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JBL Flip 4: resiste all’acqua ma l’audio non è da cinque stelle

JBL Flip 4

Successore del Flip 3, il JBL Flip 4 è uno speaker Bluetooth 4.2 resistente all’acqua e con diverse feature interessanti. Audio buono ma non ottimo.

Ormai uno speaker Bluetooth impermeabile non fa più notizia, essendo quella delle resistenza all’acqua (e alla pioggia) una delle feature comuni di questi prodotti. Visto però che il JBL Flip 3 si era rivelato un ottimo speaker wireless, eccoci alle prese con il JBL Flip 4, successore che punta molto sul waterproof e che è disponibile in Italia a 139,99 euro ([amazon_textlink asin=’B01N0QHI8L’ text=’o qualcosa di meno se si cerca bene online’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’c15b21ad-5a83-11e7-9dd0-a9d0207a27ca’]). Basterà il blasone della gamma Flip a renderlo uno speaker degno di nota o sul mercato c’è anche di meglio e magari anche a prezzi più convenienti?

JBL Flip 4

Funzioni

Il JBL Flip 4 si differenza dal predecessore proprio per la resistenza all’acqua. Il Flip 3 era infatti splashprrof (resisteva cioè agli schizzi d’acqua), ma in questo caso siamo di fronte a uno speaker IPX7 che può essere immerso in acqua fino a un metro di profondità. Ora, ascoltare la musica sott’acqua non ha senso, ma se non altro, nel caso vi trovaste in spiaggia e veniste sorpresi da un acquazzone, potete stare tranquilli e lasciare il Flip 4 sotto la pioggia.

Il JBL Flip 4 è anche leggermente più grande del Flip 3 pur mantenendo un peso di 515 grammi (un pallone da calcio in pratica) che non ne pregiudica affatto la portabilità. Oltre alla connettività Bluetooth 4.2 troviamo anche un ingresso AUX da 3,5mm messo accanto alla porta microUSB e nascosto sotto uno sportellino in gomma.


JBL Flip 4

Il Bluetooth 4.2 permette di connettere al Flip 4 fino a due dispositivi contemporaneamente, mentre la batteria da 3000mAh permette di raggiungere un’autonomia vicina alle 12 ore (dipende poi sempre dal volume di utilizzo). Se poi avete almeno due Flip 4, potete utilizzarli per riprodurre simultaneamente la stessa musica, oppure per creare una configurazione stereo utilizzandone uno come canale sinistra e uno come canale destro (si fa tutto con l’app JBL Connect).

Sfortunatamente è possibile farlo solo con due Flip 4 e non, ad esempio, con un Flip 3 (che magari avete già in casa) e un Flip 4. Grazie però a un aggiornamento software atteso a breve, potremo accoppiare al Flip 4 anche un JBL Charge 3 o un JBL Xtreme. Da segnalare inoltre che l’app JBL Connect permette di personalizzare leggermente i pulsanti fisici dello speaker, cambiando ad esempio quello di play/pause in un pulsante per l’attivazione dell’assistente vocale del vostro smartphpone e rispondere alle telefonate grazie al microfono incorporato.

Qualità audio

JBL Flip 4

Nonostante questo design sofisticato e le varie feature a disposizione, la qualità audio del JBL Flip 4 non è altrettanto convincente. O meglio, ci si può ritenere soddisfatti, ma da JBL ci aspettavamo sinceramente di meglio. Iniziando gli ascolto di test con l’iconico tema musicale di Star Wars preso dalla colonna sonora di Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith, abbiamo subito apprezzato l’assenza di asprezze o di durezza sugli alti anche ad alto volume, con in più un bel crescendo degli ottoni che dona al brano la giusta dinamica.

La presentazione è certamente spaziosa e ampia, con ogni strumento ben posizionato nel soundstage e con la sensazione che nessuna parte dello spettro di frequenza prevalga sull’altra. Le percussioni e gli archi rimangono ben distinti e il risultato è un sound sorprendentemente ampio, considerando soprattutto le dimensioni compatte dello speaker.

JBL Flip 4

Di contro però non abbiamo riscontrato abbastanza dinamismo perché il Flip 4 riesca davvero a ispirarci. Il climax dell’immortale brano di John Williams è un po’ vuoto e piatto e ce ne accorgiamo anche ascoltando Pulk/Pull Revolving Doors dei Radiohead, dove lo start&stop iniziale della batteria, amplificato dai due radiatori passivi dello speaker, sembra quasi un ammasso di bassi un po’ alla rinfusa. Viene così a mancare quell’attenzione sulle differenze dei ritmi insite nelle parti di batteria.

Se per esempio ascoltate lo stesso brano sul Wonderboom di Ultimate Ears, emerge più dettaglio ritmico, sebbene i bassi di questo speaker possano sembrare un po’ troppo marcati. Il JBL Flip 4 potrebbe inoltre essere un po’ più brillante. Get Lucky dei Daft Punk streammata da Tidal è un banco di prova perfetto per testare speaker di gamma media come questo e, mentre il Flip 4 fa un buon lavoro nel restituire la naturalezza della voce di Pharrell Williams, avremmo preferito un tono più aperto e pulito.

Verdetto

JBL Flip 4

Il JBL Flip 4 è certamente un valido speaker Bluetooth, facile da usare, dotato di feature interessanti e con una qualità audio sicuramente solida. L’assenza della quinta stellina dipende esclusivamente da una resa musicale un po’ anemica a livello di dinamica e dal dettaglio buono ma non eccellente.

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  • Verdetto
4

Riassunto

Successore del Flip 3, il JBL Flip 4 è uno speaker Bluetooth 4.2 resistente all’acqua e con diverse feature interessanti. Audio buono ma non ottimo.

Pro
Design azzeccato
Buona potenza
Impermeabile

Contro
Potrebbe essere più dettagliato
A livello di dinamica c’è di meglio in giro

Scheda tecnica
Potenza: 16W (2x8W)
Connessioni: microUSB, AUX in 3,5 mm
Connettività: Bluetooth 4.2
Sensibilità: 80 db
Risposta in frequenza: 70Hz-20kHz
Batteria: 3000 mAh
Autonomia: 12 ore
Funzioni: certificazione IPX7
Dimensioni: 68 x 175 x 70 mm
Peso: 512 grammi
Prezzo: 139.99 euro
Distributore italiano: www.kenwoodstore.it/jbl/

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