Lo speaker wireless JBL Xtreme 2 sembra un tipico boombox tutto bassi e poco altro, ma in realtà è molto più raffinato ed equilibrato.
A prima vista il JBL Xtreme 2, disponibile online [amazon_textlink asin=’B07C6P5K3V’ text=’già a molto meno dei 299 euro del prezzo di listino’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’1f8b4a1e-5fd0-4160-aca9-a6501008349c’], sembra un po’ sfacciato e fuori luogo, con quella sua aria da boombox vecchio stile in un’era di eleganti smart speaker vestiti in tessuto grigio. Tuttavia, questo look audace è accompagnato da una qualità audio decisamente superiore alle aspettative, soprattutto dopo che il JBL Link 300 recensito alcuni giorni fa non ci era piaciuto particolarmente proprio a livello sonoro.
Costruzione
Il JBL Xtreme 2 è leggermente più grande dell’originale Xtreme, ma dovreste metterli fianco a fianco per notare la differenza. Troppo grande da riporre nel bagaglio a mano per un viaggio in aereo e forse troppo audace per alcuni salotti, questo speaker Bluetooth non ha un form-factor adatto a tutti, ma a nostro avviso questo aspetto conta fino a un certo punto. La griglia in tessuto e l’ampia copertura in gomma sul retro assicurano ad esempio la certificazione IPX7 per resistere una profondità di 1,5 m e naturalmente non ci sono problemi per eventuali schizzi d’acqua a bordo piscina o in spiaggia.
La tracolla, anche se dall’aspetto un po’ inusuale, è funzionalmente utile. Un paio di moschettoni agganciano infatti questa specie di cintura di sicurezza per auto in miniatura sulla parte superiore dell’Xtreme 2 e, grazie all’imbottitura piuttosto spessa potete portarvi dietro lo speaker anche per lunghe passeggiate senza avvertire eccessivamente il peso (anche perché parliamo di soli 2,4 Kg). Alcuni dei suoi rivali più diretti come il Go + Play 2 di Harman Kardon appaiono certamente più eleganti e di classe, ma se dovessimo scegliere su quale puntare per fare un’escursione o un campeggio, andremmo sicuramente sul JBL Xtreme 2.
Caratteristiche
Purtroppo le funzionalità wireless sono state ridotte al minimo. JBL Xtreme 2 non consente infatti di impartire comandi vocali tramite Alexa o Google Assistant, che si possono attivare però tramite un pulsante come si fa normalmente sul telecomando del cavo di una cuffia o un auricolare. Anche per questo lo speaker non integra il Wi-Fi (si limita al Bluetooth 4.2) e quindi, tra le varie limitazioni, non può streammare musica direttamente da Spotify (e poi manca un ingresso fisico).
JBL Connect+ è l’unica caratteristica extra insolita di uno speaker Bluetooth altrimenti piuttosto standard. Questa funzionalità consente di collegare fino a 100 speaker JBL per organizzare (è il primo scenario che ci viene in mente) party scatenati. Sembra una cosa interessante sulla carta, ma è abbastanza difficile immaginare che qualcuno acquisti due JBL Xtreme 2, per non parlare di 100, 10 o 20.
Sulla parte inferiore del diffusore è presente un indicatore LED a cinque punti per vedere da subito lo stato della batteria da 10.000 mAh, abbastanza capiente da consentire a Xtreme 2 di funzionare come una power bank per smartphone o tablet tramite la porta USB. A livello di autonomia si viaggia attorno alle 14-15 ore con una carica completa e anche in questo caso non ci si può davvero lamentare.
Qualità audio
All’interno del JBL Xtreme 2 troviamo due radiatori passivi da 2,75’’ (uno su ciascun lato) e due tweeter da 20mm per un totale di 40W di potenza e proprio da questo design, con i due radiatori in bella vista, si capisce che lo speaker avrà una risposta sui bassi particolarmente vivace e aggressiva, ma in realtà il suono è tutt’altro che congestionato in gamma bassa. Che è sì profonda e abbastanza potente, ma anche controllata, misurata e coerente.
L’ottimizzazione sonora di JBL, diversamente da quella adottata per il Link 300, è di buon gusto, con i medi dotati di una fedeltà sorprendente e la fascia alta chiara e brillante al punto giusto, con solo qualche minimo accenno a un po’ di asprezza a volume molto alto che però non sorprende in un diffusore di questo livello.
L’impressionante immagine stereo mette in evidenza l’obiettivo di JBL di fornire un audio eccellente, puro e semplice. Il risultato è che questo diffusore suona molto più raffinato e delicato di quanto non sembri a prima vista, soprattutto per un equilibrio timbrico che non ci aspettavamo così ben tarato. Non aspettatevi quindi il tipo di basso troppo spinto che potrebbe sembrare scontato per un boombox. Mentre l’Xtreme 2 si estende in gamma bassa fino ai 55Hz per fornire pacca e impatto là dove serve, quel tipo di eccesso “giovanile” riscontrato in molti boombox odierni non è per fortuna contemplato in questo speaker. È poi vero che alcune persone vogliono proprio questa resa da uno speaker wireless, ma quello che otterrete qui è decisamente meglio.
Verdetto
Il JBL Xtreme 2 non è quello che sembra. Spesso ciò significa che un prodotto è peggio del previsto, ma questa volta è l’esatto contrario. Se infatti ogni centimetro di questo speaker Bluetooth suggerisce un sound ingolfato dai bassi, in realtà il suono è molto più misurato e raffinato. Il basso è profondo, ma controllato ed equilibrato, perfettamente integrato con medi chiari e acuti nitidi. Se funzionalità come il supporto per Alexa o Google Assistant e l’audio multiroom contano poco o nulla per voi, il JBL Xtreme 2 è un acquisto caldamente consigliato, soprattutto con i prezzi online odierni che hanno raggiunto i 220-230 euro.
© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.
Sommario
Lo speaker wireless JBL Xtreme 2 sembra un tipico boombox tutto bassi e poco altro, ma in realtà è molto più raffinato ed equilibrato.
Pro
Sound chiaro ed equilibrato
Bassi bilanciati
Costruzione solida
Contro
Non è particolarmente compatto
Mancano Wi-Fi, AUX in e multi-room
Scheda tecnica
Potenza: 2x20W
Connettività: Bluetooth 4.2
Risposta in frequenza: 55Hz–20kHz
SNR: >80dB
Batteria: 10000mAh
Dimensioni: 136 x 288 x 132mm
Peso: 2393g
Prezzo: 299 euro
Sito del produttore: www.jbl.com
© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.