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La La Land [Blu-ray]

La La Land

Non ha sbancato l’Academy ma La La Land ha comunque conquistato il pubblico e 01 distribution lo porta in Blu-ray con audio ed extra validi. Il video è però problematico.

Come era ovvio che accadesse di fronte a nomination da record come le 14 statuette a cui era stato candidato La La Land durante la notte degli Oscar di quest’anno, vincendone poi “solo” 6 e perdendo quella come “Miglior film”, il pubblico si è “polarizzato” in due fazioni ben distinte: chi ha adorato il musical del giovane talento Damien Chazelle (classe ’85) e chi lo ha ripudiato tacciandolo come film mortalmente noioso e persino orribile.

La verità probabilmente sta nel mezzo (sarà il tempo a deciderlo) e se gli americani, notoriamente “invasati” di musical, si sono fatti abbagliare fin troppo dagli echi della gloriosa tradizione dei musical Hollywoodiani dei tempi d’oro di cui è disseminato La La Land, è altrettanto vero che ai detrattori va contestata la critica a un film “oggettivamente” realizzato con grandissima cura e senso estetico.

La la land

Ammetto di essere tra quelli che quasi “ripudiano a pelle” il genere, pertanto farmi distrarre dall’audacia dei piani sequenza e dalla bella fotografia Cinemascope in formato 2.55:1 mi ha aiutato a “sopportare” la prima mezz’ora di film, in cui ogni momento è buono per cantare e ballare come nelle suddette pellicole anni ’50 che non hanno mai fatto per il sottoscritto.


Proseguendo però, la per nulla velata “nostalgia” per la Hollywood e la Los Angeles dei tempi che furono unita alle problematiche assolutamente odierne messe in scena dalla sceneggiatura (i vecchi cinema e i locali jazz deserti, la precarietà del lavoro, la difficoltà nel poter esprimere liberamente la propria passione, i compromessi per il successo, la distinzione tra passione e vero talento) mi hanno catturato, ancor più della (volutamente) stereotipata love story tra il rude Sebastian (Ryan Gosling) e la solare Mia (Emma Stone), l’uno desideroso di suonare e aprire un locale Jazz, l’altra sbalzata da un provino all’altro nella speranza di diventare un’attrice.

La città delle stelle permetterà ai due giovani di realizzare i loro sogni? Strepitosa la sequenza che anticipa lo splendido finale agrodolce, omaggio non solo ai musical del passato ma elegante mix di tecniche cinematografiche e artistiche.

Che abbiate amato o odiato La La Land, il consiglio è di recuperare quella perla di Whiplash, precedente film di Chazelle: nonostante egli stesso lo consideri un necessario “trampolino di lancio” per poter guadagnare la fiducia dei produttori per realizzare un film costoso come La La Land, il risultato è ben più genuino e viscerale. Lì davvero sentirete grande musica e passione…

La la land
Il regista e sceneggiatore Damien Chazelle

VIDEO

Girato in pellicola 35mm (con l’eccezione di una scena in 16mm, come riporta IMDb) e oggetto in USA anche di un’edizione Ultra HD, La La Land è edito in italia da 01 Distribution, che ha riservato al film due edizioni Blu-ray molto ricche dal punto di vista dei contenuti extra (una contiene come ulteriore bonus il CD con la colonna sonora).

Purtroppo l’innegabile cura nella realizzazione dell’edizione è irrimediabilmente compromessa da un comparto video troppo problematico. Il formato video è il corretto 2.55:1 (con bande nere molto spesse quindi) e da subito fa trasparire una definizione non certo eccezionale, una spanna al di sotto della media delle produzioni recenti e l’immagine è accompagnata da un rumore video piuttosto evidente ogni qual volta ci si trova in interni o in situazioni poco illuminate.

La La Land

Certo, la rumorosità è in parte imputabile alla pellicola e la definizione non trascendentale dovuta anche alle ottiche utilizzate nelle riprese (notare la quasi costante “vignettatura” ai margini estremi dei fotogrammi), ma qui parliamo soprattutto di evidente rumorosità digitale accompagnata da strane “macchie” chiare o scure che appaiono, ad esempio, sulle pareti nella scena dell’appartamento di Sebastian al minuto 21. Se gli esterni diurni paiono quasi del tutto avulsi dal problema, lungo tutto il film si ripetono frangenti altrettanto problematici: al minuto 27 gli sfondi monocromatici dietro a Emma Stone, a 39:29 evidenti pixel sulla parete di legno del locale (sulla sinistra del fotogramma), al minuto 68 sempre sullo sfondo e nella scena in camera da letto al minuto 65 persino sul volto di Gosling (mentre sulla luce rossa che illumina la stanza vi è evidente e fastidioso banding).

La la Land

Abbiamo confrontato le sequenze citate con l’edizione americana Lionsgate e la differenza è notevole: come previsto anche in questa il rumore della pellicola c’è e la definizione non è sempre ottimale, ma l’edizione italiana è meno nitida e mostra molti più artefatti digitali. Sembra vittima di un encoding veloce o inefficiente, dato che il valore di bit-rate non è poi così basso da giustificare una compressione così invasiva.

Va meglio sul fronte cromatico, fedele alla controparte americana e a quanto visto in sala, con il film che passa senza soluzione di continuità da momenti abbastanza naturali ad altri più freddi o quasi iper-saturi, di sequenza in sequenza.

La la Land

AUDIO

Decisamente migliore la situazione sul fronte sonoro, con due tracce DTS-HD Master Audio 5.1 di pregevole fattura (dotate peraltro di un datarate piuttosto sostenuto) che restituiscono un messaggio sonoro definito e con una buona estensione in frequenza. L’apporto dei canali surround è vivace ma mai predominante e nei passaggi musicali si apprezza la buona spazialità conferita alla scena dal mixing, del tutto simile tra le due tracce. I dialoghi italiani avrebbero forse necessitato di un pizzico di brillantezza in più ma non pongono il fianco a particolari critiche.

Diciamo che ci saremmo aspettati un canale LFE un po’ più pimpante e manca quel “guizzo” che renda l’ascolto qualcosa più che semplicemente vivace e ben realizzato (cosa che ha invece il mix Dolby Atmos ascoltato brevemente dall’edizione USA). Anche un pizzico di ambienza in più nelle scene “non musicali” non avrebbe guastato.

La la Land
Il cantante/musicista John Legend al debutto cinematografico

EXTRA

Niente male il comparto extra di La La Land, che ripropone ben 11 featurette mutuate dall’edizione americana, in HD e corredate di sottotitoli in italiano: si passa dalle lezioni di piano di Ryan Gosling, alla complessità del girare la prima scena in autostrada, al debutto di John Legend e all’analisi di molti comparti della produzione, con interviste al regista, al cast, ai produttori e ai tecnici, come se si trattasse di un making of di 80 minuti ma diviso in più sezioni.

Troviamo infine il trailer italiano, mentre manca all’appello il commento audio del regista e del compositore, presente invece nell’edizione Lionsgate d’oltreoceano. Peccato infine per la cronica mancanza dei sottotitoli in inglese e dei sottotitoli italiani impressi a video (quindi non disattivabili) durante le canzoni.

TESTATO CON: TV Panasonic VT20E 46”, TV LG Oled 65G6V, Blu-ray player Panasonic DMP-BDT310

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

La La Land [Blu-ray]
6 Recensione
Pro
Bel tributo al genere musical
italiano DTS-HD Master Audio
Ottimi contenuti extra
Contro
Encoding video scadente
Manca commento del regista
Niente sottotitoli in inglese
Riepilogo
Prodotto da: Leone Film Group
Distribuito da: 01 distribution / Rai Cinema
Durata: 128'
Anno di produzione: 2016
Genere: Musical
Regia: Damien Chazelle
Interpreti: Ryan Gosling, Emma Stone, John Legend, J.K. Simmons
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Supporto: BD 50 (39 GB)
Aspect Ratio: 2.55:1
Codifica Video: 1080p AVC
Audio: DTS-HD Master Audio 5.1: inglese, italiano
Sottotitoli: italiano
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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