Se per gustarsi il Dolby ATMOS in italiano ancora oggi occorre recarsi in sala e allora che sia la migliore su piazza ovvero Arcadia Cinema, dove ci siamo recati per assistere alla proiezione 4K di Jurassic World – il regno distrutto in Sala Energia
A 3 anni di distanza dalla devastazione del parco Jurassic World su Isla Nublar provocata dall’invasione delle creature preistoriche l’habitat è rimasto isolato dal resto del mondo, proliferando senza controllo.
Quando il risveglio del locale vulcano mette a repentaglio l’esistenza dei preziosi animali Claire (Bryce Dallas Howard), ex responsabile del parco, convince Owen (Chris Pratt), che su Nublar ha cresciuto il Velociraptor Blue, a tornare sul posto per un salvataggio in extremis. Ma altri individui che non vogliono farsi scappare l’occasione di lauti guadagni entrano a loro volta in azione. Tutti in corsa contro il tempo prima che il vulcano, proprio come accaduto milioni di anni fa, provochi l’estinzione di ogni essere vivente.
Come col sequel dell’opera del 1993 anche il sequel del reboot Jurassic World di 3 anni fa riporta gli umani sull’isola dove lo spirito ambientalista di pochi si scontra col desiderio di far soldi di molti. Alla regia il misconosciuto spagnolo Juan Antonio Bayona, con alle spalle alcuni lavori di cui il più interessante rimane ancora oggi l’horror The Orphanage.
Colin Trevorrow che aveva curato la realizzazione del reboot questa volta ha contribuito alla stesura della sceneggiatura, coinvolto anche nel ruolo di produttore esecutivo al fianco di Steven Spielberg. Jurassic World – il regno distrutto mantiene la promessa ‘the bigger the better’, espandendo ulteriormente gli eventi che conducono a un finale molto più aperto rispetto al passato lasciando presagire le potenzialità di un nuovo (conclusivo) capitolo di questo fortunato franchise.
L’opera sa certamente come intrattenere mentre la sceneggiatura tende a mostrare il fianco nel momento in cui si rivelano le reali intenzioni dei criminali che si sono impossessati degli animali più pericolosi: sarebbe bastata l’ipotesi di ricerca volta a ottenere nuovi ritrovati in campo medico-scientifico per rendere il tutto più credibile mentre non convince la necessità di potenti faccendieri e ricchi criminali desiderosi di acquistare i predatori giurassici più pericolosi, persino controllabili a distanza, da impiegare come armi di distruzione.
Flessioni dello script a parte si perde il conto delle scariche di adrenalina e delle corse a perdifiato per un pericolosissimo ambiente facendo lo slalom tra creature carnivore e la furia del vulcano. Un’avventura con pochissime pause fuori dalle quali si è costantemente investiti da una baraonda sonora tra urla, guaiti, esplosioni e un comparto sonoro niente meno che sviluppato da un maestro nel sound design quale è da tempo Gary Rydstrom, salito a bordo della Lucasfilm nel lontano 1983.
Non ci siamo quindi lasciati scappare l’opportunità di assistere alla proiezione laser 4K presso la sala Energia di Arcadia in quel di Melzo, alle porte di Milano. La superba qualità delle immagini era accompagnata dall’esplosiva colonna sonora Dolby ATMOS che ci ha tenuti inchiodati sulla poltrona senza un attimo di tregua, investiti da effetti e dinamica secondi a nessuno grazie al nuovo impianto Meyer Sound capace di porre l’accento al più piccolo elemento sonoro e trasmetterlo con la giusta enfasi. Un altro evento demo-like attraverso il quale abbiamo potuto assaporare fino all’ultimo bit il magnifico lavoro concepito da Rydstrom e dal suo team di ingegneri del suono.
Unico dispiacere il pensiero che, a prescindere dall’ambiente acustico da riferimento della sala Energia di Arcadia, non avremo modo di riascoltare la codifica ATMOS a oggetti, certi al 99% che l’edizione UHD di Jurassic World – il regno distrutto che uscirà a ottobre, sarà come al solito una pubblicazione con audio di ripiego per l’italiano.
Un particolare ringraziamento a Laura Fumagalli, Responsabile Marketing Arcadia Cinema.
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