Le T5 II rinnovano l’offerta Klipsch di cuffie true wireless con migliorie tecniche quale risultato di un’approfondita ricerca a partire dal comfort
Da Klipsch Audio la seconda generazione di auricolari true wireless T5 II. Facendo tesoro del recente passato e dei feedback dei consumatori lo storico brand statunitense rilancia con una migliorata qualità tecnica andando a rivedere elementi fondamentali del progetto, attraverso una serie di stadi di sviluppo con oltre trenta prototipi. Al fine di rispondere al meglio alle esigenze di un uso quotidiano anche intensivo si ripartiti proprio dalla forma, con livello di evoluzione volto a migliorare il comfort, diverso approccio al design e l’ingombro complessivo abbassato di un quarto rispetto al precedente modello.
Si è partiti dall’inserimento dell’apparato nel padiglione auricolare con rivista angolazione che ha portato anche a a un inferiore grado di sporgenza. Sempre in termini di indossabilità sono inclusi nella confezione puntali in silicone di sei diverse misure (S, S+, M, M+, L, L+), aiutando al tempo stesso l’isolamento e una maggiore presenza degli elementi sonori in gamma bassa. Caratteristica sempre più comune ai più recenti apparati true wireless anche i Klipsch T5 II sono bivalenti, ed è quindi possibile l’impiego singolo per audio e chiamate senza differenza tra canale destro e sinistro. Nota tecnica di merito la più elevata stabilità e sensibilità per la connessione Bluetooth 5.0, con un concept che deriva direttamente dagli smartphone sfruttando elementi più esterni, con prima applicazione nell’iPhone 4. Anche in questo caso la virtù della connessione deriva dell’antenna presente sulla parete esterna dell’auricolare, rappresentata da un ampio elemento in acciaio inossidabile (stampato a iniezione) favorendo la comunicazione e impedendo gap di trasmissione.
Quanto alla comunicazione il progetto prevede due microfoni direzionali (di tipo beamforming) e uno specifico driver (5 mm) appositamente concepito per mantenere la qualità sonora sia con musica che quando si conversa al telefono. L’interazione con gli auricolari resta legata al contatto con un vero pulsante, decentrato per evitare di spingere l’apparato oltre misura nell’orecchio, consentire dimestichezza nei comandi e abbassare il rischio di input casuali. Connessione USB Type-C per il case che funge da ricarica e trasporto, con otto ore di autonomia che aumentano di ulteriori ventiquattro acquisendo energia della custodia stessa, peraltro poco ingombrante. Anche se non siamo in presenza di cuffie per uso sportivo è stato fatto un passo in avanti anche in questo senso, migliorando la tenuta d’insieme e refrattarietà a polvere e gocce d’acqua con certifica IP67.
L’app Klipsch Connect è stata rivista, consente di intervenire su un’equalizzazione custom a cinque bande ma si può sempre scegliere su specifici preset. Semplificata anche l’operazione di aggiornamento del firmware, si può anche accedere alla guida di avvio rapido per risolvere i problemi, rilevare lo stato della batteria del dispositivo e gestire i controlli della funzione Trasparent Hearing dove previsto. Gli auricolari Klipsch T5 II sono declinati in tre diversi modelli: il base, il T5 II True Wireless Sport che aggiunge una coppia di puntali in memory foam, wireless charging e case migliorato che protegge da polvere e acqua con sistema di rimozione della condensa. Il top di gamma sono le T5 II True Wireless Sport McLaren Edition (279 euro), che oltre ai colori della casa automobilistica F1 e rispetto alle True Wireless Sport includono un pad per ricarica wireless. Nessuno dei tre modelli disponibili include il sistema ANC di cancellazione del rumore. A partire da agosto. Link al sito Klipsch.
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