Ken il guerriero – Le origini del mito [DVD]

Li accomuna solo il nome, 2 Ken lontani nel tempo e nella messa in scena raccontando del 62° discendente della Divina Scuola di Hokuto. DVD Koch Media

Ken le origini del mito è una serie animata composta da 26 episodi e legata al manga Sōten no Ken pubblicato in Giappone tra il 2001 e il 2008. Contrariamente a quanto lascerebbe intuire il titolo il personaggio principale non è però Kenshiro bensì un altro Ken, lo zio nonché 62° discendente della Divina Scuola di Hokuto.

L’ambientazione non è la post-apocalittica ben conosciuta anche se la asiatica degli anni ’30 sotto certi aspetti non se ne discosta più di tanto, presso una Shanghai corrotta e in mano a violenza e soprusi di ogni genere. Soprannominato dalle gang locali ‘Il re degli inferi’, Kenshiro Kasumi ha un apparente approccio più positivo ed estroverso verso il prossimo.

Legato alla criminalità locale e in particolare al sindacato della Chinpan, per vendetta è costretto a dismettere i poco credibili panni di insegnante. Troppo forte il richiamo del sangue dei fratelli e della fidanzata Yuling, in marcia per colpire duramente il clan del Fiore Scarlatto, sadici e brutali banditi che senza alcuna remora sottomettono chiunque ai propri voleri.

Le origini del mito non sono le origini ne tanto meno legate al mito, il personaggio principale Kenshiro Kasumi non ha nulla a che vedere con Hokuto no Ken. Benché curata da team creativi di livello e la supervisione dello stesso Buronson la narrazione, i disegni e la creatività dietro a quest’opera vanno in tutt’altra direzione.

Nessuna epica nei combattimenti ma un approccio più dialettico andando anche in profondità nel descrivere i personaggi. Svolgimento con un ritmo disomogeneo talvolta troppo blando nel portare in scena lo scontro tra il bene e il male. Kasumi è diverso eppure con un legame di sangue così stretto a Hokuto tanto da essere mitizzato e incutere timore.

L’iperviolenza tende a latitare così come i confronti che diventano perlopiù scaramucce in cui dimostrare una palese superiorità fisica e mentale, in quelli maggiormente bilanciati si resta a bocca asciutta se si spera d’incrociare il gran guignol tipico del vero Kenshiro. Il character design, volti, corpi e anime che li muovono non convincono sino in fondo, lo stesso Kasumi sostiene di non uccidere a sangue freddo ma non perde occasione per fare a pezzi l’avversario. Il resto della compagine di soggetti positivi è costantemente in ombra rispetto all’eroe, così come i nemici poco credibili e delineati.

Ricordo e memoria, sacrificio, lealtà e purezza d’animo di cui trasuda il percorso narrativo sono valori importanti e ribaditi più volte all’interno di uno scenario in cui prevale l’emotività all’epica del momento. Buronson lascia l’impressione di essere meno legato alla produzione per l’inusuale evolversi di quanto raccontato e animato da artisti troppo lontani dalla vena madre creativa, ancora oggi capace di generare violente scariche elettriche quando sul palco sale Hokuto no Ken.

Poco coinvolgente l’accompagnamento musicale di Marco D’ambrosio, in controluce si può ancora scorgere il DNA del fumettista Yoshiyuki Okamura (in arte Buronson o Shō Fumimura) da cui tutto ebbe inizio ma la scarsa originalità e personalità di questa dimenticabile serie potrebbe finire per pesare troppo, disattendere se non addirittura offendere gli appassionati di quella originale.

VIDEO

Anche se molto recente purtroppo i materiali resi disponibili dalla produzione per Ken le origini del mito non hanno consentito di spingersi oltre l’SD con 5 DVD-9 che raccolgono le 26 puntate di Ken il guerriero – Le origini del mito. Al netto dei tipici limiti della risoluzione 720 x 576i/50 Hz (aspect ratio 1.78:1 16:9) si hanno di fronte immagini di resa altalenante, con compressione che a tratti affiora, inferiore compattezza frame in secondo piano a causa di limitate sfumature colore.

Un po’ più sofferente il disco nr. 5 per la presenza di 6 puntate invece delle 5 raccolte negli altri 4 DVD. Colori mediamente ricchi, saltuario senso digitale con neri e profondità cromatica che non può eccellere come a 1080p/8 bit e tutto sommato uno spettacolo che al di la di quanto riesca a offrire una codifica a bassa risoluzione è godibile anche in presenza di schermi dalle generose dimensioni.

AUDIO

Dolby Digital 2.0 italiano e giapponese (192 kbps) di sufficiente resa. Un ascolto prettamente televisivo e impossibilitato per la natura stessa delle tracce di rendere più di tanto se passato attraverso l’impianto Home Theater.

Nel complesso resta accettabile l’accompagnamento musicale così come i dialoghi mentre si sente la necessità di maggiore dinamica e spinta durante i combattimenti. Tutta da ascoltare la traccia originale per entrare maggiormente nel mood del racconto, supportati dalla sottotitolazione in italiano.

EXTRA

Sigla di testa e di coda originali, incluso un ricco libretto di 36 pagine con le sinossi degli episodi e raccolta disegni per i vari personaggi.

TESTATO CON: Tv Philips 55PUS7304/12, UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4

Blu-ray disponibile su DVD-Store.it

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