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JBL Tune600BTNC: fanno tutto bene a un ottimo prezzo

Tune600BTNC

Spendere circa 100 euro per un paio di cuffie on-ear Bluetooth e con cancellazione attiva del rumore significa dover rinunciare alla qualità audio? Per le JBL Tune600BTNC non è affatto così.

Connettività Bluetooth, tecnologia di cancellazione attiva del rumore, durata della batteria a doppia cifra. Trovare questo pacchetto tecnologico in un paio di cuffie vedute a circa 100 euro è qualcosa di assolutamente positivo e inaspettato, anche perché non stiamo parlando di uno sconosciuto produttore cinese ma di JBL, che con le sue nuove Tune600BTNC (evoluzione delle precedenti BT prive di cancellazione del rumore) punta a sfidare modelli ben più costosi e rinomati.

E potrebbe riuscire nell’impresa se consideriamo che le varie Sony WH-1000XM2, Bose QuietComfort 35 II e Bowers & Wilkins PX costano circa tre volte tanto e, a ben vedere, non è che la loro qualità audio valga davvero tre volte quella delle Tune600BTNC.

Costruzione

Per essere cuffie wireless da 100 euro, queste JBL appaiono decisamente attraenti. La plastica che copre l’archetto e i bordi degli auricolari è liscia al tatto e ha una resa quasi opaca. Allo stesso modo gli inserti lucidi circolari che ricoprono il retro di ogni auricolare sono un bel contrasto con la finitura opaca e danno alle cuffie un tocco di stile, sebbene il materiale utilizzato sia piuttosto suscettibile ai graffi. Una custodia per il trasporto sarebbe stata utile, ma sfortunatamente JBL non ne fornisce una.


Anche se non ci aspettiamo che siano a “prova di proiettile” come le cuffie che costano tre volte tanto, sarebbe comunque bello se le Tune600 potessero resistere un po’ meglio a graffi e impronte. Forse con una delle finiture alternative (Blu, Rosa o Bianco) le cose potrebbero andare meglio su questo versante. Una volta indossate, le Tune600BTNC sono abbastanza stabili. C’è la solita regolazione della fascia e una buona quantità di rotazione e inclinazione per i padiglioni auricolari.

Ciò significa che non dovreste avere problemi a sfruttare al massimo le capacità del sistema di cancellazione del rumore di JBL. Le cuffie sono anche pieghevoli, il che dovrebbe renderle più facili da riporre. Si adattano anche bene alla nostra testa e offrono un buon livello di comfort, anche se tendono a scaldare un po’ le orecchie dopo averle usate per circa un’ora di seguito. Dato però che sono caratterizzate da un design on-ear, non è per nulla una cosa inaspettata e potrebbe anche tornare utile in quei freddi mesi invernali.

Caratteristiche

La parte superiore dell’auricolare sinistro ospita una porta micro-USB per la ricarica, mentre i pulsanti per l’alimentazione, la cancellazione del rumore e la riproduzione si trovano sulla parte inferiore. Una lunga pressione del pulsante Volume Up fa passare alla traccia successiva, mentre con il pulsante Volume Down si torna indietro di una traccia. I pulsanti per l’accensione e il noise-canceling sono pressoché identici e quindi ci vuole un po’ per abituarsi, mentre i controlli per il volume e la riproduzione sono un po’ più sottili e posizionati molto più vicini. È meno probabile sbagliarsi con questi ultimi, anche se un paio di volte abbiamo premuto volume su al posto di volume giù.

Un minuscolo LED blu indica che siete connessi tramite Bluetooth, mentre uno bianco mostra che la cancellazione del rumore è attivata. JBL dichiara un’autonomia di 12 ore di riproduzione via Bluetooth e cancellazione del rumore, che sale a 22 ore usando solo il Bluetooth o a 30 ore con l’uso del cavo e con solo la cancellazione del rumore attivata. Numeri che non solo si sono avvicinati molto alla realtà, ma che hanno poco da invidiare a quelli di altri cuffie wireless più costose, con in più una ricarica completa da 0 a 100 che richiede circa due ore (davvero niente male).

Qualità audio

Per i soldi richiesti è difficile criticare le abilità di cancellazione del rumore offerte da JBL. Il sistema NC in questione non elimina così tanto rumore di sottofondo come riescono a fare i modelli top di gamma di Bose o Sony, ma non ci aspettavamo nemmeno che lo facesse, anche perché molto di questi rivali sono progettati con un design over-ear che aiuta non poco a incrementare l’isolamento dai rumori esterni.

A loro merito le JBL Tune600BTNC fanno un buon lavoro eliminando ad esempio il trambusto su un autobus o un treno affollato. Attivate la funzione e la chiarezza e il livello di dettaglio delle cuffie aumentano di una tacca. Ma sono le prestazioni in gamma bassa a spiccare davvero. Una gamma potente ed equilibrata, mai esagerata o rimbombante. Ascoltando Legend di Drake, abbiamo colto subito una profondità e un’impetuosità sulle basse frequenze che diverse cuffie in questa fascia di prezzo si possono solo sognare.

Ogni basso colpisce con forza e con un senso di dinamismo rende il brano davvero trascinante. È una sorpresa davvero piacevole sentire le basse frequenze gestite così bene. I bassi spessi, “lanosi” o poco definiti sono spesso il compromesso da accettare quando si ha a che fare con cuffie Bluetooth da 100 euro, ma la definizione qui c’è tutta e non c’è alcun sacrificio in termini di peso e sostanza.

Tutto ciò si aggiunge a una presentazione emozionante e potente. Disarm degli Smashing Pumpkins mette in luce la giusta pesantezza di ogni strumento, con le chitarre acustiche che danno l’impressione di essere pizzicate (non solleticate) e con i cambiamenti dinamici precisi e ben sottolineati dall’ingresso delle campane e della sezione archi. Le cuffie suonano espressive e sicure su tutta la gamma di frequenze e la voce di Billy Corgan appare rassicurante, solida ed espressiva.

Certamente non classifichereste le JBL come cuffie come timide e le alte frequenze sono nitide e taglienti al punto giusto, ma non eccessivamente rigide o troppo chiare. La nostra principale lamentela è che il desiderio di restituire bassi sempre potenti può essere a volte un po’ eccessivo. Quando un brano richiede una mano più delicata, le JBL insistono ancora nell’andarci giù pesante in gamma bassa e il risultato non è sempre ottimale.

Prendete ad esempio una traccia delicata come Cast No Shadows degli Oasis e il flusso malinconico della canzone viene dirottato dal desiderio delle Tune600BTNC di imporre impatto e pesantezza anche quando non è realmente necessario. E ciò non migliora di certo il timing del brano. Disattivare la cancellazione del rumore alleggerisce un po’ di questo peso in eccesso, ma risulta al tempo stesso controproducente visto che introduce rumore aggiuntivo e la musica perde in nitidezza e brillantezza.

Verdetto

Alcuni potrebbero preferire un suono più bilanciato e arrotondato, ma per molti aspetti le JBL Tune600BTNC sono cuffie molto più capaci di quanto il prezzo non lasci intendere. Se vi piace una gamma bassa muscolosa e carnosa, vi suggeriamo di provarle.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
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Riassunto

Spendere circa 100 euro per un paio di cuffie on-ear Bluetooth e con cancellazione attiva del rumore significa dover rinunciare alla qualità audio? Per le JBL Tune600BTNC non è affatto così.

Pro
Sound potente
Bassi profondi e solidi
Livello di dettaglio notevole
Cancellazione del rumore valida
Autonomia di tutto rispetto

Contro
I bassi possono diventare soverchianti
Il bilanciamento tende un po’ all’aggressivo
Le plastiche si graffiano molto facilmente

Scheda tecnica
Design: on-ear
Driver: 32mm
Impedenza: 32 ohm
Risposta in frequenza: 20-20000 Hz
SPL: 95 dB SPL/1mW
Connettività: Bluetooth 4.1
Peso: 173 grammi
Prezzo: 109 euro
Sito del produttore: www.jbl.com

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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