Samsung Display, il produttore coreano che fornisce i pannelli QD-OLED a Samsung Electronics e a Sony, ha dichiarato di volere abbassare il costo di produzione dei suoi pannelli del 30% entro fine anno
Proprio oggi abbiamo parlato di come le promesse di diminuire i costi di produzione dei pannelli OLED e QD-OLED da parte dei produttori non si siano finora concretizzate, con il risultato che anche quest’anno i TV OLED avranno prezzi sempre piuttosto alti anche per quanto riguarda i tagli più piccole e le serie più economiche.
Una buona notizia è però arrivata nelle ultime ore da Samsung Display, il produttore coreano che fornisce i pannelli QD-OLED a Samsung Electronics e a Sony e che ha dichiarato di volere abbassare il costo di produzione dei suoi pannelli del 30% entro fine anno.
Attualmente, la produzione di un pannello QD-OLED da 65 pollici costa a Samsung Display poco meno di 1.100 dollari, cifra che entro fine anno l’azienda coreana vuole ridurre a meno di 750 dollari. In seguito, però, il calo dei prezzi potrebbe rallentare, tanto che entro il 2026 si stima che pannelli analoghi potrebbero scendere a circa 600 dollari USA.
Già il calo a 750 dollari sarebbe comunque molto importante se pensiamo a quali ripercussioni avrà sul prezzo finale di un TV QD-OLED, tipologia di prodotto che al momento rimane molto costosa sia in casa Samsung, sia in casa Sony (e non sappiamo ancora i prezzi dei nuovi QD-OLED Sony della serie top di gamma A95L).
Un simile calo dei costi di produzione potrebbe inoltre spingere altri produttori a optare per i TV QD-OLED (alla fine TCL si è tirata indietro dopo le prime voci di inizio anno), magari come modelli top di gamma al di sopra degli OLED tradizionali. Ma esattamente come farà Samsung Display a ridurre i costi del 30% entro fine anno?
Da un lato, verranno utilizzate attrezzature di qualità superiore e, dall’altro, si otterrà una resa dei pannelli significativamente migliore, visto che meno scarti significano meno costi per ogni pannello prodotto con successo. Al momento si ipotizza che Samsung Display stia raggiungendo un rendimento di quasi il 90% nella sua linea di produzione di Asan (Corea del Sud). Inoltre, l’azienda vuole aumentare l’utilizzo della capacità produttiva, rendendo la produzione più efficiente.
Contemporaneamente alla produzione di pannelli QD-OLED, si profila inoltre un abbassamento dei costi anche per quelli WOLED di LG Display, che già oggi costano molto meno di quelli QD-OLED. Gli analisti prevedono che un pannello OLED EVO da 55 pollici dovrebbe costare circa 400 dollari nel 2023 e meno di 200 dollari nel 2026, mentre passando ai 65 pollici il prezzo sarà di 500 dollari nel 2023 (contro, ripetiamo, i 750 dollari promessi da Samsung Display per il suo QD-OLED dalle stesse dimensioni). Anche per questo motivo LG è destinata a mantenere l’attuale vantaggio sul rivale ancora per diverso tempo.
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