John Wick – Capitolo 2 [Blu-ray]

Lo spietato e letale killer John Wick torna prepotentemente in azione in un’edizione Blu-ray esplosiva di Eagle Pictures.

Dopo il sorprendente successo del primo John Wick, Keanu Reeves torna nei panni dell’infallibile sicario in questo secondo capitolo ancora più “tamarro” e compiaciuto del predecessore. Il pretesto per far tornare John Wick in azione arriva grazie a un vincolo di sangue stretto in passato che lo obbliga ad aiutare il camorrista Santino D’Antonio (Riccardo Scamarcio) ad eliminare la sorella (Claudia Gerini) per prenderne il posto al tavolo del “club” di criminali più potenti del pianeta. Ovviamente non tutto andrà come previsto e John Wick si troverà circondato da tutti i fronti e dovrà vedersela con una moltitudine di killer.

Da un lato il film è encomiabile e ancor più riuscito del predecessore nel perseguire l’azione estetizzante, importando dall’oriente un gusto per le coreografie e una cura della loro fusione con la fotografia, i movimenti di macchina e le location che raramente si riscontra nel cinema americano (The Raid docet).

Ambientare metà della pellicola a Roma in palazzi antichi e circondati da monumenti, la cura certosina degli elegantissimi costumi (un mix vintage/aristocratico) e la ricercatezza della messa in scena fanno quasi sembrare John Wick una versione cinecomic di 007, sebbene più violenta e quasi del tutto scevra da “distrazioni” femminili (ci sarebbe la Gerini, ma il sentimentalismo del “ricordo” della fidanzata è più forte).

Il problema è capire se tutto ciò vi basta a distrarvi dalla trama, che paradossalmente avrebbe guadagnato dall’essere ancora più ridotta all’osso di quanto lo sia già ora. Le poche sequenze di “calma” sembrano infatti inserite per giustificare la sequenza di mattanza successiva, ma sono scritte malamente e assolutamente non necessarie, anzi, tendono a smascherare la pochezza di un personaggio che in fin dei conti è nato per uccidere con stile e fare poche battute ammiccanti.

Curiosità: la presenza di Laurence Fishburne (aka Morpheus) rende l’effetto “rimpatriata Matrix” ancora più evidente. Il regista Chad Stahelski infatti è stato la controfigura proprio di Keanu Reeves/Neo in Matrix ed eletto nei sequel a Stunt Coordinator. Da qui la cura meticolosa e la spettacolarità dei combattimenti (che negli extra peraltro hanno spazio prominente).

Squadra che vince non si cambia: John Wick – Chapter 3 è già stato annunciato…

VIDEO

Arri Alexa e Alexa XT Plus sono le armi dei filmaker, che hanno girato John Wick – capitolo 2 in digitale a risoluzione 2.8K. Per il momento Eagle Pictures non si sbilancia con un’edizione Ultra HD (che invece è disponibile in USA tramite Lionsgate e vanta HDR e Wide color gamut che impreziosiscono non di poco la resa fotografica), ma la presente edizione Blu-ray non faticherà a convincere anche i più ferventi sostenitori del 4K.

La definizione, fatta eccezione sporadiche inquadrature singole aeree, è infatti eccellente e regala un quadro dove ogni dettaglio delle scenografie, dei costumi e dei volti è pienamente apprezzabile. Anche nelle numerose sequenze in penombra (la scena nelle catacombe) non si ha mai la sensazione che “ci si stia perdendo qualcosa” nelle zone più scure del fotogramma e l’assenza di rumore video unito alla trasparenza della compressione (si viaggia sempre sopra i 20 mb/s) fanno la loro parte per rendere l’immagine accostabile a livelli reference.

Livello del nero perfetto e contrasto ben calibrato convincono ma la ciliegina sulla torta tanto della fotografia quanto del trasferimento video è la resa cromatica, che offre uno spettacolo davvero degno di nota: la sparatoria nel palazzo degli specchi con tutte le sue variazioni cromatiche è esemplare.

AUDIO

Se il video convince appieno, l’audio è letteralmente esplosivo, un mix 5.1 pienamente valorizzato dalla codifica lossless che farà tremare i pavimenti del vostro Home Theater e vi circonderà di proiettili.

Siamo davvero su livelli altissimi per coinvolgimento generale, utilizzo assiduo di tutti i canali a disposizione e risposta in frequenza. Per trovare un difetto bisogna mettersi d’impegno ed effettivamente, a voler essere pignoli, le due tracce DTS-HD Master Audio 5.1 non sono proprio identiche: la versione originale conserva in fatti un pizzico di brillantezza e veemenza in più rispetto alla versione italiana, mentre a livello di mixing sono analoghe e anche la resa dei dialoghi per una volta non presenta alcun deficit per la versione doppiata.

Certo, l’edizione americana può fregiarsi della codifica Dolby Atmos, ma di fronte a un lavoro di localizzazione tecnicamente così ben fatto, sarebbe davvero ingeneroso snobbare l’edizione sfornata da Eagle.

EXTRA

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