenza i rossi condensatori prodotti dalla nostrana ITELCOND, azienda di elevato spessore – e fa uso delle più recenti tecnologie di progettazione e assemblaggio come traspare chiaramente osservando una delle loro realizzazioni.

La produzione è attestata in massima parte sul versante dell’amplificazione, sia in generale che per quanto riguarda il comparto headphones, a questo si uniscono alcuni modelli di DAC di alto livello in grado di trattare al meglio il segnale proveniente da una meccanica di altrettanto elevato livello qualitativo.

LA VIA ITALIANA ALL’HIFI: PATHOS ACOUSTICS

L’amplificatore per cuffia INPOLEAR

 

Osservando bene la costruzione, si percepisce chiaramente come la proposta sia effettivamente di classe, ove la realizzazione elettromeccanica gode indubbiamente di un elevato livello di ingegnerizzazione: la perfetta lucidatura delle lamiere cromate, la geniale ed originale realizzazione della fusione in alluminio, l’uso di componentistica elettronica di alto profilo, tutto depone per un prodotto in cui la qualità è al primo posto.

Ed a proposito di qualità – posto che nessuno la regala – scorrendo il listino prezzi della PATHOS ACOUSTICS è possibile rendersi conto di come tutto sommato la richiesta non appaia gravata da quella smodata esosità che talvolta si ritrova in altri listini, dove a fronte di una realizzazione nemmeno troppo audace la cifra da sborsare è fin troppo elevata.

Il modello CLASSIC ONE MKIII

 

Intendiamoci, non stiamo parlando di una produzione commerciale tout court, ragione per cui non è nemmeno lecito attendersi prezzi stracciati – e perché mai poi? – ma amplificatori come il CLASSIC ONE MKIII oppure il LOGOS MKII, a titolo d’esempio e considerando la dotazione, non possono oggettivamente essere definiti (troppo) costosi, osservatene bene la costruzione e vi renderete facilmente conto che prodotti del genere Made in USA avrebbero un costo certamente più elevato.

Il fatto che in Italia vi siano delle realtà simili ci rende giustamente orgogliosi, non fosse altro per il fatto che è davvero possibile comporre un sistema su base nazionale che non ha davvero nulla da invidiare ai soliti marchi prodotti altrove.

Se state per fare una scelta importante non mancate di considerare i prodotti realizzati nel nostro paese, noi ve lo abbiamo detto!

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