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La prova del Technics SL-1300G: la via di mezzo che mancava

Se il 1200GR2 vi andava stretto ma il 1200G era per voi fuori budget, sappiate che è finalmente disponibile una via di mezzo di cui parleremo oggi.

Il Technics SL-1300G va a collocarsi tra due modelli molto fortunati della line-up del brand nipponico, ossia il Technics SL-1200 GR2, di cui abbiamo parlato qualche mese fa ed il Technics SL-1200G.

Technics SL-1300G: novità e differenze

Il Technics SL-1300G nasconde diverse novità all’interno del suo chassis, alcune però, sono visibili anche al più distratto degli avventori. Fin da subito si nota la mancanza del pitch control, ritenendolo più una caratteristica per i DJ che per gli audiofili, ed ancora notiamo l’assenza di una luce che vi aiuti ad individuare il “solco giusto” al buio, sul piatto (una vera e propria opera d’arte) non ci sono le marcature per lo strobo.

PESO DEL BRACCIO

Il design è molto simile a quello del 1200 GR2 ed anche i pulsanti ricalcano lo stile iconico e tradizionale del marchio. Avrete la possibilità di riprodurre dischi a 33, 45 e 78 giri e, come succedeva già in passato, nel prezzo non sono comprese testina e prephono, scelta condivisibile e che dà la possibilità al potenziale acquirente di scegliere tra le varie possibilità del mercato: vedi Nagaoka, Ortofon e via dicendo. A proposito di phono ci sentiamo di lanciare un appello agli ingegneri giapponesi:


“Cara Technics, considerando le tue ottime conoscenze in questo campo e le ottime perfomance degli ingressi phono dei tuoi amplificatori, che ne diresti di commercializzare un  prephono esterno?”

Detto questo procediamo con uno sguardo veloce e notiamo come il braccio, preinstallato, sia lo stesso del 1200 GR2: il classico braccio ad S in alluminio. Una curiosità, a proposito di bracci, quando Technics riprese la produzione attorno al 2010 l’azienda richiamò i vecchi tecnici ormai in pensione che in questo campo erano sicuramente molto più ferrati dei più giovani. Il braccio dicevamo, un onesto braccio ad S in alluminio che fa il suo lavoro e che vi consentirà di intervenire su VTAVTF anti-skating, incluso lo shell per la testina, l’overhang ed un peso aggiuntivo qualora ne abbiate bisogno.

Sicuramente completo e facile da utilizzare il braccio ma lontano da quello del fratellone 1200G che può contare su una costruzione di ben altro livello e sull’utilizzo di magnesio. Durante l’ultimo Milano Hi-Fidelity, abbiamo parlato con Mutsue Sekihara, Senior Product Manager Technics, delle caratteristiche di questo Technics SL-1300G, che tra le altre cose, annovera l’ ormai immancabile tecnologia ΔΣ-Drive (Delta Sigma Drive) già vista sul 1200 GR2 e su diverse amplificazioni Technics e che consente di controllare l’alimentazione in maniera impeccabile e di conseguenza avere una rotazione estremamente precisa.

NUOVO MOTORE CORLESS A DOPPIO ROTORE

Ora arriviamo ad una delle novità più interessanti: ossia il motore che in quel di Milano abbiamo avuto la possibilità di vedere smontato ed in bella vista.

CERNIERE

Qui troviamo il primo grande upgrade rispetto al 1200 GR2 che consiste nel doppio rotore che si traduce in una potenza decisamente superiore rispetto al 1200GR2. Tale potenza è necessaria anche in considerazione che il piatto di questo Technics SL-1300G pesa la bellezza di 3,6 Kg può contare su una realizzazione a tre strati dove possiamo ammirare la parte superiore realizzata in ottone, mentre capovolgendolo, noteremo dei rivestimenti in gomma e la scritta “balanced”. Come potrete vedere nei nostri video e fotografie inoltre, il piatto va ad avvitarsi sul rotore. Verrebbe quasi la voglia di lasciarlo senza mat per la bellezza del piatto e fermarci a contemplarlo. Ovviamente oltre ad essere bello è anche un vero e proprio capolavoro a livello realizzativo. Brava Technics!

Un giradischi che si monta quasi da solo!

Quando si arriva a questo livello molti audiofili, specie i più giovani, sono terrorizzati dall’installazione e dal settaggio del giradischi. Nel caso del Technics SL-1300G e di tutta la produzione del brand in generale questa è una eventualità lontana anni luce e che racchiude in sè due vantaggi di non poco conto. In primis la soddisfazione di poter dire:

” Me lo sono montato da solo!”

ma non solo anche la possibilità, tramite lo sgancio rapido della testina dal braccio di poter fare un bello switch di testine in pochi secondi, di cui noi abbiamo approfittato pe rimettere su una vecchia gloria: la Stanton 681! A questo si aggiunge l’antiskating a molla e soprattutto il braccio preinstallato di fabbrica. Dovrete solo installare la vostra testina sullo shell utilizzando l’overhang in dotazione ed il gioco è fatto.  Un po’ scomodi da raggiungere i connettori dei cavi RCA e quello della massa posizionati come al solito nella parte bassa dello chassis ed un po’ nascosti. Montiamo le cerniere della cappa para polvere e nel giro di una decina di minuti siamo pronti per l’ascolto. Non male è?

Technics SL-1300G
SL-1300G E CX700

L’ascolto del Technics SL-1300G: un suono analogico con i pregi del digitale

Il Technics SL-1300G ci sorprende ancor prima che la musica inizi,  il motivo risiede nel fatto che dal momento in cui spingiamo il tasto start/stop a quando il giradischi inizia a girare oppure a fermarsi è passata una frazione infinitesimale di secondo praticamente incalcolabile. Questo ci fa capire l’ottimo lavoro svolto sul motore e sull’alimentazione. Abbiamo passato in rassegna un po’ di tutto da stampe anni Settanta fino ai moderni vinili dei Maneskin, passando per stampe audiophile e via discorrendo.

Technics SL-1300G
CONNETTORI RCA E MASSA NELLA PARTE INFERIORE DELLA BASE

Mettiamo giù la puntina e subito notiamo un fattore decisamente importante: l’assoluto silenzio, fruscii, rumori et similia non appartengono al Technics SL-1300G, controllo se per sbaglio ho messo su lo streamer, ma no, è proprio il 1300 che sta andando. Abbiamo iniziato alla grande con un bel pezzo caratterizzato da una bella dinamica e discesa in basso. “I’m ready, my Lord” dice Cohen in “You Want It Darker” subito dopo l’intro “Hinnenihinneni” caratterizzato da un bel coro di sottofondo. Il Technics SL-1300G è stato utilizzato nella stessa sala di ascolto e con molte elttroniche utilizzate in occasione del test del 1200 GR2 e pur dovendo andare a memoria, cosa molto pericolosa una volta oltrepassati i 40, questo 1300G ci è sembrato che riesca a dare una risposta in basso molto più articolata, dettagliata, ma soprattutto controllata, rendendo i piani sonori ben intellegibili tra di loro. Sorpresi da quanto riprodotto passiamo all’ “Overture de L’Italiana In Algeri” di Rossini, dove non solo il Technics SL-1300G riesce a passare dai pianissimo ai fortissimo in un batter di ciglia ma conferma anche l’ottima silenziosità, sperimentata nei momenti di silenzio del brano. Passiamo a registrazioni dei giorni nostri e decidiamo di mettere su niente di meno che un vinile dei Maneskin, perché ricordiamocelo, il “popolo del vinile” è un folto gruppo di appassionati che (fortunatamente) spazia da teenager ai “matusa” o forse al giorno d’oggi dovremmo convertirci al termine “boomer”.

Technics SL-1300G
PIATTO CON PARTE SUPERIORE IN OTTONE

Dobbiamo dire che il 1300G è abbastanza indulgente anche con registrazioni comuni e fa si che il disco scorra di brano in brano, senza fatica di ascolto. Si sono poi succeduti tanti altri vinili, che ci hanno fatto apprezzare l’ottima estensione in gamma alta ma soprattutto un suono coeso, omogeneo e che consente di gustarsi il nostro vinile preferito con una piacevolezza da primato. Per dovere di cronaca vi diciamo che le testine utilizzate principalmente per la prova sono state la Ortofon 2M Black ed una vintage Stanton 681EE

INSERTI SULLA PARTE POSTERIORE DEL PIATTO

Il Technics 1300G come va rispetto al 1200GR2?

In molti di voi si staranno ponendo la fatidica domanda e la risposta è semplice, Technics è un brand serio, caratterizzato da prodotti tecnologicamente all’avanguardia e proposti a prezzi decisamente interessanti rispetto al panorama generale dell’ Hi-Fi e questo Technics SL-1300G ne è la conferma. Quindi si, il 1300G è in grado di offrire prestazioni superiori rispetto al 1200 GR2, c’è da dire però che per apprezzare al meglio i vantaggi del 1300G c’è bisogno di una catena in grado di valorizzare questo upgrade di tecnologia e di prezzo.

Conclusioni e considerazioni

Il Technics SL-1300G è un giradischi solido, ben costruito, fatto per durare nel tempo e per offrire prestazioni di ottimo livello. A tutto ciò si affianca una facilità di installazione e fine tuning veramente alla portata di tutti. Se quello che state cercando è un upgrade rispetto al 1200GR2 e allo stesso tempo non volete arrivare al 1200G, siete nel posto giusto. Per quanto riguarda il prezzo il Technics SL-1300G si attesta a 2.999 Euro e potrete trovarlo presso una serie di rivenditori presenti sul sito del costruttore. In conclusione una menzione per i materiali utilizzati per l’imballaggio che sono riciclabili.

Technics SL-1300G
8.6 Recensione
Pro
Motore, piatto e costruzione in generale
Contro
nulla da segnalare
Riepilogo
Un giradischi che conferma l'ottima fama Technics e che cerca di offrire una via di mezzo tra il 1200 GR2 ed il 1200G. Come sempre, Technics è una garanzia.
Funzioni
Costruzione
Audio
Il giudizio di AF

 

 

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