Il genio del male James Wan produttore del primo film su un terrificante personaggio legato al folklore nero messicano. Blu-ray Warner Bros
Bella, amata e con una famiglia felice, quando scoprì che il marito la tradiva gli portò via ciò che aveva di più caro: affogò la prole diventando La Llorona. Era il 1673 quando la donna si trasformò nel lacrimoso spirito maledetto, alla ricerca di altri bambini con cui tornare madre.
In una grande metropoli americana nel 1973 Anna (Linda Cardellini) è un’assistente sociale che assieme ai due figli piccoli cerca di superare il trauma della perdita del marito poliziotto. Tra coloro che segue da vicino c’è il caso di Patricia (Patricia Velasquez), donna messicana che vive nel disagio ma non vuole perdere i suoi 2 bambini.
Dopo aver manifestato segni di squilibrio mentale Anna trasferisce i piccoli in una struttura statale, ma di li a poco verranno ritrovati affogati e Patricia incolpa lei della loro morte, per averli esposti alla Llorona. Anche se è notte Anna decide d’incontrare la polizia recandosi sul luogo del ritrovamento, portando con se i figli per non lasciarli soli.
Disobbedendo all’ordine di non uscire dal veicolo il primogenito Chris (Roman Christou) vuole vedere la scena del delitto, incrociando un’inquietante figura di donna piangente.
La Llorona è un personaggio del folklore nero messicano, sorta di boogey man versione femminile che presto o tardi sarebbe giunto su grande schermo. Pareva una benedizione che a occuparsi della produzione fosse quel James Wan già regista di opere di successo tra cui i primi due Conjuring. Di fatto La Llorona segna l’esordio dietro la cinepresa di Michael Chaves e a giudicare dalle immagini dietro le quinte Wan è stato molto presente sui set, con un grado d’ingerenza sulla creatività che appare elevato.
La messa in scena funziona al netto di alcune leggerezze della sceneggiatura, tornando a fare paura manipolando il buio anche se quanto scorre sullo schermo non ha sempre il giusto spunto. La Llorona è inquietante ma in più di un’occasione incide maggiormente il contorno che non il soggetto stesso. Quando i bambini osservano da uno specchio ad angolo lo spirito malvagio avvicinarsi per un corridoio terrorizza più il suono del vetro di quello specchio che improvvisamente s’incrina.
Ai navigati del genere dovrebbe quanto meno suscitare interesse, giungendo a fine corsa senza aver accusato lampi di noia. Potrebbe anche sembrare un horror banalmente tipico di questi anni eppure lo script è basato su elementi concreti con gli sceneggiatori che hanno approfondito la leggenda della Llorona cui è seguito lo studio, anche in ambito scenografico, dei negozi dove incontrare veri ‘Curanderi’..
Il Curandero o sciamano che dir si voglia qui è interpretato con convinzione da Raymond Cruz (Training Day, Alien – La clonazione), i riti e gli strumenti di cura che entrano in scena corrispondono a quelli usati nella realtà. In omaggio ai fan del genere che amano il lavoro di James Wan c’è il gradito ritorno di Padre Perez, sempre interpretato da Tony Amendola, incrociato nel primo Annabelle e per giunta con lo stesso crocefisso indossato all’epoca.
Quest0 (primo?) La Llorona di originale ha ben poco, a dispetto di quanto asserito da parte di cast e troupe i cliché non mancano ma c’è anche del buono. Gli agguati sonori e visivi dal profondo della notte, qualche interessante trovata come l’ombrello trasparente che rivela la presenza del mostro e certo il furioso confronto finale con lo sciamano e la famiglia di Anna sono punti a favore di un horror che si lascia guardare, meno ricordare.
VIDEO
Girato digitale con Red Weapon a imprecisata risoluzione è presumibile si sia giunti a un Digital Intermediate 2K. Aspect ratio 2.39:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50.
La qualità delle immagini è eccellente, con flessioni ai minimi storici e uno spettacolo visivo che non teme i tanti passaggi a bassa luminosità. Anche in tali casi le porzioni d’immagine con forti punti luminosi non rivelano aloni o accenni di crash delle sfumature sia in primo che secondo piano.
Qualche riserva in più nella sequenza in cui Anna si tuffa nella piscina, dove l’acqua al solito fa un po’ cartina da tornasole dell’encoding. Ricchezza cromatica con colori ampi e intensi nel prologo per poi sprofondare in elementi desaturati quando la scena si sposta agli anni ’70. Anche i neri sono profondi e convincenti, restituendo un ottimo senso di tridimensionalità. Tra i tanti passaggi uno su tutti potrebbe essere il confronto finale in soffitta.
AUDIO
Solito Dolby Digital 5.1 canali (448 kbps) per l’italiano, dinamica modesta per un impatto acustico che lascia subito a desiderare. Limitata separazione dei canali, scarsa dinamica e subwoofer sui generis non hanno il giusto carisma per qualsiasi horror. Si può sempre provare ad aggiustare il tiro agendo sul volume master ma senza la giusta sostanza non si possono fare miracoli.
Con qualche entrata acusticamente di grande impatto non tradisce il Dolby ATMOS inglese, in tale circostanza la paura e l’adrenalina salgono di pari passo con l’escalation del confronto tra la famiglia di Anna e l’orrenda creatura. Ogni singolo urlo profuso anche solo dal centrale carica la molla della tensione, l’escursione dinamica è perfettamente bilanciata fronte retro per una scena sonora da applauso.
EXTRA
Più ricchi del solito: 3′ minuti su mito e folclore della Llorona, 2 approfondimenti sulla lavorazione con immagini dietro le quinte e interventi di parte di cast e troupe per un totale di 16′ minuti, 11′ minuti di scene tagliate e 18′ minuti di confronto tra storyboard e girato finale. Sottotitoli in italiano ovunque.
TESTATO CON: Tv Philips 55PUS7304/12, UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4
Blu-ray UHD disponibile su DVDStore.it
Dolby ATMOS inglese
Gli extra sono interessanti
Dolby Digital italiano inadeguato
Durata: 93'
Anno di produzione: 2019
Genere: Horror
Regia: Michael Chaves
Interpreti: Linda Cardellini, Roman Christou, Jaynee-Lynne Kinchen, Raymond Cruz, Marisol Ramirez, Patricia Velasquez, Sean Patrick Thomas, Tony Amendola, Irene Keng, Oliver Alexander, Aiden Lewandowski, Paul Rodriguez, John Marshall Jones
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 2.39:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: Inglese Dolby ATMOS; Italiano, inglese descrittivo non vedenti, francese, tedesco, spagnolo Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, olandese, danese, finlandese, greco, norvegese, svedese
© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.