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In-ear wireless Klipsch R5: suonano benino, ma non esaltano

Klipsch R5

Gli auricolari wireless neckband Klipsch R5 forniscono una buona autonomia e suonano discretamente, ma per 139 euro ci aspettavamo di più.

Quando un nuovo tipo di prodotto entra nel mercato, può essere difficile valutare i parametri per l’eccellenza. Le funzionalità innovative non compenseranno mai un suono intrinsecamente povero, ma fino a quando il mercato non diventerà più affollato è difficile capire quale tipo di prestazione sia possibile raggiungere ad un determinato prezzo.

Questo è proprio il punto in cui ci troviamo con gli auricolari Bluetooth in-ear Klipsch R5. Vi è stata a lungo una certa varietà in questo mercato, compresi i modelli completamente wireless o quelli neckband di grandi produttori, ma da quando lo scorso anno i pluripremiati Sony WF-1000X si sono affermati come leader del settore, lo spettro è cresciuto e la concorrenza si è intensificata. Klipsch ci ha convinti appieno con i recenti auricolari cablati R6i II, ma questo modello neckband wireless con archetto da collo, disponibile in Italia a 139 euro, non riesce a eguagliare le prestazioni eccellenti dei loro fratelli cablati e, di conseguenza, la valutazione finale è ben lontana dalle cinque stelle con cui abbiamo premiato gli R6i II.

Klipsch R5

Caratteristiche

A prima vista i Klipsch R5 sembrano dei contendenti più che degni. Una durata della batteria di otto ore e un design confortevole ed elegante (davvero bello il tocco di classe della neckband in pelle) sono proprio quello che ci aspetteremmo da auricolari wireless in questa fascia di prezzo, mentre i driver da 5 mm significano che le punte più esterne si adattano bene all’orecchio e aiutano a isolare la musica dal rumore ambientale. Il telecomando a tre pulsanti gestisce anche i controlli di riproduzione e le funzioni del microfono senza problemi, cosa ideale per la facilità d’uso in movimento.


Tra le altre feature interessanti messe in campo dal produttore americano, gli R5 forniscono connettività Bluetooth aptX, vibrazione del pod sinistro per avvisare di una chiamata in arrivo, certificazione IPX4 per resistere a sudore e spruzzi d’acqua (utile per gli appassionati di fitness) e microfono cVc per assicurare un parlato pulito e poco disturbato.

Qualità audio

Le prestazioni degli R5 non possono essere descritte come scadenti, ma non corrispondono ancora a quelle di una serie di concorrenti migliori in continua crescita. Tuttavia, c’è molto per cui ritenersi soddisfatti dalla presentazione generale, che sebbene non sia la più ampia e dettagliata, è assolutamente piacevole. Klipsch ha infatti progettato per questi suoi auricolari un carattere sonoro regolare e corposo, con un sacco di peso in gamma bassa.

Anche il timing è risultato convincente e si tratta di un’area prestazionale che può essere facilmente giudicata in modo errato, soprattutto con in-ear wireless in questa fascia di prezzo. Non abbiamo infatti notato limiti particolari nella gestione dei ritmi. I Klipsch R5 tengono il tempo con accuratezza e precisione e organizzano anche i brani più ritmicamente impegnativi in modo ammirevole, permettendoci semplicemente di goderci la musica.

Tuttavia, questo palcoscenico sonoro con i suoi indubbi pregi è limitato da una quantità di dettaglio abbastanza deludente. Mentre gli R5 affrontano bene le complessità ritmiche di un brano, offrono una visione insignificante della strumentazione più condensata. C’è poca separazione a distinguere le linee di un arrangiamento e, al loro posto, gli R5 restituiscono un blocco di suono piuttosto monolitico e senza quell’analisi che ci piacerebbe ritrovare in auricolari da 139 euro.

Ciò è aggravato dalla mancanza di entusiasmo e impatto. Non è che gli R5 siano a corto di gamma dinamica (il loro profilo sonoro cambia abbastanza realisticamente da trasmettere il cuore dinamico di un brano), ma la presentazione finisce con l’essere generalmente un po’ piatta, ignorando in gran parte l’impeto di una canzone e preferendo a esso una performance più fredda e disinteressata.

Verdetto

In breve, i Klipsch R5 hanno una qualità audio discreta. Non c’è nulla delle loro prestazioni che troviamo pessimo o inconcludente, ma allo stesso modo c’è davvero poco per cui rimanere impressionati. Alcuni anni fa il vantaggio di essere un modello wireless avrebbe potuto compensare una simile performance, ma al giorno d’oggi, escludendo il fattore del design neckband che rimane molto soggettivo, pretendiamo qualcosa di più, soprattutto da un brand importante come Klipsch.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
3

Summary

Gli auricolari wireless con design neckband Klipsch R5 forniscono una buona autonomia e suonano discretamente, ma per 139 euro ci aspettavamo di più.

Pro
Prestazioni più che sufficienti
Timing discreto
Confortevoli
Discreta autonomia

Contro
Peccano in dettaglio, entusiasmo e impatto

Scheda tecnica
Driver: 5 mm
Connettività: Bluetooth 4.0 atpX
Impedenza: 18 ohm
Risposta in frequenza: 10-19.000 Hz
Microfono: sì (cVc)
Certificazione IPX4
Prezzo: 139 euro
Sito del produttore: www.klipsch.com
Distributore italiano: www.exhibo.it

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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