Hisense è tornata nella 8K Association, che aveva contribuito a fondare ma dalla quale si era poi presto allontanata. Cosa c’è dietro questa mossa inaspettata?
La notizia secondo cui di Hisense (secondo produttore di TV al mondo) è tornata a far parte della 8K Association è a dir poco sorprendente. Non solo infatti il produttore cinese, che aveva contribuito a creare questo gruppo, se ne era staccato poco dopo, quando era evidente che l’8K non stava andando da nessuna parte.
In più, l’ultimo TV 8K di Hisense risale al 2022 con il solo modello da 75’’ della serie U800GR e anche il brand cinese, così come fatto da Sony e TCL, né lo scorso anno né quest’anno ha lanciato un nuovo TV 8K sul mercato (compreso quello interno).
Considerando poi che Panasonic e Philips non hanno mai realizzato un TV 8K, che LG ha in serbo per quest’anno solo due modelli (nemmeno in tutti i mercati) e che persino Samsung propone nella gamma 2024 una serie in meno rispetto al 2023 (quest’anno infatti non c’è l’erede della gamma QN700C), viene da chiedersi il motivo di questo ritorno di Hisense nell’ovile della 8K Association.
Gruppo al quale, tra l’altro, non hanno mai aderito né due colossi come Sony e LG, né tantomeno i principali produttori di contenuti in streaming come Netflix, Disney e Amazon, che non si sono mai mostrati interessati a proporre contenuti in 8K.
Ma allora perché questa mossa a sorpresa di Hisense? Difficile a dirsi considerando che la stessa azienda non ha fornito una spiegazione chiara, limitandosi a dire di essere pronta a contribuire allo sviluppo e alla diffusione di questa tecnologia.
Proviamo quindi a formulare qualche ipotesi. Hisense si sta focalizzando (soprattutto a livello di marketing) nel proporre TV sempre più grandi (come questo da 110 pollici) e, come ben sappiamo, l’8K ha senso proprio su TV di grandi dimensioni (un TV 8K da 55”’, ad esempio, non ha molto senso). Il prossimo anno, per spingere ancora di più sulla fascia alta del mercato, il colosso cinese potrebbe tornare all’8K con nuovi e giganteschi TV LCD-MiniLED luminosissimi e super prestanti.
Già, ma per guardarci cosa? E qui veniamo alla seconda ipotesi, ovvero che nel prossimo futuro possa diffondersi la creazione di contenuti in 8K-3D sulla scia del visore Apple Vision Pro, che già supporta questo formato. Non è un caso se entro fine anno arriverà sul mercato la Blackmagic URSA Cine Immersive, videocamera capace di registrare proprio in 8K-3D a 90 fps.
Certo, per ora i contenuti in questo formato si contano sulle dita di una mano, ma sono destinati ad aumentare, soprattutto ora che il Vision Pro arriverà in altri mercati (l’Italia, purtroppo, rimane per ora esclusa). Che Hisense stia pensando a uno sviluppo dell’8K in questo senso, puntando magari sul ritorno del 3D (passivo?) ad altissima risoluzione e con un frame-rate considerato il minimo indispensabile per contenuti stereoscopici? Sono solo ipotesi, che però non ci dispiacerebbero affatto.
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